Scienza greco-romana. Archimede
Reviel Netz
Archimede
Archimede è l’unico dei matematici greci di cui abbiamo notizie storiche; questa eccezionalità è dovuta in parte ai risultati da lui ottenuti, [...] di prendersi gioco con il minimo sforzo di [qualsiasi azione] fosse con enorme impiego di forze dai nemici condotta. (Aburbeconditalibri, XXIV, 34)
Nel 212 la città, caduta probabilmente per tradimento, fu saccheggiata dai soldati romani:
si narra ...
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Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] ‒ introdotto da Giulio Cesare nel 46 a.C. (707 abUrbecondita, secondo il calcolo romano) ‒ era, in tutta evidenza, ciò che è scritto, a proposito del Sole e della Luna, nel libro di Giosuè. Con il senno di poi, il sistema ticonico può sembrare ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] l'altra metà all'indietro.
Le pagine dei calendari nei 'libri delle ore' erano accuratamente miniate; l'esempio più famoso, anche eventi pagani (in particolare, l'annus urbis conditae o abUrbecondita, AUC, nell'Era dalla fondazione di Roma). Intorno ...
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absit iniuria verbo
‹... ini̯ùria ...› (lat. «sia lungi dalla parola l’offesa»). – Adattamento di una frase dello storico latino Tito Livio (che nel libro IX, cap. 19 della sua storia di Roma Ab urbe condita dice: absit invidia verbo); si...