Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le origini di Roma
Cristiano Viglietti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Se incertezze permangono sulla storia delle origini di Roma, [...] mezzi (per quos viros quibusque artibus) si sia formato ed accresciuto, in pace e in guerra, l’impero” (Tito Livio, AbUrbecondita libri, Prefazione 9).
Il Lazio prima di Roma
Se scrivere sui primi secoli di Roma è questione complessa e delicata ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La musica sul palcoscenico: il teatro d'eta repubblicana
Francesco Scoditti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Negli spettacoli teatrali [...] Andronico, il quale aveva perso la voce proprio a causa del suo eccessivo impiego. Così infatti narra Tito Livio in AbUrbecondita (7, 2, 9): “Richiamato spesso dagli applausi del pubblico a ripetere la parte, ebbe un abbassamento di voce e, chiesta ...
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L’ipallage (gr. hypallagē´ «scambio, commutazione»), o enallage (vedi più avanti) dell’aggettivo, nella retorica classica è una figura che consiste nella diversione dell’orientamento sintattico dell’aggettivo, [...] 1969: § 315):
(1) maiora rerum initia (anziché: maiorum rerum initia) «inizio di più grandi eventi» (Livio, Aburbecondita 1, 1)
(2) antiquos signorum [...] ortus (anziché: antiquorum signorum [...] ortus) «il sorgere degli astri antichi» (Virgilio ...
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Camillo, Marco Furio
Giorgio Scichilone
Più volte console e dittatore, C. (circa 446 - 365 a.C.) è celebre per le vittorie riportate sui Veienti, che si erano ribellati a Roma, e sugli invasori Galli. [...] titolo di un capitolo (il xxiii del III libro): Per quale cagione Cammillo fusse cacciato di Roma. Citando Livio (Aburbecondita libri V 26), M. rileva come i soldati lo ammirassero e insieme lo odiassero:
Quello che lo faceva tenere meraviglioso ...
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Antichista francese (Parigi 1903 - ivi 1995). Ha insegnato lingua e letteratura latina all'Università di Algeri (1931-45), di Lilla (1945-53) e alla Sorbona a Parigi (1953-71), della quale divenne prof. [...] di storia, letteratura, numismatica ed epigrafia. Tra le opere: Trois études sur le "ver sacrum" (1957); T. Livi aburbecondita liber primus (1963); Rome et la Méditerranée occidentale jusqu'aux guerres puniques (1969); La vie quotidienne chez les ...
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Umanista (Diano, Lucania, 1428 circa - Roma 1498). Erudito ed appassionato cultore dell'antichità classica, insegnò alla Sapienza e fu il fulcro dell'Accademia romana, cenacolo di letterati entusiasticamente [...] in casa sua, esploravano i monumenti pagani e cristiani, raccoglievano statue ed epigrafi, usavano datare le loro scritture abUrbecondita, celebravano il 21 aprile, Natale di Roma, si davano nomi classici. Nel 1483 l'imperatore Federico III ...
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Uomo politico ed erudito (n. Venezia 1490 circa - m. 1576). Entrato nel Maggior Consiglio nel 1515, ricoprì varie cariche fino a quella di senatore. Seguendo la tradizione del suo antenato Bernardo, scrisse [...] una Rerum venetarum aburbecondita historia. La reazione che seguì alla prima edizione (1560), specialmente da parte dei Davila di Cipro, lo indusse a rielaborare l'opera, ampliandola di tre libri (1576). ...
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SECOLO (saeculum)
Pietro Romanelli
Il concetto di uno spazio di tempo superiore a quello della vita individuale di un uomo si ritrova già presso i Greci, ma formulato vagamente, e con varietà grande [...] con l'anno presunto della fondazione di Roma, nei ludi celebrati per il millenario dell'Urbe nel 248 d. C. da Filippo; già prima, nel 900 abUrbecondita, altri ludi consimili pare avesse celebrato Antonino Pio, e nell'800 (47 d. C.) altri ...
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GIUSTINIANI, Pietro
Giuseppe Pavanello
Erudito e uomo politico veneziano, figlio di Luigi, nacque intorno al 1490, morì nel 1576. Entrò nel Consiglio il 1518, ricoprì varie magistrature, e fu savio [...] agli Ordini, maggior savio ed esecutore alle Acque e finalmente senatore.
Scrisse una Rerum venetarum aburbecondita historia (Venezia 1560) che gli procurò non pochi fastidî, specialmente da parte dei Davila, connestabili di Cipro. Per ciò, e anche ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] o almeno di un impatto della decorazione della sala sul dibattito e sulle elaborazioni teoriche.
Nei libri delle Rerum Venetarum aburbecondita, Sabellico fissava nel 1487 i contorni del legame fra Venezia e Roma, anche se per lui si trattava pur ...
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ab Urbe condita
‹... kòndita› (lat. «dalla fondazione dell’Urbe»). – Formula con cui è denominata dagli antichi storici ed eruditi romani l’era che muove dall’anno di fondazione di Roma, anno che, da Varrone in poi (e cioè dalla prima metà...