Storico e letterato (Dartington, Devonshire, 1818 - ivi 1894); fratello di Richard e William. Partecipò, accanto al Newman, al movimento tractariano, che abbandonò presto denunciando nel romanzo Nemesis [...] ma il lavoro venne criticato per la partigiana difesa dell'operato di Enrico VIII. Nel 1892 divenne professore di storia a Oxford. Scrisse anche relazioni di viaggi in Norvegia, Australia, Indie Occidentali, e Life and letters of Erasmus (1894), che ...
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(tr. it. Clarissa) Romanzo epistolare in sette volumi (1747-48) dello scrittore inglese S. Richardson (1689-1761). La narrazione si svolge attraverso una serie di lettere di Clarissa Harlowe all'amica [...] l'opposizione della famiglia di Clarissa alle nozze e viste le resistenze di lei, Richard la rapisce, rinchiudendola in una casa di malaffare, da cui lei riesce a evadere. La padrona della casa fa arrestare Clarissa per pretesi debiti. John Belford ...
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Scrittore tedesco (Heilbronn 1755 - Heidelberg 1836), si dedicò particolarmente al teatro, scrivendo una Mannheimer Dramaturgie (1779) ed elaborando il Richard II di W. Shakespeare (1782). Sua opera più [...] nota fu il Deutscher Hausvater (1780), dramma familiare lacrimevole sul modello del Père de famille di D. Diderot, a sua volta ripreso per varî elementi da J. C. F. Schiller in Kabale und Liebe. ...
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Scrittore statunitense (Yonkers, New York, 1926 - Tuscaloosa, Alabama, 1992). Dopo un’infanzia piuttosto difficile, ha ultimato gli studi superiori alla Avon Old Farms School (Connecticut) prima di prestare [...] Colpito da depressione e ormai dipendente dall’alcol, ha pubblicato il secondo romanzo solo otto anni più tardi (A special providence), ricevendo una tiepida accoglienza. Da allora, le travagliate vicende personali hanno influito sempre di più sulla ...
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Poeta statunitense (New York 1921 - Belmont 2017). Dalla prima raccolta di versi (The beautiful changes, 1947) la sua poesia richiamandosi a E. Dickinson e ai metafisici, si è sviluppata con estrema coerenza [...] formale (Ceremony and other poems, 1950; Things of this world, 1956; Advice to a prophet, 1961; Walking to sleep, 1969; Seed leaves, 1974; Seven poems, 1981; New and collected poems, 1988; Mayflies, 2000). Da ricordare anche Opposites (1973), ...
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Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] ; R. Loncraine ha ambientato nell'Inghilterra degli anni Trenta un Richard III (1996; Riccardo III) in versione 'nazifascista', affidando il ruolo di protagonista a I. McKellen. D. Jarman ha a sua volta portato sullo schermo in maniera affascinante e ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
Sulla svolta del secondo millennio si è fatta insistente la denuncia di una crisi della critica a dispetto di quei sentimenti d'attesa, propri delle [...] critica letteraria in Italia dal dopoguerra a oggi, Roma-Bari 1991.
U. Eco, Interpretation and overinterpretation, Cambridge-New York 1992 (trad. it. Interpretazione e sovrainterpretazione. Un dibattito con Richard Rorty, Jonathan Culler e Christine ...
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Quignard, Pascal
Adriano Marchetti
Scrittore francese, nato a Verneuil-sur-Avre (Eure) il 23 aprile 1948. Laureatosi in filosofia all'università di Paris-Nanterre, ha avuto come maestri di pensiero [...] un foisonnement d'images, in Critique, 1986, 474, pp. 1086-91.
J. Savigneau, Pascal Quignard, un romancier qui n'a plus peur, in Le monde des livres, 3 oct. 1986.
J.-P. Richard, Sensation, dépression, écriture, in Poétique, sept. 1987, 71, pp. 357-74 ...
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VAUVENARGUES, Luc de Clapiers, marchese di
Leonardo VITETTI
Scrittore francese, nato il 6 agosto 1715 a Aix-en-Provence, morto il 28 maggio 1747 a Parigi. Di cagionevole salute, formò il suo spirito [...] .: Voltaire, Éloge des officiers morts dans la guerre de 1741; Ch.-A. Sainte-Beuve, Causeries du Lundi, III, XIV; M. Paléologue, V 1928; G. Lanson, Le marquis de V., Parigi 1930; P. Richard, La vie de V., 1930; G. Saintville, Quelques notes sur V ...
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Heurgon, Jacques
Domenico Musti
Antichista francese, nato a Parigi il 25 gennaio 1903 e ivi morto il 27 ottobre 1995. Per la sua formazione di studioso determinante fu il soggiorno presso l'École française [...] e letteratura latina nell'università di Algeri, dove conobbe A. Camus. Nel 1944-45, come addetto culturale dell Jacques Heurgon "Cultore di Roma", in Studi romani, 1989, 37, pp. 302-04.
J.-Cl. Richard, Jacques Heurgon, in Gnomon, 1997, 69, pp. 475-76. ...
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memetica s. f. La disciplina che studia i memi e la loro trasmissione. ♦ Partiti per risolvere la sfida formidabile costituita dal dover spiegare la cultura, come se nessuno ci avesse provato prima (Dawkins non ha mai nascosto il suo disprezzo...
wagnerita (Wagnerita) s. m. Appartenente al Gruppo Wagner, compagnia paramilitare di mercenari al soldo delle alte sfere russe. ◆ Li chiamano i wagneriti. Sono i membri della Wagner, la compagnia di sicurezza russa diventata il lungo braccio...