(gr. ᾿Αϑάμας) Eroe della mitologia greca, localizzato in Tessaglia e in Beozia. Figlio di Eolo, re di Orcomeno in Beozia, generò Frisso ed Elle con Nefele, che poi ripudiò. Quindi ebbe Learco e Melicerte [...] da Ino (figlia di Cadmo), che lo persuase a sacrificare a Zeus i suoi primi due figli, ma Nefele li salvò per mezzo di un ariete dal vello d’oro. L’ariete portò Frisso presso Eeta re della Colchide, mentre Elle cadde nel mare, da lei detto Ellesponto ...
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Storico e letterato (Ferrara 1582 - Venezia 1663); abbandonato l'esercizio della professione legale si diede alla carriera delle armi, poi a quella politica e fu al servizio di Venezia, del Papa, degli [...] Estensi e del Duca di Savoia. Stabilitosi a Venezia, si dedicò completamente alle lettere: scrisse 62 novelle divise in quattro parti (Nave, 1637-38; Albergo, 1643; Isola, 1648; Porto, 1664), un romanzo, Demetrio moscovita (1643) e alcuni melodrammi. ...
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Romanziere e drammaturgo francese (Bourges 1655 - Parigi 1723). Segretario del principe L.-A. Conti, fu autore di due romanzi storici (Les amours de Catulle; Marie d'Anjou, reine de Majorque, scritti fra [...] riprese di Andromède e La toison d'or di P. Corneille, e portò in scena una commedia, Les carrosses d'Orléans (1681) e quattro 1684). Nel 1688 entrò a far parte dell'Académie française. È anche autore delle Lettres d'un Suisse à un Français (1704), ...
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(gr. Πολυνείκης) Mitico figlio di Edipo, fratello di Eteocle, Antigone e Ismene. La sua rivalità con Eteocle, originata dalla maledizione di Edipo, portò alla guerra dei Sette contro Tebe. P. pattuì con [...] regno, ma fu da lui cacciato; allora chiese e ottenne aiuto da Adrasto re di Argo. Per costringere l’indovino Anfiarao a prendere parte alla spedizione che quello prevedeva funesta, P. corruppe, col regalo della collana di Armonia, Erifile, moglie di ...
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Filologa portoghese (Berlino 1851 - Porto 1925) di origine tedesca. Nel 1911 insegnò germanistica nell'univ. di Lisbona, dal 1912 in poi filologia romanza a Coimbra. Scrisse saggi di filologia, glottologia, [...] etnografia, letteratura. Pubblicò le poesie di Francisco de Sá de Miranda (1885), l'edizione critica delle poesie gallego-portoghesi contenute nel Cancioneiro da Ajuda (2 voll., 1904) con largo corredo ...
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Poeta portoghese (Matosinhos 1922 - Porto 2001). Fondatore della rivista A serpente e condirettore di Árvore. In un linguaggio ricco di immagini realistiche e sensuali descrisse l'amore come rifugio di [...] fronte alle sofferte contraddizioni umane e all'oppressione della società. Tra le opere: Un homen na neblina (1950); A evasão possivel (1952); O vagabundo decepado (1957) e Viagem com o teu rosto (1958), poi riuniti in O amor desagua em delta (1971); ...
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Narratore russo (Char´kov 1877 - ivi 1967). Arrestato e deportato per attività rivoluzionaria, cominciò a scrivere in esilio a Vjatka (Na pristani "Sulla banchina d'approdo", 1901) e descrisse nel suo [...] opere della letteratura russa che ritraggono il lavoro nelle fabbriche, la vita degli operai e l'oppressione che portò alla ribellione rivoluzionaria. Notevoli sono anche altri racconti, rievocanti la lotta clandestina, scritti dopo la rivoluzione. ...
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(o haiku) Forma poetica della letteratura giapponese, di sole 17 sillabe sullo schema 5-7-5, derivata dal renga («poesia a catena»). Fu elevata a forma d’arte da Bashō (17° sec.). Grandi cultori del genere [...] in quella ‘pura’ francese e in quella italiana postdannunziana, fra impressionistica ed ermetica, mirante a una essenzialità quasi epigrammatica. Il primo Ungaretti (Il porto sepolto, 1916; Allegria di naufragi, 1919), per es., risente di tali modi. ...
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Gruppo letterario (russo «Il valico») sorto a Mosca nel 1923 e attivo fino al 1932. Inizialmente poco numeroso, crebbe progressivamente, sicché il suo manifesto in difesa dei valori estetici della letteratura, [...] 60 scrittori. Il prevalere di motivi idealistici nel programma estetico del gruppo portò al progressivo distacco di autori come E. Bagrickij e M. Prišvin. Esposto a una sempre maggiore ostilità da parte della critica, che ravvisava nel suo programma ...
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Pseudonimo dello scrittore portoghese José Maria dos Reis Pereira (Vila do Conde, Porto, 1906 - ivi 1969). Tra i fondatori e direttori della rivista Presença, scrisse numerose opere narrative (Jogo da [...] cabra cega, 1934; Histórias de mulheres, 1946), poetiche (As encruzilhadas de Deus, 1936; A chaga do lado, 1954) e teatrali (Jacob e o anjo, 1940; El-Rei Sebastião, 1949), centrate in prevalenza sul tema del contrasto tra ragione e sentimento, tra ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...