FERRATA, Domenico
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Gradoli (prov. di Viterbo, ma diocesi di Montefiascone) il 4 marzo 1847, terzogenito dei sei figli viventi di Giovan Battista e di Maria Antonuzzi, [...] Lavigerie il 12 nov. 1890, brindisi che aveva indignato i conservatori francesi mentre era stato apprezzato a Roma, Leone XIII, ritenendolo il più adatto aportare avanti questa nuova politica, nel luglio 1891 nominò il F. nunzio in Francia.
Le buone ...
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GHINUCCI, Girolamo
Michele Di Sivo
Nato a Siena nel 1480 da una nobile famiglia, andò via molto giovane dalla sua città e "… da fanciullo fu educato alla Corte di Roma" (Ugurgieri Azzolini, 1649, p. [...] del G. per la nunziatura d'Inghilterra, dove la sua prossimità con il re lo portòa esserne l'oratore presso la corte spagnola per alcuni anni, ma soprattutto a curare gli orientamenti teologici del monarca inglese nel periodo in cui la disputa con ...
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PIETRO
Giancarlo Andenna
– Nacque probabilmente a Roma (l’Elencus chronicus vicariorum urbis lo indica sempre con l’aggettivo romanus), in data ignota e da famiglia ignota.
Divenne cardinale del titolo [...] concernente il monastero di S. Sofia).
La discesa in Italia del re Enrico V verso Roma indusse Pasquale II a richiamare presso di sé il vescovo di Porto. Con il collega Cencio di Sabina, Pietro fu con il papa nelle difficili giornate tra il 12 e il ...
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PACIAUDI, Paolo Maria
Lisa Roscioni
– Nacque a Torino il 23 novembre 1710 da una «honestissima familia» (Fabroni 1789, p. 180).
Il padre Giuseppe era protomedico presso la corte sabauda sotto la reggenza [...] newtoniani (1741) e che gli valsero l’ottenimento di una cattedra. Decise quindi di dedicarsi alla predicazione che lo portòa viaggiare per dieci anni e nella quale si distinse per la sua abilità oratoria nel «penetrare animus auditorium» (Fabroni ...
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BARBO, Marco
Germano Gualdo
Nacque a Venezia, sul principio del 1420, da Marino di ser Marco e da Filippa della Riva. Nipote di Ludovico e lontano parente di Pietro. che divenne papa col nome di Paolo [...] suo tempo. Si dedicò con generosità alla costruzione di nuove "fabbriche" e al rinnovamento monumentale di chiese e monasteri; portòa compimento il grandioso palazzo di S. Marco (oggi palazzo Venezia), iniziato da Paolo II, e importanti lavori fece ...
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PANVINIO, Onofrio
Stefan Bauer
– Nacque a Verona il 20 febbraio 1530 da Onofrio Panvino e Bartolomea Campagna; al battesimo ricevette il nome di Giacomo, che mutò in quello paterno al momento del suo [...] studiare, oltre alla cronologia romana classica, anche temi di storia ecclesiastica. Nel 1553 portòa termine la prima versione manoscritta del trattato apologetico sul primato di s. Pietro (Biblioteca apostolica Vaticana, Vat. lat., 6883: De primatu ...
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AZZOLINI (Azzolino), Decio
Gaspare De Caro
Nacque a Fermo l'11 apr. 1623 da Pompeo, di famiglia patrizia, che aveva già dato alla Chiesa due cardinali, Gerolamo nel sec. XV e Decio seniore nel XVI, [...] con tale spirito di moderazione, che la duchessa di Longueville, Anna Genoveffa di Borbone, si rivolse a lui per la protezione delle monache di Port-Royal.
Alla morte di Clemente IX, nel 1669, il candidato dello "squadrone volante" alla successione ...
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Nato a Roma il 23 febbr. 1822 dal commendatore Camillo Luigi (già segretario del nunzio pontificio L. Caleppi) e da Marianna Bruti Liberati, compì gli studi di lettere e filosofia presso il Collegio Romano; [...] abbate al sepolcro di s. Pietro..., Roma 1888) i sei grandi volumi in folio (da X, 1-2, a XIII, 1-2) dedicati alla descrizione (portataa termine, in collaborazione con O. Marchetti, P. Scapaticci e L. Vincenzi, entro il 1874) dei codici latini nn ...
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INGHIRAMI, Gimignano
Isabella Gagliardi
Nacque a Prato nel 1370 da Niccolò di Tedaldo, notaio appartenente al ramo pratese di un'antica famiglia di origine volterrana.
L'I. proveniva da una schiatta [...] seguì Eugenio IV e la sua corte nella lunga "peregrinazione" tra Bologna, Ferrara e Firenze per organizzare e poi portarea compimento il concilio "pro unione fienda inter Grecos et Italicos" (ibid., p. 48). Conclusosi il concilio Fiorentino nel 1443 ...
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MADRUZZO, Carlo Gaudenzio
Rotraud Becker
Nacque a Issogne, in Val d'Aosta, nel 1562 da Giovanni Federico e da Isabella di Challant, del ramo dei conti di Issogne.
Il padre nel 1562 era colonnello al [...] e, giunto a Trento, redasse una dettagliata relazione, che l'uditore Rembold portòa Roma: vi , 106, 410, 445; Le istruzioni generali di Paolo V ai diplomatici pontifici, 1605-1621, a cura di S. Giordano, Tübingen 2003, pp. 72 s., 85 s., 202 s., 840 ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...