Genere di Artiodattili della famiglia degli Antilocapridi, comprendente molte specie del Pliocene, tutte americane, e una sola specie attuale, A. americana, con corporatura robusta ma agile (altezza [...] a punta (v. .). Colorito isabellino, con sfumature più chiare, giallo fulvo, e ampie zone bianche in varie parti del corpo. I piedi mancano di zoccoletti accessori.
La alcuni autori includono le antilocapre. L’a. vive in pianura e nelle colline ...
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Embriologo (Stoccarda 1869 - Friburgo in Brisgovia 1941); laureatosi in scienze naturali a Würzburg, fu prof. di zoologia nell'univ. di Rostock, poi direttore di una sezione del Kaiser-Wilhelm-Institut [...] . di zoologia nell'univ. di Friburgo in Brisgovia; socio straniero dei Lincei (1929); premio Nobel per la medicina nel 1935. A lui si deve una nuova impostazione del problema della determinazione embrionale e delle correlazioni nel differenziamento ...
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Entomologo francese (Saint-Léons, Aveyron, 1823 - Sérignan, Provenza, 1915). Professore al liceo di Avignone dal 1853 al 1870. Nel 1879 si ritirò a vita privata a Sérignan. La sua opera capitale è costituita [...] lasciato un'opera scientifica di alto valore, scritta in forma brillante e avvincente, tale da interessare anche i profani; è anche autore di pregevolissimi volumi di divulgazione scientifica quali La vie des insectes (1910); Le ciel (1914). ...
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In paleontologia, forme di Bivalvi fossili appartenenti a più famiglie (Caprinidi, Diceratidi, Ippuritidi, Radiolitidi; v. fig.). La validità sistematica del gruppo è discussa; da alcuni autori sono considerate [...] , con valva destra conica, valva sinistra opercoliforme e cerniera pachiodonte; vi appartengono specie lunghe fino a 1 m. La struttura del guscio, caratterizzato da strati prismatici di calcite, è riconoscibile anche su piccolissimi frammenti: questo ...
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La più grande delle vespe nostrane (Vespa crabro; v. fig.) largamente diffusa in Italia, di color bruno, con l’addome variegato di giallo.
Forma società temporanee i cui componenti (femmine sterili o operaie, [...] abbandonati ecc., sono assai voluminosi (qualche decimetro di diametro) e sono fatti di legno masticato e mischiato con la saliva, ridotto a una pasta.
Le punture delle femmine (i maschi sono privi di pungiglione) sono assai dolorose e talvolta ...
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Nome comune attribuito ai Pesci Teleostei Anguilliformi rappresentanti della famiglia Murenidi. Diffuse nei mari temperati e tropicali, le m. hanno corpo serpentiforme, privo di scaglie e pinne pettorali, [...] aperture branchiali ridotte a minuscoli fori laterali; bocca grande e munita di una robusta dentatura; presenza dorsale e anale bene sviluppate, coperte di pelle; è presente la vescica natatoria. Nel Mediterraneo e nell’Atlantico è comune Muraena ...
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Nome attribuito ad alcuni generi di Serpenti Elapidi, molto velenosi, contraddistinti dalla capacità di espandere le costole del collo tendendone la pelle a formare un cappuccio. Al genere Naja appartengono [...] velenoso vivente e si nutre prevalentemente di altri serpenti.
Nel veleno del c. è presente la cobratossina, proteina monomerica neurotossica di 62 amminoacidi. La sua azione è dovuta a un legame irreversibile con il recettore dell’acetilcolina. ...
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Ordine di Molluschi Bivalvi Paleoeterodonti comprendente le famiglie Eteridi, Margaritiferidi, Mutelidi e Unionidi.
La famiglia Unionidi, ad ampia geonemia, comprende i più grossi bivalvi d’acqua dolce [...] (fino a 10 cm di lunghezza). Sono ovovivipari; le uova vengono incubate in camere incubatrici derivate da una modificazione delle camere branchiali; le larve (glochidi) vivono come parassiti delle branchie dei pesci d’acqua dolce. La conchiglia è ...
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(o Lofogastridi) Ordine di Crostacei Malacostraci Eumalacostraci, in maggioranza marini, cosmopoliti, planctonici, in genere di piccole dimensioni, di aspetto simile a quello dei Macruri (v. fig.). Hanno [...] famiglie presenti anche nel Mediterraneo. Alcune forme cavernicole.
La famiglia Misidi comprende numerosi generi e specie marini, d Crostacei Decapodi, successivo allo stadio di zoea, in cui la larva assume un aspetto simile all’adulto, con 13 paia ...
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Nome di varie specie di Carnivori Mustelidi del genere Mustela che vivono in Europa e Asia, e in particolare della specie Mustela putorius (v. fig.), la p. europea, diffusa in Italia con una forma selvatica [...] delle ghiandole anali.
Il nome è usato anche per indicare le moffette, 2 specie di Mustelidi del genere Mephitis, diffuse nel continente americano, e in particolare della specie Mephitis mephitis, dalla caratteristica livrea a fasce bianche e nere. ...
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Dio me l'ha data, guai a chi la tocca!
Dio me l’ha data, guài a chi la tócca! – Frase che si ritiene pronunciata da Napoleone I nel cingere la Corona ferrea, il 26 maggio 1805.
la1
la1 art. det. f. sing. [lat. ĭlla, femm. di ille «egli»]. – È il femminile corrispondente all’articolo maschile il, lo; si usa davanti a qualsiasi consonante e, generalmente con l’elisione, davanti a vocale: la casa, l’isola, l’unità....