Medico, nato a Tagliacozzo nel 1867, morto a Napoli nel 1926. Studiò a Pisa, fu direttore dell'ospedale di Livorno, nel 1899 medico di portoa Messina, nel 1901 fu chiamato a San Paolo del Brasile per [...] V. De Giaxa; si recò all'estero per lo studio di alcune malattie tropicali (peste, filariosi, bilarziosi, ecc.); tornato a Livorno, durante un'epidemia colerica fece importanti studî sui vibrioni nell'acqua potabile e propose un metodo rapido per la ...
Leggi Tutto
Medico (Sciaffusa 1620 - ivi 1695). Studiò a Strasburgo, Padova e Basilea e dal 1648 esercitò la medicina a Sciaffusa. Può considerarsi uno dei fondatori dell'anatomia patologica e della tossicologia. [...] Historia anatomica de puella sine cerebro nata (1665) fu il primo a mostrare il decorso dei vasi cerebrali, attraverso il metodo della colorazione che egli portòa livello di massima audacia tecnica. Nel campo della tossicologia analizzò e isolò ...
Leggi Tutto
Devianza
Stanley Cohen
Introduzione: il problema della definizione
A differenza di molti concetti della sociologia ('status', 'società', 'classe sociale') e delle scienze sociali in genere ('povertà', [...] Freud e ora di Foucault secondo cui proprio l'osservazione dell'anormale, del deviante e del patologico ci portaa comprendere il funzionamento 'normale' della società. Siamo ancora lontani dalla possibilità di applicare con successo entrambi questi ...
Leggi Tutto
LOMBARDO RADICE, Marco
Matteo Fiorani
Nacque a Roma il 15 aprile 1949 da Lucio e Adele Maria Jemolo.
UNA GRANDE FAMIGLIA
Secondogenito tra Daniele, nato due anni prima, e Giovanni, nato nel 1954, [...] ., LII (1985), 6, 1985, pp. 631-642). La necessità di imporre il ricovero ai ragazzini o toglierli alla famiglia lo portòa riflettere sui rapporti tra etica, diritto e libertà nel trattamento dei minori (con M. Cappabanca - D. Bosi - F. Brazzi ...
Leggi Tutto
BERTANI, Agostino
Bruno Di Porto
Nacque a Milano, il 19 ott. 1812, da Francesco e da Giuseppina Parravicini. In famiglia si coltivavano i ricordi del periodo francese e del Regno italico, si mantenevano [...] , Napoli 1962, pp. 21, 22, 26, 27, 37, 66, 73; W. Maturi, Interpretazioni del Risorg., Torino 1962, pp. 249, 316, 417; B. Di Porto, A. B., Roma 1963; R. Hostetter, Le origini del socialismo ital., Milano 1963, pp. 114, 170, 178, 180, 300, 391, 490. ...
Leggi Tutto
DUCCESCHI, Virgilio
Oreste Pinotti
Nacque a Scansano (prov. di Grosseto) il 1° sett. 1871 da Raffaello, funzionario del catasto, e da Angela Cipriani; il ceppo familiare era originario di Prunetta, [...] siano di origine sarcoplasmatica e regolate dai nervi vegetativi. Sebbene edotto delle più moderne ricerche che portavanoa escludere una duplice innervazione delle fibre muscolari scheletriche, egli cercò di dimostrare, negli anni successivi, l ...
Leggi Tutto
LANFRANCO da Milano
**
Nacque presumibilmente a Milano intorno al 1245; secondo la maggioranza della letteratura, fu di famiglia pisana.
Le poche notizie certe sulla sua vita si ricavano dalle sue opere: [...] magna, dedicata al re di Francia Filippo il Bello e all'amico Bernardo, già dedicatario della Chirurgia parva. L'opera fu portataa termine nel 1296.
È controverso se L. sia stato o meno un chierico: in proposito egli non dà alcuna indicazione chiara ...
Leggi Tutto
DE FILIPPI, Filippo
Francesco Surdich
Nacque a Torino il 6 apr. 1869 da Giuseppe, avvocato, a da Olimpia Sella, della stessa famiglia biellese cui apparteneva il grande statista Quintino. Era nipote [...] disciplina nel 1896 nell'università di Bologna e nel 1900 in quella di Genova.
La sua passione per la montagna che lo aveva già portatoa compiere numerose ascensioni sulle vette delle Alpi e sulle catene del Delfinato e dell'Oberland bernese (vedi ...
Leggi Tutto
PANIZZA, Bartolomeo
Maria Carla Garbarino
PANIZZA, Bartolomeo. – Nacque a Vicenza il 15 agosto 1785 in una famiglia di modeste condizioni, da Bernardino, medico, e da Adriana Scola.
Si laureò in chirurgia [...] fu pronto ad assisterlo anche nella lunga malattia che lo portòa morte nel 1832. Le sue lezioni erano colloquiali, nel 1826-27 e preside della facoltà di medicina nel 1856-57. Morì a Pavia il 17 aprile 1867.
Nel 1873 fu eretta in sua memoria una ...
Leggi Tutto
ALBERTONI, Pietro
Vincenzo Cappelletti
Fisiologo, nacque a Gazzoldo degli Ippoliti (Mantova) il 22 sett. 1849 da Giovanni, medico-chirurgo. A sedici anni si arruolò garibaldinò, e combatté a Bezzecca. [...] diretto da F. Lussana. Nello stesso anno portòa termine studi su argomenti diversi di fisiologia dei sistemi appartenendo al gruppo radicale. Il 17 marzo 1912 fu nominato senatore. Morì a Bologna l'8 nov. 1933. Fu socio nazionale della R. Accademia ...
Leggi Tutto
portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...