Matematico (Mogilëv 1875 - Tel Aviv 1941); di origine ucraina, visse dapprima in Germania e fu prof. nell'univ. di Berlino (dal 1919 al 1933); dopo l'avvento del nazismo si trasferì in Palestina. Recò [...] infiniti numeri primi) e alla teoria delle matrici (studî sulle coppie A, B di matrici permutabili ossia tali che i prodotti AB e BA siano uguali), ma fu soprattutto un algebrista: uno dei suoi più notevoli contributi consiste nell'avere esteso a un ...
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MANUZIO, Aldo, il Giovane
Emilio Russo
Nacque a Venezia il 13 febbr. 1547 da Paolo e da Caterina Odoni; il destino di rampollo di una gloriosa famiglia è già in cifra nella scelta del padrino di battesimo, [...] a corte. Nel maggio, ancora a Bologna, mandò a stampa un De laudibus vitae rusticae ode Horatii, epodon secunda explicata ab Aldo Manutio (una copia con correzioni d'autore nella Biblioteca apost. Vaticana, Aldine, II.113); in agosto fu chiamato dal ...
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BUIANO (Boiano)
Giovanni Cherubini
Una carta dell'ottobre 1129 fornisce la prima notizia del vescovo B., che vi si sottoscrive come "aretinus episcopus et comes" (Pasqui, I, n. 325). Una del gennaio [...] preposto della canonica aretina e sulla modalità della sua elezione: "prius quidem prepositus canonice Sancti Donati, nunc autem electus ab ordinariis aritine ecclesie et a clero ac populo civitatis et comitatus" (ibid., n. 326).
Secondo il Pasqui, B ...
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Ingegnere italiano (Roma 1843 - m. in viaggio per l'Argentina 1908). Studiò e costruì numerosi importanti acquedotti; costruì anche il canale Villoresi, per il quale studiò lo stramazzo trapezoidale con [...] la rete dei canali d'irrigazione della provincia di Mendoza. In suo onore è stata denominata César Cipolletti una cittadina argentina (3500 ab. circa), situata presso la confluenza dei fiumi Limay e Neuquén, dai quali si origina il Río Negro. ...
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Teologo, canonista e storico (Château de la Crête, Allier, 1514 - ivi 1591), vescovo di Metz (1555); nel concilio di Trento (1562-1563) sostenne che l'autorità dei vescovi deriva direttamente da Dio e [...] del decreto sul matrimonio clandestino. Confutò i protestanti, le cui agitazioni lo indussero a rinunciare alla diocesi (1568); scrisse Rerum Gallicarum commentarii, ab anno Christi MCCCCLXI ad annum MDLXXX (incompleta, l'opera uscì nel 1625). ...
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PERSONA, Cristoforo
Carla Frova
PERSONA (talvolta erroneamente Porsena), Cristoforo. – Nacque nel 1416, da un’eminente famiglia romana nota alla storia degli studi anche per la figura di un suo nipote, [...] Bisanzio si hanno soltanto notizie generiche da una lettera di Teodoro Gaza, che lo loda come colui «quem unum novi ab ineunte adolescentia sic graecas litteras imbibisse et, quod plurimum iuvit, in Graecia ipsa et Graecis ex praeceptoribus ut, nisi ...
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Teologo francescano (n. 1249 circa - m. tra il 1300 e il 1308), di origine inglese (o francese); studiò a Oxford e a Parigi, ove fu maestro di teologia tra il 1284 e il 1287; nel 1295 fu eletto a Metz [...] filosofia di Aristotele, del quale rigetta o profondamente modifica le dottrine (affermazione dell'impossibilità della creazione ab aeterno, ilemorfismo, pluralità delle forme, negazione dell'univocità dell'ente, ecc.). Notevole è il suo interesse ...
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PASQUALIGO, Niccolo
Gino Benzoni
PASQUALIGO, Niccolò. – Nacque a Venezia, nella zona di S. Stae, il 26 luglio 1770, terzo dei quattro figli di Francesco di Giovanni e di Taddea Bembo. Prima di lui nacquero [...] Riva, e Giovanni; dopo di lui, Lorenzo. Fanciullo, rimase orfano del padre, che morì a 59 anni il 28 dicembre 1777 ab intestato.
Dall’inventariazione dei beni paterni risulta che l’abitazione della famiglia fosse più che decorosa, con mobili anche di ...
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Scrittore ecclesiastico (n. Antiochia 350 circa - m. 428), vescovo di Mopsuestia. Condiscepolo di s. Giovanni Crisostomo, si dedicò in modo particolare all'esegesi biblica secondo i principî della Scuola [...] alla Vergine e insisté così energicamente nel rilevare la compiutezza delle due nature, divina e umana, in Cristo (come Verbo ab aeterno, come uomo Gesù nato nel tempo) da sembrare di disgiungerle, come poi fece Nestorio. Ebbe anche, sulla questione ...
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BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] di opere di varia mole e importanza tquae come si espresse appunto Giasone attribuuntur Bartolo, et tamen non sunt Bartoli et ab eius stilo, et ordine multuin deviant" (Super Dig. Nov. ad l. quidam cum filium, ff. de verborum obligationibus). Era la ...
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ab
(davanti a cons. anche a) prep. lat. – Da; compare in alcune locuzioni avverbiali latine come ab absurdo, ab antiquo, ab aeterno, ab ovo, ecc. (e con la forma a in a priori, a posteriori, ecc.), per le quali v. alle singole voci.
ab-
[dall’ingl. ab (solute) «assoluto»]. – In metrologia, prefisso che viene anteposto al nome o al simbolo di un’unità di misura del Sistema Internazionale per indicare l’unità corrisp. del Sistema CGS elettromagnetico (CGSem): per es., abampere...