GATTI, Bernardino, detto Sojaro
Francesco Mozzetti
Nacque forse a Pavia intorno al 1495 da Rolando, di professione bottaio, e da Maddalena de' Grandi. Plausibilmente dalla versione dialettale del mestiere [...] "con tutto che per la vecchiaia fosse tremante e dipignesse con la sinistra mano" (Lamo, p. 36), e si impegnò a trasferirsi in città, portando con sé la famiglia (Sacchi, 1872, p. 195). Già malato e forse colpito da paralisi, il pittore proseguì il ...
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DE FABRIS, Emilio
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 28 ott. 1807. Il padre, Domenico, veneto di origine, dopo aver viaggiato e soggiornato in più luoghi, si era stabilito a Firenze avviando un suo modesto [...] rivolgendo anche i suoi interessi alle testimonianze del Rinascimento. Una predilezione che lo portòa studiare Vignola, e nel '39 a Venezia, per studiare Palladio e Scamozzi e stringere amicizia con Pietro Selvatico, attento studioso e restauratore ...
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BECATTI, Giovanni
Nicola Parise
Nato a Siena il 5 dic. 1912 da Geremia e da Emma Buzzagli, compì gli studi classici presso il liceo-ginnasio "F. Guicciardini". Incoraggiato da R. Bianchi Bandinelli, [...] di Roma. Sposatosi con Maria Barbieri, curava nel medesimo tempo il riordinamento dei materiali del Museo di Ostia, e portavaa compimento Arte e gusto negli scrittori latini (Firenze 1951).
Nel 1946 la Direzione generale delle antichità e belle arti ...
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GHISI, Teodoro
Francesco Mozzetti
Nacque nel 1536 a Mantova, dove quello stesso anno il padre Ludovico, mercante originario di Parma, era stato "investito" dallo Spedale del possesso di una casa in [...] osservate negli esiti raggiunti dal cantiere pittorico del duomo, aperto nel 1552, integrate in seguito con le novità romane portatea Mantova dallo stesso Lorenzo Costa, che tra il dicembre 1561 e l'ottobre 1564 collaborò con Federico Zuccari alla ...
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FARELLI, Giacomo
Mario Alberto Pavone
Nacque a Roma nel 1629, da padre siciliano e da madre sorrentina (cfr. Roselli, 1697). Dopo un periodo di studi umanistici si trasferì a Napoli dove il 18 ott. [...] sei ovati negli archi corrispondenti alle cappelle della Natività e dei Santi Martiri (Nappi, 1984, p. 336).
Nel 1691 il F. portòa termine il perduto ciclo decorativo per la Congrega di S. Maria dei Sette Dolori (di cui il De Dominici, 1743, pp. 460 ...
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GARZI, Luigi
Gerardo Casale
Nacque a Pistoia nel 1638; nella città natale frequentò contemporaneamente la scuola di grammatica e quella di disegno, finché decise di dedicarsi esclusivamente a quest'ultima [...] , realizzò la Gloria di s. Brunone. Tra il 1720 e i primi mesi del 1721, nonostante fosse ormai malato, iniziò e portòa termine la Gloria di s. Francesco sulla volta della chiesa di S. Francesco alle Stimmate.
Il G. fu anche un apprezzato interprete ...
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GRUBICY DE DRAGON, Vittore
Monica Vinardi
Nacque a Milano il 19 ott. 1851 dal barone ungherese Alberto e dalla nobile Antonietta Mola.
Nel 1870 fu a Londra ed entrò in contatto con l'entourage delle [...] lui inviate alla Riforma.
Nel corso dell'autunno del 1889 si manifestarono tra il G. e il fratello Alberto quei dissapori che portaronoa un'insanabile rottura tra i due, con l'abbandono del G. della posizione di socio della galleria d'arte, da quel ...
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CALDERINI, Guglielmo
Silvana Raffo Pani
Nacque a Perugia il 3 marzo 1837 da Francesco e da Antonia Poggini. Nella città natale compì i suoi principali studi; in seguito frequentò l'università di Torino [...] (1883), vi fu una stasi poiché dal primo concorso non si era avuto alcun esito e un secondo, nel 1884, portòa una scelta di quattro tra i quarantotto progetti presentati dai più noti architetti del momento. Il progetto del C. (contrassegnato dal ...
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COSENZA, Luigi
Alberto White
Nacque a Napoli il 31 luglio 1905 da Raffaele e da Ada Minozzi, ambedue appartenenti alla borghesia cittadina.
Il nonno matemo Achille Minozzi, ingegnere, progettista ed [...] europea.
Questi interessi e l'esigenza di riflettere criticamente sul lavoro di architetto, lo portarono in contatto con E. Persico, G. Pagano e l'ambiente milanese di Casabella e a collaborare alla rivista fino al 1943.
Dal '34 al '36 il C. si ...
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FACCHINETTI, Giuseppe
Letizia Lodi
Nacque a Ferrara nel 1694, secondo la testimonianza delle fonti, e fu allievo dell'ornatista. Antonio Felice Ferrari, del quale superò presto la bravura (Baruffaldi, [...] Barberini, datato 1743.
La sua modestia, come ricorda il Cittadella (1783), non lo aiutò affatto nella carriera ma lo portòa respingere i numerosi inviti e le commissioni fuori della città estense.
Riccomini (1970, p. 57) ritiene si debba al ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...