CASALI, Andrea
Gian Paolo Brizzi
Figlio di Francesco e di Ginevra Aldrovandi, il C. nacque probabilmente nell'ultimo decennio del XV secolo.
Nonostante la sua famiglia avesse ottenuto la cittadinanza [...] pontificio all'assedio di Firenze insieme agli Imperiali.
Nel 1530 il C. favorì la missione a Bologna dell'inviato di Enrico VIII, Richard Croke, incaricato di ottenere un parere favorevole dei Collegi bolognesi dei giuristi e dei teologi sulla ...
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ANNICHIARICO, Ciro
Giosuè Musca
Nato a Grottaglie (Taranto) da Vincenzo e da Ippazia d'Alò il 16 dic. 1775, a 25 anni era sacerdote e maestro di canto gregoriano. Nel 1803, accusato dell'assassinio [...] appoggi nelle classi più diverse. Nel 1817 l'A. cercò dì venire a patti col governo, al quale promise di sterminare Firenze 1899, passim (per le rettifiche, vedi P. Palumbo, Sir Richard Church nella storia del brigantaggio di Terra d'Otranto, in Riv. ...
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Sandwich, Edward Montagu, primo conte di
Ammiraglio inglese (n. 1625-m. 1672). Combatté giovanissimo nell’esercito parlamentare a Lincoln e a Marston Moor (1644); a Naseby comandò un reggimento. Amico [...] nel 1657-58. Fedele ai Cromwell, dopo la caduta di Richard passò dalla parte di Carlo II con cui mantenne un’attiva Sanzionata la sua nomina ad ammiraglio nel 1660, indusse il Parlamento a mandare le navi sotto il suo comando incontro al re nei Paesi ...
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Tolbert, William Richard
Politico della Liberia (Bensonville 1913-Monrovia 1980). Libero-americano, discendente da uno schiavo liberato e fra i fondatori della Liberia, fu deputato dal 1943 e vicepresidente [...] colmare le distanze tra l’élite libero-americana e il resto della popolazione, composto da comunità indigene a lungo discriminate. Fu deposto e ucciso nel golpe militare di S.K. Doe che pose fine al dominio dei discendenti degli immigrati dagli Stati ...
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Cugoano, Ottobah
Antischiavista africano (n. Ajumako, od. Ghana, ca. 1757). Fautore dell’abolizione della tratta negriera e della schiavitù. Venduto come schiavo e portato a Grenada (Caraibi), fu liberato [...] come John Stuart. Al servizio del pittore Richard Cosway e vicino a circoli intellettuali, con l’amico Olaudah Equiano animò un’autobiografia di enorme successo, contestando tutti gli argomenti a favore di tratta e schiavitù. Inviò lo scritto anche ...
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Wellesley, Richard Colley
Politico britannico (Dublino 1760-Brompton 1842). Primogenito di lord Garrett W. conte di Mornington (1735-81) era fratello di A. Wellesley duca di Wellington. Seguace di W. [...] Pitt il Giovane, fu nominato governatore generale dell’India (1797-1805); in tale veste conseguì grandi ampliamenti territoriali e consolidò l’autorità coloniale britannica. Ambasciatore in Spagna nel ...
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Kuhlmann, Richard von
Kühlmann, Richard von
Politico tedesco (Costantinopoli 1873-Ohlstadt, Baviera, 1948). Ambasciatore a Costantinopoli (1916), nel governo Michaelis fu ministro degli Esteri (1917-18) [...] e concluse i trattati di Brest-Litovsk con la Russia e di Bucarest con la Romania. Costretto a dimettersi su richiesta del comando supremo dell’esercito, perché in un discorso al Reichstag (1918) aveva manifestato l’impossibilità di una soluzione ...
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Nipote (n. 1411 - m. Sandal Castle, presso Wakefield, 1460) di Edmund of Langley, divenne duca di York alla morte dello zio Edward (1415). Pretendente al trono alla morte di Edmund Mortimer (1425), fu [...] lord luogotenente. Dopo la vittoria del conte di Warwick a Northampton, marciò su Londra e pose al parlamento la sua (1460), fu poi circondato dalle truppe di Margherita d'Angiò a Sandal Castle, presso Wakefield, e fu sconfitto e ucciso in ...
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Diplomatico britannico (n. 1767 - m. Kinnegad, Westmeath, 1837). Deputato dal 1796 al parlamento irlandese, dopo l'unione legislativa con la Gran Bretagna entrò nel parlamento inglese e fu sostenitore [...] inglese nel 1807, e divenne nel 1813 presidente del "Board of Trade" (ministero del Commercio). Fu favorevole a una soluzione di compromesso sulla questione dei delitti politici dei cattolici irlandesi. Inviato ambasciatore presso Guglielmo d'Orange ...
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Pensatore politico inglese (Heavitree 1554 - Bishopsbeurne 1600), teorico dei realisti e della Chiesa nazionale. Di umili origini, studiò a Exeter e a Oxford e nel 1581 prese gli ordini religiosi. A Oxford [...] insegnò ebraico e si dette agli studî politici e giuridici raggiungendo grandissima fama. La sua opera principale è The laws of ecclesial polity in otto libri: i primi pubblicati nel 1594, il quinto nel ...
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memetica s. f. La disciplina che studia i memi e la loro trasmissione. ♦ Partiti per risolvere la sfida formidabile costituita dal dover spiegare la cultura, come se nessuno ci avesse provato prima (Dawkins non ha mai nascosto il suo disprezzo...
wagnerita (Wagnerita) s. m. Appartenente al Gruppo Wagner, compagnia paramilitare di mercenari al soldo delle alte sfere russe. ◆ Li chiamano i wagneriti. Sono i membri della Wagner, la compagnia di sicurezza russa diventata il lungo braccio...