L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] dignità artistica. Il corpo 'sociale', invece, appartiene ai soggetti della fotografia sociologica. Già nel 1851 Richard Beard esegue i dagherrotipi necessari a illustrare l'inchiesta di Henry Mayhew London labour and London poor; e John Thomson nel ...
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] , nella maggior parte dei casi senza mutare profondamente i propri registri espressivi, a volte trascegliendo da essi i più favorevoli allo schermo (come è avvenuto per Richard Burton o Laurence Olivier; per Louis Jouvet o i fratelli Barrymore, per ...
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Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] vettori essenziali del romance sono il primo e il primissimo piano, ma a volte anche il gesto di una mano o il movimento inconsulto di delineato lo sguardo della notte in Alraune (1930) di Richard Oswald, come in L'argent (1929) di Marcel L ...
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Realismo
Sandro Bernardi
La nozione di realismo occupa un posto centrale non solo nella storia del cinema, ma anche nella storia dell'arte moderna, dalla prospettiva rinascimentale e dalla camera oscura [...] e porta in sé la vocazione spettacolare: l'uni-co modo per sfuggire a essa e l'unico tipo di r. consistono nel far sentire la vanno dimenticate le diverse ricerche sul terreno svolte da Richard Leacock, Pierre Perrault o i documentari poetici di ...
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Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] night, Sunday morning (1960; Sabato sera, domenica mattina), e da Richard Lester nei giochi astratti del primo film con i Beatles (A hard day's night, 1964, Tutti per uno).
Dagli anni Settanta a oggi
Intorno agli anni Settanta, il colore non è più ...
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Movimenti di macchina
Dario Tomasi
Ogni singola ripresa di un film può essere statica o dinamica. Nel primo dei due casi ci si trova di fronte a un'inquadratura fissa, nel secondo invece a un movimento [...] Mentre con il montaggio si passa in un istante da un luogo a un altro, o a due parti diverse di uno stesso spazio, con un m. di m i registi statunitensi vi facevano ricorso (fra questi il Richard Brooks di The professionals, 1966, I professionisti). ...
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Scenografia
Alessandro Cappabianca
Per scenografia, in teatro, si intende lo sfondo (in genere, artificiale, appositamente progettato) davanti al quale si svolge l'azione drammatica. Nel cinema tutto [...] gli altri casi è il montaggio, essenza stessa del cinema, a moltiplicare nel film gli aspetti della s., le sue rifrazioni e . A capo dello staff vi era in genere un art director fisso (per es., Cedric Gibbons per la Metro Goldwyn Mayer, Richard Day ...
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Film sull'arte
Paola Scremin
Cade sotto la definizione di f. sull'a. una varietà eterogenea di filmati dedicati alla cultura storico-figurativa: dal profilo biografico di un creatore di varia natura [...] contemporanea: Hein-Peter Schwerfel, Christophe Loizillon, Richard Copans, Stan Nauman, Jean-Paul Fargier sono le arti figurative, Firenze 1955, in "Film", 1956, 5-6, nr. monografico.
A. Bazin, Peinture et cinéma, in Qu'est-ce que le cinéma?, 2° vol ...
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Oscar
Maurizio Porro
I primi anni
La storia dell'Academy Award, più noto come Oscar, il premio più ambito del cinema, inizia il 16 maggio 1929, quando il presidente dell'Academy of Motion Picture Arts [...] Chim chim cher-ee) e la migliore colonna sonora originale (di Richard M. Sherman e Robert B. Sherman); My fair lady di George George Roy Hill, John Frankenheimer, Francis Ford Coppola. Un caso a sé fu quello di Mike Nichols, che dopo il successo nel ...
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Guerra, film di
Mino Argentieri
Il f. di g. si configura come la messa in scena di un conflitto drammatico, storicamente identificato nei suoi riferimenti, in cui l'evento bellico non si limita a fare [...] e Irene Castle, di Henry C. Potter; This is the army, 1943, di M. Curtiz; Oh! What a lovely war, 1969, Oh! Che bella guerra, di Richard Attenborough).
Bibliografia
N. Kagan, The war film, New York 1974 (trad. it. Milano 1978).
T. Perlmutter, War ...
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memetica s. f. La disciplina che studia i memi e la loro trasmissione. ♦ Partiti per risolvere la sfida formidabile costituita dal dover spiegare la cultura, come se nessuno ci avesse provato prima (Dawkins non ha mai nascosto il suo disprezzo...
wagnerita (Wagnerita) s. m. Appartenente al Gruppo Wagner, compagnia paramilitare di mercenari al soldo delle alte sfere russe. ◆ Li chiamano i wagneriti. Sono i membri della Wagner, la compagnia di sicurezza russa diventata il lungo braccio...