LOVATI, Lovato (Lupatus de Lupatis)
Benjamin G. Kohl
Nacque a Padova, nel 1240 o poco prima, da Rolando di Giovanni detto Lovato, che morì prima del 1281; non si conosce il nome della madre.
La famiglia, [...] a Mantova, dove un inventario dei libri di Francesco Gonzaga redatto nel 1407 elenca due copie delle tre decadi dell'Aburbecondita.
Il corpus poetico del L. è esiguo e consiste di quattro epistole metriche e alcune brevi composizioni, tra le quali ...
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CAPPELLO, Vettore
Laura Giannasi
Figlio di Giorgio di Giovanni di Marino Dielai e di Coronea Lando di Vitale, nacque probabilmente nel 1400, poiché nel novembre 1420, quando fu presentato agli Avogadori [...] 'anno 1458, ff. 400, 414, 439v, 443v-444v; P. Giustiniani, Rerum Venetarum aburbecondita historia, Venetiis 1560, pp. 268 s., 285-287; M. A. Sabellici Historiae rerum Venetarum aburbecondita, II, Venetiis 1718 , pp. 654, 680, 709, 716, 730 s.; M ...
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CORSINI, Edoardo (Odoardo)
Ugo Baldini
Nacque da Pellegrino il 4 ott. 1702 a Fellicarolo di Fanano (Modena) e fu battezzato con il nome di Silvestro, mutato poi all'ammissione tra gli scolopi in Eduardus [...] . La sua capacità di lavoro era ancora tale da indurlo ad un progetto della vastità della Series Praefectorum Urbis abUrbecondita ad annum usque MCCCLIII sive a Christo nato DC (Pisis1763 e 1766), organizzato come le precedenti opere in una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Lo spazio religioso a Roma
Gianluca De Sanctis
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A Roma i tempi dei culti non sono meno stabiliti dei [...] sacra, a partire dalla piana del foro, dove si addensa la maggior parte dei templi e dei santuari.
Tito Livio
Aburbecondita libri, Libro V, cap. LII
Vedendo la straordinaria importanza che ha nelle vicende umane il culto o il disprezzo della ...
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SIGONIO, Carlo
Vincenzo Lavenia
– Nacque a Modena tra il 1520 e il 1523; il padre era il mercante di panni Nicolò Maria Sigone, la madre Ursolina Favalotti. Ebbe due fratelli (non ha riscontro la notizia [...] con commento delle Storie di Tito Livio (Historiarum abUrbecondita libri), che incluse gli Scholia in Livium e Gualteruzzi, che avevano tentato di ottenergli un insegnamento nell’Urbe.
Una prolusione (Oratio in gymnasio patavino habita VIII idus ...
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Guido da Pisa
Francesco Mazzoni
Frate carmelitano, uomo di lettere, commentatore dantesco, nato a Pisa nella seconda metà del Duecento e vissuto oltre i primi decenni del sec. XIV; autore, oltre che [...] della famiglia A, non senza contatti con la famiglia recenziore ψ; Livio, trascritto a blocchi, presenta - AbUrbecondita - quasi solo lezioni dei codici cisalpini, però con qualche infiltrazione transalpina), l'uso così intenzionalmente diffuso dei ...
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KASTORIA
A. Paribeni
(gr. Καστοϱία)
Città della Grecia nordoccidentale, posta su una corrugata penisola protesa sul lago omonimo e collegata alla terraferma da un sottile istmo.La regione di K., l'antica [...] quella medievale era in origine occupato dal piccolo oppidum di Celetrum, noto unicamente attraverso un passo di Tito Livio (Aburbecondita, XXXI, 40, 2), di cui nel sec. 6° dovevano restare solo scarse vestigia. Assai poco si conosce anche del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dei magni, dei minuti e nuovi dei
Micol Perfigli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pantheon romano è un sistema flessibile e coerente, [...] De deo Socratis, 2) e lo stesso elenco lo ritroviamo in Livio quando trascrive il testo di una pubblica preghiera (Livio, AbUrbecondita, 22, 10). Sono gli dèi più importanti e noti, a cui spettano templi maestosi e onori pubblici. Varrone li chiama ...
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MASTROPIERO, Orio
Franco Rossi
– Nacque, quasi certamente a Venezia, nei primi decenni del XII secolo. Tra l’XI e il XIII secolo la sua fu una delle più ricche famiglie di Venezia. Nel 1147, è questa [...] del Duecento, a cura di G. Graziato, Venezia 1986, pp. VII, X s., XV; M.A. Sabellico, Historiae rerum Venetarum aburbecondita libri XXXIII, Basileae 1556, pp. 185, 189 s., 207, 210; S. Romanin, Storia documentata di Venezia, II, Venezia 1854, pp ...
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DIEDO, Antonio
Franco Rossi
Figlio di Giovanni di Giacomo e di Fantina di Nicolò Morosini, nacque a Venezia tra il 1390 e il 1393 da antica famiglia patrizia.
Il padre nel 1408 era stato podestà a Drivasto [...] prove di S. Barbara esistente nell'offido dell'Avogaria de Comun, c. 12; A. Sabellico, Historiae rerum Venetorum abUrbecondita libri XXXIII, Basileae 1556, pp. 795 s.; Cristoforo da Soldo, Memorie delle guerre contro la Signoria di Venezia dall ...
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ab Urbe condita
‹... kòndita› (lat. «dalla fondazione dell’Urbe»). – Formula con cui è denominata dagli antichi storici ed eruditi romani l’era che muove dall’anno di fondazione di Roma, anno che, da Varrone in poi (e cioè dalla prima metà...