DI LEO, Mario
Marina Frettoni
Nacque a Barletta da nobile famiglia verso il 1500, ed ivi compi i primi studi; conseguì all'università di Napoli il titolo di utriusque iuris doctor, con il quale è nominato [...] Landomia de Pomis, figlia di Lorenzo, che gli portò una cospicua dote. Morì nella città natale l'anno 207; Notiziario. Una lirica ined. di M. D. poeta barlettano del sec. XVI, a cura di G. Petraglione, ibid., XIII (1942), 4, pp. 265-266; Marc'Antonio ...
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BELLINI, Francesco
Francesco Tateo
Nacque a Sacile, nel Friuli, in data ignota.
La sua famiglia possedeva beni nel paese di Brugnera, ma non si sa quali rapporti di parentela esistessero tra il B. e [...] procuratori del Bembo a Roma. In seguito entrò al servizio del cardinale François de Tournon chelo portò con sé in
Del B. ci rimane una lunga lettera scritta da Roma al Molza (P. A. Serassi, Delle poesie volgari e latine di F. M. Molza, III, Bergamo ...
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ALBANI (Albano), Giovan Gerolamo
Giovanni Cremaschi
Nacque il 3 genn. 1509 a Bergamo da Francesco, di nobile famiglia, chiamato dai concittadini per i suoi meriti "pater patriae", e da Caterina Pecchio. [...] era stato famoso segretario di B. Colleoni; la sposa gli portò in dote la rocca colleonesca di Urgnano. Da quell'unione nacquero 1570 fu creato cardinale del titolo di S. Giovanni aPorta Latina.
Per venticinque anni fu uno dei membri più autorevoli ...
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COLOCASIO, Vincenzo
Nicola Longo
Nacque a Marsala fra la fine del sec. XV e i primi anni del XVI (si può stabilire, sia pure con molta approssimazione, che il termine ante quem per collocare la data [...] nome, poi latinizzato, era probabilmente Culcasi. Non sappiamo esattamente a che età il C. si sia dedicato agli studi letterari. , per concessione vicereale, gli incarichi di "viceportulano del porto e caricatojo" di Mazara, di "pontaggiere" e di ...
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BARTOLOMEO di Cori (Cordo, Bartolomeo)
Giorgio E. Ferrari
Nacque probabilmente a Venezia (o a Padova) sulla fine del sec. XV. IR noto attraverso il suo poemetto in ottava rima su La obsidione di Padua [...] Mocenigo, da Pietro Giustinian alle famose Lettere del Da Porto); e questo compito l'opera del B. assolve , p. 3). Oltre tre secoli dopo il bibliofilo G. Libri si troverà a possederlo, attestando d'averlo letto "avec plaisir et fruit", e D. Barbaran ...
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CIBO, Veronica
Nicola Longo
Nacque a Massa di Lunigiana il 10 dicembre 1611, terzogenita del duca Carlo I e Brigida di Giannettino Spinola, genovese. Di mediocre bellezza e d'indole altera, a quindici [...] rivale. Caterina, incinta di pochi mesi, fu trucidata insieme con la sua serva; il suo corpo, fatto a pezzi, fu gettato parte in un pozzo parte in Amo, il capo venne portato intatto alla mandante della strage. La C. completò la sua vendetta inviando ...
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PELLEGRI, Rina
Marzia Minutelli
PELLEGRI, Rina. – Nacque ad Arcola, antico borgo dell’estremo Levante ligure, il 29 giugno 1903, da Tito, maggiore del Genio navale, e da Marina Paola Bertagna.
Da un [...] funeree e un oscuro senso d’imperfezione che la portòa sentirsi per tutta la vita la metà «dispersa» di e collaborando, con articoli di varia, recensioni e novelle di consumo, a quotidiani e periodici tra i quali Il giornale d’Italia e il suo ...
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CIMINO, Flaminio
Vera Lettere
Letterato calabrese del sec. XVII, di Pedivigliano (Cosenza).
Nel poemetto che scrisse nel 1636 sul riscatto di Scigliano si definisce "clericu coniugatu". Probabilmente [...] , i diritti reali più o meno integri, le dogane del porto, l'imposta, i titoli nobiliari, e finalmente i contadini, Giuseppe Talarico e che è stato pubblicato in gran parte a puntate - a cura dello stesso Cimino - sul Corriere delle Calabrie di ...
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GENUZIO, Andrea
Lucinda Spera
Nacque a Napoli intorno al 1615 da una famiglia appartenente all'aristocrazia urbana di seggio.
Laureatosi in giurisprudenza nel 1636, sostenne apertamente il governo del [...] la conquista, avvenuta ai danni dei Francesi, della fortezza di Porto Longone nell'isola d'Elba (1649), il G. ebbe modo degli studi di Napoli, facoltà di lettere e filosofia, a.a. 1973-74; A.N. Mancini, Romanzi e romanzieri del Seicento, Napoli 1981 ...
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ARRIVABENE, Giovanni Francesco
Simona Carando
Figlio di Leonardo e di Paola Cattabeni, nacque a Mantova intorno al 1515, se può essere considerato coetaneo di Niccolò Franco al quale l'A. apparve presto [...] si apprende che l'opera avrebbe dovuto contenere anche due dialoghi dell'A., uno riguardante le "Isole" e l'altro il "Bussolo, la quando, morto Giulio III, si aprì il nuovo conclave che portò all'elezione di Marcello II.
Dal 1550 in poi, mentre ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...