Ogni lingua ha al suo interno differenziazioni collegate con fattori sociali ed extralinguistici ed è articolata in varietà. Le varietà di lingua rappresentano le diverse attualizzazioni, ognuna distinta [...] e teng a piglià
(7) ʃto magnète troppe mo ʃto abbottète e teng a piglià
(8) [ˈʃtɛŋgə maˈɲɛtə ˈtrɔp:ə mo ˈʃtɛŋgə abːoˈtːatə e teŋg a piˈʎa].
Le diverse varietà di lingua rappresentate in queste otto versioni della stessa frase sono marcate da tratti ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] l'Elegia giudeo-italiana (inizio del sec. XIII?), destinata a essere cantata durante il digiuno del giorno 9 del mese di Ab. Tanto le glosse quanto l'Elegia sono scritte in caratteri ebraici, rappresentando l'unico caso di uso di caratteri non latini ...
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La sociolinguistica è il settore delle scienze del linguaggio che si occupa dei rapporti fra lingua e società. Pare che il termine sociolinguistics sia stato usato per la prima volta all’inizio degli anni [...] ([ˈmojːe] per moglie); il rafforzamento o allungamento dell’occlusiva bilabiale e dell’affricata palatale sonore intervocaliche ([ˈabːile] per abile, [ˈadːʒile] per agile); la deaffricazione dell’affricata palatale sorda intervocalica (come in [ˈba ...
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L’area umbro-marchigiana, anche a causa della sua conformazione geografica, è stata interessata da vicende storiche piuttosto complesse, sebbene la geografia non le abbia assegnato confini naturali rigidamente [...] vocali fuori d’accento, il passaggio di /ʧ/ a /ʃ/ ([ˈluʃe] «luce»), la pronuncia intensa di /b/ e /ʤ/ tra vocali ([ˈabːile] «abile», [ˈvidːʒile] «vigile»), il raddoppiamento sintattico ([a ˈrːoma]), la tendenza di /p, t, k/ ad essere pronunciate ...
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L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] e sassarese [ˈpedi], [ˈfemini]).
Sviluppi particolari del sardo sono invece:
(d) il passaggio dei nessi qu- e gu- a /bː/ ([ˈabːa] «acqua», [ˈlimba] «lingua»), che avvicina la Sardegna alla Romania;
(e) l’assimilazione del nesso latino -gn- in /-n ...
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Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] Pagliarini.
Compendio volgare delle cose più necessarie della dottrina cristiana, in Constitutiones et acta synodi hieracensis [...] ab Cesare Rossi [...], Napoli, Vincenzo Pauria, 1755, pp. 206-23.
De Geronimo, Francesco, Predica prima 1690, ms ...
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DE MONTE, Andrea
Fausto Parente
Nome cristiano di Josef Zarfati; altre grafie con cui il nome viene indicato (Del Monte; Dei Monti; Di Monte; Di Monti). anche in documenti contemporanei (ad esempio [...] Bodleiana, Berolini 1852-60, coll. 1543 s., n.6026; P. Masetti, Monumenta et antiquitates veteris disciplinae Ordinis praedicatorum ab anno 1216 ad 1348, Romae 1864, I, pp. 152 s.; M. Steinschneider, Letteratura antigiudaica in lingua italiana, in ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] sono state messe in luce da E. De Troja, Spunti di linguistica e di filologia in un carteggio inedito dell'ab. C., in Italianistica, VI (1977), pp. 489-501. Infine a una valutazione storicamente più equa, non apologetica ma nemmeno superficialmente ...
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Per i grammatici antichi, il termine consonante (gr. stoikhêion [o grámma] sýmphōnon, lat. littera consonans) indicava una lettera che (per es., gr. β, γ, δ, lat. b, c, d) si riteneva non potesse essere [...] converso, nell’area centro-meridionale, compreso il Lazio, oltre alle geminate vengono prodotte come lunghe /b/ e /ʤ/ intervocaliche ([ˈabːile] abile, [ˈadːʒile] agile), anche a confine di parola (oltre al fatto che in alcune varietà sono attestate ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] bocche»; cfr., all’interno di parola ma in presenza di un confine morfemico, il napol. [zbənˈdra] «sventrare», [abːəˈni] «avvenire» < advenire). Tale meccanismo di variazione è stato da tempo messo in crisi dall’interferenza del sistema fiorentino ...
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ab
(davanti a cons. anche a) prep. lat. – Da; compare in alcune locuzioni avverbiali latine come ab absurdo, ab antiquo, ab aeterno, ab ovo, ecc. (e con la forma a in a priori, a posteriori, ecc.), per le quali v. alle singole voci.
ab-
[dall’ingl. ab (solute) «assoluto»]. – In metrologia, prefisso che viene anteposto al nome o al simbolo di un’unità di misura del Sistema Internazionale per indicare l’unità corrisp. del Sistema CGS elettromagnetico (CGSem): per es., abampere...