Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Denina
Frédéric Ieva
Nel 1874 l’editore milanese Giulio Bestetti pubblicò una mediocre e incompleta edizione in un solo volume dell’opera più nota di Carlo Denina, Delle rivoluzioni d’Italia (3 [...] da una «profonda e divorante curiosità intellettuale» (I volti della pubblica felicità, 1989, p. 145) che lo portòa essere sensibile verso alcuni aspetti del pensiero illuminista. Quest’ultimo tratto della sua figura era già stato efficacemente ...
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DELL'AGNELLO, Giovanni
Marco Tangheroni
Non conosciamo la sua data di nascita (che è da collocare, forse, nel secondo decennio del XIV secolo), ma si è potuto ricostruire, nelle linee principali, il [...] dell'elevazione alla signoria dei figli o del suo secondo matrimonio. La grande accoglienza preparata aPorto Pisano al papa che rientrava a Roma andò invece a vuoto perché il pontefice, fosse per timore, come dice il Sercambi, o per altre ragioni ...
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citta
città
Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto [...] alcune regioni d’Europa, esse raggiunsero presto un grado di autonomia politica che, nel giro talvolta di pochi decenni, le portòa dar vita a un rinnovamento dell’antica forma della c.-Stato. Il fenomeno, in Italia, si fondò nella sua prima fase su ...
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FILANGIERI, Carlo
Renata De Lorenzo
Nacque il 10 maggio 1784 a Cava de' Tirreni (Salerno) da Gaetano, noto giurista illuminista, e da Caterina Frendel, nobile ungherese, chiamata a Napoli dalla regina [...] maestri: G. Capocasale per la filosofia, V. Caravelli e V. Porto per le scienze esatte. Ben presto tuttavia il F. mostrò di inespugnabile Gaeta, migliorò fortezze, ospedali e caserme, portòa nuova vita l'ufficio topografico istituito dal Rizzi ...
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GIOVANNI MARIA Visconti, duca di Milano
Andrea Gamberini
Figlio di Gian Galeazzo, conte di Virtù e dal 1395 duca di Milano, e di Caterina di Bernabò Visconti, nacque ad Abbiategrasso, presso Milano, [...] rivale, tendendogli un tranello nel palazzo dell'Arengo (5 apr. 1410). Il tentativo fallì e la successiva mediazione veneziana portòa una riaffermazione dei poteri di Facino Cane, cui il 12 maggio 1410 G. confermò il governatorato per tre anni. In ...
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AMALASUNTA
Paolo Lamma
Figlia di Teodorico e di Audefleda, sposò nel 515 Eutarico, da cui ebbe un figlio, Atalarico, e una figlia, Matasunta. Dal 526,dopo la morte di Teodorico, resse il regno ostrogoto [...] ci dà il nome, verso posti di comando periferici. Nel timore di venire travolta, A. tuttavia avrebbe chiesto segretamente a Giustiniano di potersi trasferire nell'impero portando con sé il tesoro, la somma enorme di 2.880.000 soldi d'oro. Procopio ...
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GUGLIELMO V, detto il Vecchio, marchese di Monferrato
Aldo Settia
Talora indicato anche come G. III o G. IV fu l'unico figlio maschio di Ranieri, marchese di Monferrato, e di Gisla (o Gisella) figlia [...] le controversie con esso pendenti per il castello di Parodi. Secondo il cronista Ottone Morena nel 1153 G. avrebbe portato in Germania a Federico I, da poco eletto imperatore, le proteste dei Lodigiani oppressi dai Milanesi, notizia plausibile ma non ...
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PANTALEONI, Maffeo
Antonio Bianco
– Nacque il 2 luglio 1857 a Frascati, primo dei tre figli di Diomede – medico, politico e senatore del Regno – e di Jane Isabella Massy Dawson.
Aveva cinque anni quando [...] di finanza e statistica, 1938, p. 6). L’analisi della portata applicativa di questa teoria, rispetto a una decisione così complessa come quella di finanza pubblica, lo portòa dare rilievo a quelle pratiche «che si raggruppano sotto il titolo di ...
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MALASPINA, Moroello (Moroello il Giovane)
Enrica Salvatori
Figlio di Manfredi di Corrado, ramo dello Spino Secco, capostipite della linea di Giovagallo, e di Beatrice, di casato ignoto, nacque verosimilmente [...] 1988, nn. 78, 83, 111, 115-116, 250, 376, 387, 391, 407, 417, 421, 424, 430, 432-434, 464; G. Villani, Nuova cronica, a cura di G. Porta, I, Parma 1990, pp. 584-587 (l. VIII, cap. 120); II, ibid. 1991, p. 254 (l. X, cap. 50); D. Compagni, Cronica ...
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DELLA GHERARDESCA, Ranieri
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Del ramo dei conti di Donoratico, era il figlio, probabilmente secondogenito, di quel conte Gherardo che era stato decapitato a Napoli con Corradino [...] organizzato dai suoi avversari interni contando sull'appoggio angioino (invano il principe Filippo di Taranto si presentò dinnanzi aPorto Pisano con una flotta di 22 galee), e nello sventare, nell'autunno successivo, un complotto per rovesciare i ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
porto3
pòrto3 s. m. [lat. pŏrtus -us (della stessa radice di porta); propr. «passaggio, ingresso»]. – 1. Specchio d’acqua, per lo più marina, adiacente alla costa, più o meno ampio e protetto, di norma attrezzato con impianti fissi e mobili...