EMILIANO, Giovanni Stefano, detto il Cimbriaco
Maurizio Moschella
Nacque intorno alla metà del sec. XV a Vicenza.
Sulla famiglia e laAata di nascita dell'E. non vi sono certezze definitive. A. Zeno [...] rendita al figlio, che in seguito portòa vivere con sé a Cividale, forse perché la madre era scomparsa letterati ed artisti friulani, Udine 1884-87, pp. 80 s. n. 1; A. Hortis, Pordenone e Trieste e un poemetto ined. dei fatti di Pordenone, Trieste ...
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DELLA TORRE DI REZZONICO, Antonio Giuseppe (Antongioseffo; per obblighi fidecommissari portò anche i cognomi Bianco Del Frate Barziza)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Como il 5 apr. 1709, terzogenito [...] di maresciallo di campo. Nonostante l'allontanamento del du Tillot, il suo difficile carattere lo portòa "nuovi disgusti" a corte, onde nel 1776 volle ritirarsi a Rezzonico, suo feudo nel Comascol con l'idea da tempo accarezzata di erigervi un ...
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PIAZZA, Antonio
Valeria Tavazzi
PIAZZA, Antonio. – Figlio di Giacomo e di una donna di cui non si conosce il nome, nacque a Venezia presumibilmente fra gennaio e metà febbraio del 1742.
Le notizie sui [...] sosta in Toscana, nel 1776, intraprese una polemica contro il poligrafo francese Ange Goudar che lo portò forse a collaborare con Giacomo Casanova.
Tornato a Venezia, negli anni Ottanta la sua attività romanzesca divenne sporadica – con Il vero amore ...
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FRUGONI, Francesco Fulvio
Gianfranco Formichetti
Poche sono le notizie certe della sua vita. Nacque a Genova nel 1620 in una famiglia di nobiltà "nuova"; trascorse una parte della sua fanciullezza in [...] primogenito della duchessa, che divenne principe di Monaco. Nell'autunno del 1663 Aurelia si portòa Genova, ma per l'esule F. il viaggio si dové interrompere a Torino. Durante il soggiorno piemontese pubblicò due libri nello stesso anno (1666): un ...
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MANUZZI, Giuseppe
Antonio Carrannante
Ultimo di cinque figli, nacque il 18 marzo 1800 in località Bulgaria (frazione di Cesena) da Francesco e da Maddalena Magnani.
Ancora fanciullo fu ospitato da un [...] , il M. rifiutò per l'inconciliabilità dell'impostazione delle due opere, ma anche per una forma di gelosia che lo portòa promuovere il proprio Vocabolario (la cui pubblicazione fu seguita con puntualità e simpatia dalla Civiltà cattolica, e la cui ...
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LOMBARDELLI, Orazio
Mario De Gregorio
Nacque da Sebastiano nel 1545, probabilmente a Siena. La data si desume da una lettera di B. Bulgarini a G.B. Strozzi del 19 ott. 1598 (Siena, Biblioteca comunale, [...] dialettica e la filosofia, L. Marretti. Esercitò successivamente l'insegnamento a Siena sia privatamente, sia presso il seminario vescovile. L'esperienza didattica lo portòa impegnarsi in una serie di riflessioni di carattere pedagogico compendiate ...
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DE ROGATI (De Rogatis), Francesco Saverio
Maria Teresa Biagetti
Nacque il 9 genn. 1745, da Tommaso e Giovanna Bonelli, a Bagnoli (Bagnoli Irpino in prov. di Avellino), dove compì i primi studi di grammatica [...] 'uscire dalla minore età S. M. Ferdinando IV re delle due Sicilie, A S. M. I. l'Imperatore d'Austria che si portòa vedere l'antro della Sibilla in Cuma (aveva invece pubblicato a parte l'anacreontica In occasione della festa di ballo data da S. E ...
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GROSSI, Giovanni Battista Gennaro
Guido G. Fagioli Vercellone
Nacque ad Arce, nel Frusinate, il 24 giugno 1756 (non 1766, come in alcuni repertori), primogenito del primo matrimonio di Federico, medico [...] di controllo sugli amministratori minori di ogni feudo e con poteri giurisdizionali di secondo grado.
Per tale impegno si portòa risiedere nella celebre abbazia per circa sette anni, fino alla soppressione dei monasteri voluta dai Francesi nel 1807 ...
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GARGANI, Giuseppe Torquato
Fulvio Conti
Figlio di Giuseppe, nacque a Firenze il 12 febbr. 1834 e studiò alla scuola dei padri scolopi di S. Giovannino. Qui, sotto il comune magistero di padre G. Barsottini, [...] ricadde sulla loro produzione letteraria, mentre la condanna del romanticismo come forma di dipendenza dalla cultura forestiera lo portòa definire romantici tutti gli scrittori che non gli erano graditi, coloro che più si distaccavano dal Leopardi e ...
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GRAMEGNA, Luigi
Giuseppe Zaccaria
Nacque, il 3 ott. 1846 a Borgolavezzaro, nel Novarese, ai confini con la Lomellina, da Gaudenzio e da Giovanna Carboni, primogenito di quattro fratelli. Il padre, medico [...] dalla passione per le ricerche storiche che lo portòa studiare con attenzione anche gli usi e i Piemonte, ibid., XLII (1964), 6, pp. 1-2; 7, pp. 1-2; L. Baccolo, Invito a G., in La Fiera letteraria, XLIX (1973), 32, pp. 10 s.; U. Eco, Il superuomo di ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...