LOMBARDELLI, Orazio
Mario De Gregorio
Nacque da Sebastiano nel 1545, probabilmente a Siena. La data si desume da una lettera di B. Bulgarini a G.B. Strozzi del 19 ott. 1598 (Siena, Biblioteca comunale, [...] dialettica e la filosofia, L. Marretti. Esercitò successivamente l'insegnamento a Siena sia privatamente, sia presso il seminario vescovile. L'esperienza didattica lo portòa impegnarsi in una serie di riflessioni di carattere pedagogico compendiate ...
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DE ROGATI (De Rogatis), Francesco Saverio
Maria Teresa Biagetti
Nacque il 9 genn. 1745, da Tommaso e Giovanna Bonelli, a Bagnoli (Bagnoli Irpino in prov. di Avellino), dove compì i primi studi di grammatica [...] 'uscire dalla minore età S. M. Ferdinando IV re delle due Sicilie, A S. M. I. l'Imperatore d'Austria che si portòa vedere l'antro della Sibilla in Cuma (aveva invece pubblicato a parte l'anacreontica In occasione della festa di ballo data da S. E ...
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GROSSI, Giovanni Battista Gennaro
Guido G. Fagioli Vercellone
Nacque ad Arce, nel Frusinate, il 24 giugno 1756 (non 1766, come in alcuni repertori), primogenito del primo matrimonio di Federico, medico [...] di controllo sugli amministratori minori di ogni feudo e con poteri giurisdizionali di secondo grado.
Per tale impegno si portòa risiedere nella celebre abbazia per circa sette anni, fino alla soppressione dei monasteri voluta dai Francesi nel 1807 ...
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GARGANI, Giuseppe Torquato
Fulvio Conti
Figlio di Giuseppe, nacque a Firenze il 12 febbr. 1834 e studiò alla scuola dei padri scolopi di S. Giovannino. Qui, sotto il comune magistero di padre G. Barsottini, [...] ricadde sulla loro produzione letteraria, mentre la condanna del romanticismo come forma di dipendenza dalla cultura forestiera lo portòa definire romantici tutti gli scrittori che non gli erano graditi, coloro che più si distaccavano dal Leopardi e ...
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GRAMEGNA, Luigi
Giuseppe Zaccaria
Nacque, il 3 ott. 1846 a Borgolavezzaro, nel Novarese, ai confini con la Lomellina, da Gaudenzio e da Giovanna Carboni, primogenito di quattro fratelli. Il padre, medico [...] dalla passione per le ricerche storiche che lo portòa studiare con attenzione anche gli usi e i Piemonte, ibid., XLII (1964), 6, pp. 1-2; 7, pp. 1-2; L. Baccolo, Invito a G., in La Fiera letteraria, XLIX (1973), 32, pp. 10 s.; U. Eco, Il superuomo di ...
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MANTOVANI, Dino
Antonio Carrannante
Nacque il 14 nov. 1862 a Venezia, da Antonio, medico, che aveva prestato la sua opera nei moti del 1848 a Venezia, e da Matilde Badoer, di famiglia patrizia veneziana. [...] capitoli concepiti in forma di lunghe lettere, indirizzate ognuna a un intellettuale del tempo, e ognuna concentrata su un suoi articoli di letteratura. Fu il periodo in cui il M. portòa compimento il suo libro di maggiore impegno, quel volume su I ...
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Novelle e racconti
Emanuela Bufacchi
Il piacere della brevità
Narrazione breve in prosa, di argomento vario, la novella ha origini antiche e difficilmente identificabili. Nel corso dei secoli ha condensato [...] ) di Giambattista Giraldi e Romeo e Giulietta da una novella di Luigi Da Porto.
A confronto con il romanzo
Dopo il Seicento, la novella attraversa un periodo di crisi a vantaggio del romanzo che in qualche modo ne deriva, come sottolinea anche la ...
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LAMPUGNANI, Agostino
Fiammetta Cirilli
Discendente da un'antica famiglia, nacque intorno al 1586 a Milano da Pietro Antonio. Alla nascita gli fu imposto il nome di Giovan Battista, che mantenne fino [...] alla tesi delle unzioni -, che avrebbe costituito una delle fonti consultate da A. Manzoni: espliciti riferimenti all'opera sono nel Fermo e Lucia (III, di meditazione sulla Bibbia, e al contempo portòa termine il romanzo Celidoro. L'anno successivo ...
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PELOSINI, Narciso Feliciano
Rossana Dedola
– Ultimo di cinque fratelli e sorelle, tre dei quali morirono in giovane età, nacque a Fornacette (Pisa) il 9 giugno 1823 da Giuseppe e da Maddalena Franchi. [...] sua conversione al classicismo e al purismo che lo portòa rinnegare il suo primo libro e gli fece nel cimitero della Misericordia di Pistoia la sera del dì 10 luglio 1896, Pistoia 1896; A. Lecci, N.F. P., in Giustizia penale, II (1896), 26-27, pp ...
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BONNÀ, Febo
Claudio Mutini
Forse ferrarese (ma si ignorano il luogo e la data di nascita), il B. compì quasi sicuramente i propri studi a Ferrara. In una lettera che Diomede Borghesi gli indirizzava [...] di sincera familiarità.
L'unico episodio noto della vita del B. è costituito dall'edizione della Gerusalemme liberata che portòa termine, d'accordo col Tasso, nel mese di giugno 1581.
Le precedenti edizioni del poema, stampate contro la volontà ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...