BORGESE, Giuseppe Antonio
Enrico Ghidetti
Nato a Polizzi Generosa (Palermo) il 12 nov. 1882 da Antonio e da Rosa Di Martino, compì gli studi liceali a Palermo, sotto la guida di U. A. Amico, approfondendo [...] Roma nel settembre '14).
L'atteggiamento del B. nei confronti della guerra fu di fervente interventista, e lo portòa scontrarsi in una violenta polemica con il collega dell'università di Roma C. De Lollis, il quale conduceva una campagna neutralista ...
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GAGGIA, Achille
Maurizio Reberschak
Nacque a Feltre, nel Bellunese, il 1° marzo 1875 da Bortolo e Maria Angelica Pauletti. Completati gli studi scolastici a Feltre e a Belluno, s'iscrisse all'Università [...] .
Nel periodo della presidenza del G., durata fino al 1930, la banca concorse, con apporto determinante, aportare la SADE alla dimensione di holding finanziaria di livello internazionale, obiettivo cui questa mirava appoggiandosi al patrocinio ...
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PAGANO, Giuseppe
Giovanni Duranti
PAGANO (Pogatschnig), Giuseppe. – Nacque a Parenzo (oggi Poreč), piccolo agglomerato urbano della costa istriana, il 20 agosto 1896, da Antonio Pogatschnig e Giovanna [...] inizi del 1915 dette prova di quel temperamento istintivo e combattivo che improntò sempre il suo agire, rifugiandosi a Padova, dove portòa termine gli studi. Quando l’Italia entrò in guerra, lui che per nascita era cittadino austro-ungarico, si ...
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CRESPI, Silvio Benigno
Roberto Romano
Nacque a Milano il 24 sett. 1868, primogenito di Cristoforo Benigno, e di Pia Travelli. Frequentato il liceo classico, si iscrisse a Pavia alla facoltà di giurisprudenza; [...] assunto la responsabilità del settore commerciale, la società (che nel 1920 aveva aumentato il capitale a 20 milioni) aveva comunque portato il numero dei telai a 1.075. L'eccezionale periodo di espansione verificatosi nel 1923-1925 consigliò al C ...
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FERRAZZI, Ferruccio
Carlo Alberto Bucci
M. Quesada
Nacque a Roma il 15 marzo 1891 da Stanislao e da Ester Maria Papi. Insieme col fratello Riccardo, che divenne anche lui pittore, venne precocemente [...] di un edificio, che invece venne poi realizzato su disegno di Piacentini, mentre il F. eseguì le decorazioni della sala portatea termine nel 1954: l'edificio venne poi chiamato mausoleo Ottolenghi (Guadagnini, in F. F. il disegno, 1993, pp. 145-186 ...
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CRISTIANI, Beltrame
Sergio Zaninelli
Nacque a Varese Ligure (prov. di La Spezia) ai confini dello Stato genovese con il ducato di Parma e Piacenza, il 2 dic. 1702, da Pietro Giulio e da Anna Aquileia [...] "la nomina nel 1755 di una giunta per la redenzione delle regalie (altro vecchio disegno del Pallavicini)" che "non portòa nessun risultato pratico"; infine con la vicenda del rinnovo nel 1757. Cioè prima della scadenza, dei contratto di appalto ai ...
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FERRAGAMO, Salvatore
Valeria Pinchera
Nacque a Bonito piccolo paese dell’Irpinia a 45 km da Avellino, il 5 giugno 1898, undicesimo di quattordici figli (7 maschi e 7 femmine), da un'umile famiglia [...] di Firenze, Agostino fece ritorno nella casa di famiglia in uno stato di grave deperimento fisico, che lo portòa contrarre prima la polmonite e poi la pleurite, causandone la morte il 2 dicembre 1901.
Le conseguenti difficoltà economiche ...
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ARDIGÒ, Achille
Roberto Cipriani
La formazione
Nacque a San Daniele del Friuli (provincia di Udine) il 1° marzo 1921. Il padre, Mario, era nipote del filosofo positivista, dapprima prete e poi ateo, [...] equo e solidale e di un sistema bancario di tipo etico.
La sua osservazione partecipante nel campo della sanità lo portòa constatare l’aumento delle solitudini involontarie di anziani e malati. E la sua esperienza universitaria lo indusse ...
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D'ESTE, Antonio
Paolo Mariuz
Nacque a Venezia da Liberale nel 1754. Nel 1769 è già documentata la sua presenza nello studio veneziano dello scultore Giuseppe Bernardi, detto il Torretti. Nel novembre [...] nella chiesa di S. Marco in Roma. Nel 1805, aiutato dai figli Alessandro e Giuseppe, portòa termine il riordino del Museo Chiaramonti, di cui assunse, insieme con Alessandro, la direzione. Nel 1807 collaborò con il Canova agli scavi archeologici ...
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CADORIN, Guido
Valerio Terraroli
Nacque a Venezia il 6 giugno 1892, undicesimo figlio di Vincenzo, intagliatore ed ebanista (cfr. la voce in Diz. biogr. degli Ital., XVI, pp. 96 s.) e di Matilde Rocchin. [...] da scuole e movimenti, aveva risonanza internazionale. La curiosità e l'interesse per le novità portarono il C. via da Venezia: nel 1928 fece il primo viaggio a Parigi, eseguì alcuni dipinti utilizzando i fondi oro per il foyer e il caffè del teatro ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...