Anglosassoni, Arte degli. Architettura
E.C. Fernie
ARCHITETTURA
La cronologia dell'architettura nel periodo anglosassone è piuttosto oscura. Si sono infatti conservati, più o meno integri, meno di [...] periodo che va dalla conversione alle invasioni vichinghe; la terza arriva alla conquista normanna, nel 1066.
Gli A. portarono con loro dalla Frisia, dalla Sassonia e dallo Jutland le proprie tradizioni edilizie, caratterizzate da un'ampia gamma ...
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CAMPIONESI
P. Rossi
Architetti e scultori lombardi, così denominati dalla storiografia ottocentesca (Malvezzi, 1882; Merzario, 1893) per il loro comune luogo di origine, Campione (od. Campione d'Italia), [...] Trento (1250). Nel 1322 si concluse il cantiere campionese di Modena con un altro Enrico da Campione, che portòa compimento la Ghirlandina e firmò il pulpito, allo stato attuale però illeggibile stilisticamente per le numerose sostituzioni di pezzi ...
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CORNICE
G. Matthiae
W. Ehlich
Architettura. - È la parte terminale di ogni costruzione; costituita da una serie di modanature progressivamente aggettanti assolve il compito di difendere le strutture [...] ordini sovrapposti sviluppò d'altra parte l'uso della c. di marcapiano; l'uso dei pilastri con semicolonna addossata portòa quello delle c. di imposta degli archi, suscettibili delle più svariate applicazioni. Non di rado nell'età paleocristiana si ...
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SIZA VIEIRA, Alvaro
Gianni Celestini
Architetto portoghese, nato a Matosinhos (Porto) il 25 giugno 1933. Studiò architettura nella Escola Superior de Belos Artes di Porto, laureandosi nel 1955; fino [...] presso lo studio di F. Tavora, fondatore della ''scuola di Porto''. Dal 1965 è professore di Costruzione presso la stessa scuola. Iniziò l'attività professionale con quattro case a Matosinhos, progettate e realizzate negli anni 1954-57; nel 1958 ...
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GRIGNANI, Franco
Architetto, designer, pittore, nato nel 1908 a Pieve Porto Morone (Pavia). Laureatosi in architettura, dopo aver esercitato per qualche anno nel campo dell'architettura d'esposizione, [...] si è impegnato in sistematiche ricerche che si svolgono nel campo della comunicazione visiva, utilizzando in modo intuitivo e concreto quei fattori di organizzazione strutturale studiati analiticamente ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] agli altari" ed è possibile che in quel numero fossero comprese sia la croce conservata ad A. sia quella più piccola dipinta dalla stessa mano e portata da A. a Colonia nel sec. 19° da Ramboux. La croce più grande potrebbe essere stata sospesa sotto ...
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DURHAM
A. Lawrence
(Dunelmum nei docc. medievali)
Cittadina dell'Inghilterra nordorientale, situata su una penisola rocciosa del fiume Wear.Le origini di D. si devono alla natura del sito sul quale [...] urbano si costituì in funzione della piccola, ma ricca comunità religiosa e doveva avere il suo nucleo a N della primitiva cattedrale, dove gli scavi hanno portato alla luce case in legno e botteghe della fine del 10° e dell'11° secolo. Un sistema ...
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ARCHITETTURA IN LEGNO
M. E. Savi
H. ChristieIn
A. Berg
P. Sjømar
H. Christie
A. Tschilingirov
G. Curatola
In Europa, come in tutte le regioni ricche di boschi, il legno fu il primo materiale da [...] di finestre e la suddivisione degli spazi interni. Nelle città la necessità di sfruttare al meglio il poco spazio a disposizione portò già nel sec. 14° alla creazione degli sporti, sorta di balconi chiusi (sostenuti da travi o travetti che sporgevano ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] di manifestazioni spettacolari (teatrali o circensi). L’anno di nascita del t. romano si può considerare il 240 a.C., quando Livio Andronico portò per la prima volta sulla scena una tragedia e una commedia greca tradotte. Ma il carattere profano del ...
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Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, dove le navi possono accedere e sostare con sicurezza, sia per trovarvi ricovero durante le tempeste e subire le [...] da ridurre le forze orizzontali trasmesse dal moto ondoso.
Opere interne dei porti
Delimitano gli specchi acquei destinati alla manovra delle navi e alla loro sosta (darsene). A loro volta sostengono i terrapieni portuali, sui quali si svolgono le ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...