CORSINI, Giovanni
Anna Benvenuti Papi
Nacque a Firenze il 30 ottobre del 1376 da Matteo di Niccolò di Duccio e da Lorenza di Ludovico di Marco Strozzi. Emancipato dal padre nell'anno 1388 con la donazione [...] a matrimonio" per il C. Salvaggia, figlia di Giuliano di Bartolo Gini, la quale portava in dote la considerevole somma di 1.350 fiorini.
Morto Matteo il 22 sett. 1402, all'inizio del 1404 i tre figli - Niccolò, Ludovico e il C. - procedettero ...
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GINORI LISCI, Leopoldo Carlo
Fulvio Conti
Nacque a Firenze il 9 ag. 1788 da Lorenzo Ginori e da Maria Francesca, unica figlia del balì Benedetto Lisci di Volterra. Alla morte del marito, avvenuta nel [...] il cognome Lisci al proprio, ereditò una grossa somma dal nonno materno e i possedimenti che questi aveva nel 1821 per esempio lo stesso granduca lo inviò in missione a Dresda per trattare il suo matrimonio con la principessa Maria Ferdinanda ...
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CAMBI, Giovanni
Maria Gabriella Cruciani Troncarelli
Figlio di Bernardo e di Caterina di Lorenzo Capponi, nacque a Firenze il 23 nov. 1454.
Apparteneva al ramo dei Cambi da Querceto (così chiamati dal [...] una serie di operazioni commerciali meno importanti, come compravendite di terreni ed altri beni, riscossioni di somme di danaro, pagamenti, ecc. Fu lui inoltre a scrivere il Libro dei creditori e debitori del fondaco di Pisa per il periodo 1493-1496 ...
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GALLETTA, Lucrezia (detta "la Luparella")
Monica Kurze Runtscheiner
Nacque a Bologna intorno al 1520-25 da genitori sconosciuti. Da un documento del 1553 sappiamo che fin dall'inizio degli anni Quaranta [...] , e sembra che lo Spinelli la introducesse nei segreti delle finanze. Sappiamo che al più tardi nel 1546 cominciò a concedere crediti per grandi somme. Nel 1551 tra i suoi debitori c'erano il vescovo Rustici, il banchiere Vincenzo Spada e la banca ...
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GIRALDI, Neri
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze, il 22 apr. 1560, da Lionardo e Lisabetta di Carlo di Bernardo Medici.
Apparteneva a un ramo collaterale dell'antica famiglia dei Neri, quello detto Del [...] malversazioni, facendolo finire sotto processo. Il granduca gli condonò la pena in considerazione dei servigi resi, a patto che il G. restituisse la non piccola somma di 3000 fiorini.
Dopo questo increscioso episodio, il G. si stabilì definitivamente ...
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DEL NERO, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 13 maggio 1487 da Piero di Francesco e da Ginevra di Clemente Guidotti. La madre era stata sposata in prime nozze con Ludovico Corsini e ne aveva [...] , ma istituì suo erede universale il fratello Agostino, cui lasciò, oltre ad un considerevole patrimonio immobiliare, la somma di 30.000 scudi d'oro.
Morì a Roma il 12 luglio 1563 e fu sepolto nella chiesa di S.Maria sopra Minerva, in una tomba fatta ...
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GALLERANI, Iacomo
Carla Zarrilli
Figlio di Sigherio e di Maria di Rinaldino Scannaromei dei Maconi, dovette nascere intorno al quarto decennio del sec. XIII, ed è documentato a partire dal 1260, quando [...] 260 once d'oro. Gli affari si conclusero nel 1292, quando il conte d'Artois, anche a nome di Carlo II, dichiarò di essere debitore verso il G. e i suoi soci della somma di 1910 once d'oro che venne saldata in due diversi momenti nel corso dell'anno ...
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CIERA, Bernado
Laura Giannasi
Figlio di Giovanni di Stefano e di Elena Soranzo, nacque quasi certamente a Corone, che era importante possesso veneziano in Grecia e dove il nonno ricopriva la carica [...] soldati; insieme con il banco Soranzo, nel dicembre 1451 il C. si impegnò a versare a Guglielmo di Monferrato, uno dei, condottieri assoldati dalla Repubblica, la somma di 4.000 ducati. Nel 1452 provvide al pagamento del Piccinino, versandogli 4.500 ...
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LOMELLINI, Carlo
Riccardo Musso
Quintogenito della numerosa prole (diciassette figli, di cui dieci maschi) di Napoleone e Teodora Di Negro, il L. nacque intorno al 1360, probabilmente a Genova.
Ricordato [...] moglie del L., Ginevra Leccavela, alla morte del padre Sorleone, appartenente a un'antica famiglia nobile guelfa legata ai Lomellini da consolidati rapporti d'affari, ereditò una considerevole somma di denaro, che il L. impiegò nell'attività bancaria ...
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Colletta
Kristjan Toomaspoeg
La colletta, menzionata nelle fonti anche con i termini di auditorium, auxilium, subsidium, subventio, subventio generalis, auditorium quod ex nostre gentis consuetudine [...] abbienti (ibid., p. 16).
La colletta era una tassa ripartita, ovvero il sovrano fissava la somma totale da riscuotere e l'onere applicato a ogni singola provincia nel pagamento dell'imposta, mentre i giustizieri delle province (che erano ufficiali ...
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somma
sómma s. f. [lat. sŭmma, propr. «il punto più alto», femm. sostantivato dell’agg. sŭmmus «sommo»]. – 1. a. In matematica, il risultato dell’operazione di addizione e, nell’uso corrente ma meno propriam., l’operazione stessa: la s. di...
sommare
v. tr. e intr. [der. di somma] (io sómmo, ecc.). – 1. tr. a. Addizionare, eseguire un’addizione, calcolare una somma: s. due numeri, due quantità, due angoli; s. un numero con un altro o, meno com., a un altro. b. estens. Aggiungere,...