antichi e moderni
Rinaldo Rinaldi
Nel cap. xviii del Principe, illustrando la necessità di usare «dua generazioni di combattere: l’uno, con le leggi; l’altro, con la forza. Quel primo è proprio dello [...] classici e il modello
La presenza delle decadi liviane Aburbecondita nella casa di Bernardo Machiavelli fin dal 1475 è ispirata a quell’archetipo. Si pensi al cap. vii del primo libro dei Discorsi dove si citano gli esempi di Coriolano a Roma e di ...
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VILLANI, Giovanni
Marino Zabbia
– Nacque a Firenze in un anno compreso tra il 1275 e il 1280. Il padre, Villano di Stoldo di Bellincia, apparteneva a una famiglia originaria di Borgo San Lorenzo nel [...] cronica, cit., p. 166).
La Nuova cronica, divisa in libri a loro volta formati da un numero variabile di capitoli tutti V. Méthodes narratives et logiques illustratives, in “Aburbecondita”. Fonder et refonder la ville: récits et représentations ...
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virtù
Alessandro Capata
Categoria-guida del lessico politico di M., la v. conosce una riformulazione del significato ricoperto storicamente nell’etica classico-cristiana in conseguenza della frattura [...] storie di cui ci parla M. nel proemio del primo libro dei Discorsi. Si tratta di una v. storicamente individuabile, facente M.: occorre citare almeno Polibio, Historiae I 1; Livio, Aburbecondita I Praefatio; Cicerone, De oratore II 9. Del resto ...
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LOVATI, Lovato (Lupatus de Lupatis)
Benjamin G. Kohl
Nacque a Padova, nel 1240 o poco prima, da Rolando di Giovanni detto Lovato, che morì prima del 1281; non si conosce il nome della madre.
La famiglia, [...] il Livio del L. sia passato da Padova a Mantova, dove un inventario dei libri di Francesco Gonzaga redatto nel 1407 elenca due copie delle tre decadi dell'Aburbecondita.
Il corpus poetico del L. è esiguo e consiste di quattro epistole metriche e ...
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CAPPELLO, Vettore
Laura Giannasi
Figlio di Giorgio di Giovanni di Marino Dielai e di Coronea Lando di Vitale, nacque probabilmente nel 1400, poiché nel novembre 1420, quando fu presentato agli Avogadori [...] Venetarum aburbecondita historia, Venetiis 1560, pp. 268 s., 285-287; M. A. Sabellici Historiae rerum Venetarum aburbecondita, II M. L. de Mas Latrie, Paris 1882, p. 395; I libri commemoriali della Repubblica di Venezia. Regesti, III, a cura di R. ...
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CORSINI, Edoardo (Odoardo)
Ugo Baldini
Nacque da Pellegrino il 4 ott. 1702 a Fellicarolo di Fanano (Modena) e fu battezzato con il nome di Silvestro, mutato poi all'ammissione tra gli scolopi in Eduardus [...] e nei Fasti, curò Plutarchii de placitis philosophorum libri quinque (Florentiae 17-50) con una appendice critica indurlo ad un progetto della vastità della Series Praefectorum Urbis abUrbecondita ad annum usque MCCCLIII sive a Christo nato DC ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dei magni, dei minuti e nuovi dei
Micol Perfigli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pantheon romano è un sistema flessibile e coerente, [...] quando trascrive il testo di una pubblica preghiera (Livio, AbUrbecondita, 22, 10). Sono gli dèi più importanti e dopo una terribile peste, in seguito alla consultazione dei Libri Sibillini, il senato invia una delegazione ad Epidauro per ottenerne ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Divinazione
Francesca Prescendi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli dèi comunicano con i Romani attraverso segni che possono essere [...] la procedura non sia invalidata da segni fortuiti di valore negativo, che testimoniano il disaccordo divino.
Tito Livio
Aburbecondita, Libro I, cap. XVIII
Fattolo chiamare [scil. Numa], come Romolo nel fondare la città aveva assunto il potere dopo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Politeismo e religione
Micol Perfigli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli dèi e le dee non sono concetti astratti: la loro esistenza [...] proteggesse sempre benevolo e propizio la stirpe romana (Livio, AbUrbecondita, 1, 1). Plutarco, nella Vita di Romolo, aggiunge degli strumenti più autorevoli in materia religiosa, i libri pontificali, nelle liste dette indigitamenta, sono elencati i ...
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MARESCOTTI DE' CALVI, Galeazzo
Armando Antonelli
MARESCOTTI DE’ CALVI, Galeazzo. – Nacque a Bologna nel 1406 da Ludovico, dottore in legge e uomo politico, e da Costanza da Cuzzano, di antica e nobile [...] de’ Borselli, Cronica gestorum ac factorum memorabilium civitatis Bononiae (aburbecondita ad a. 1497)…, a cura di A. Sorbelli, ibid., XXIII, 2, ad ind.; F. Filelfo, Epistolarum familiarium libri XXXVII, Venetiis 1502, cc. 214v-215r; G. Nadi, Diario ...
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absit iniuria verbo
‹... ini̯ùria ...› (lat. «sia lungi dalla parola l’offesa»). – Adattamento di una frase dello storico latino Tito Livio (che nel libro IX, cap. 19 della sua storia di Roma Ab urbe condita dice: absit invidia verbo); si...