Tavoletta rettangolare usata dagli antichi per eseguire i calcoli; l’ a. dei Romani portava due serie di otto asticciole in cui scorrevano gettoni o palline forate (4 o 5 per asta nella serie inferiore, [...] al calcolo. Ancora diffusi nel Medioevo, caddero in disuso man mano che nell’Occidente latino furono introdotti il sistema numerico decimale indo-arabico e i principali metodi di calcolo, grazie anche al Liber abaci di L. Fibonacci (1202).
Per l ...
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NOMOGRAFIA
Giuseppe PESCI
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. Il nome è di data relativamente recente, e fu introdotto da M. d'Ocagne (1891) a designare la teoria generale di quei metodi di rappresentazione geometrica delle leggi [...] se M non è acuto, basta cambiar segno a B o a C, rispettivamente, se sen M o cos M è negativo.
Con questo abaco, assumendo per dimensioni 50 e 25 cm., si ha P con l'approssimazione di un decimo, e si può così sostituire una nota costruzione, indicata ...
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Termine introdotto da Maurice d’Ocagne nel 1891, con cui si indica il complesso delle tecniche per la rappresentazione grafica di funzioni o di equazioni di più variabili. Il suo sviluppo è stato limitato [...] dalla rappresentazione grafica di funzioni mediante elaboratori elettronici.
Le rappresentazioni si chiamano nomogrammi o abachi e si distinguono in nomogrammi a linee di livello e a punti allineati.
Nomogrammi a linee di livello Una ...
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nomografia
nomografìa [Der. del gr. nomographía "redazione di leggi"] [ALG] Termine introdotto da M. d'Ocagne (1891) per indicare il complesso di teorie e di procedimenti per rappresentare geometricamente [...] fisiche allo scopo di renderne più spediti i calcoli applicativi; le rappresentazioni relative si chiamano nomogrammi e abachi (talora, anche tabelle) e costituiscono una generalizzazione delle regole per la costruzione del diagramma cartesiano o ...
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DEGNI, Demetrio
Salvatore Adorno
Nacque a Barletta nel 1648. Nel 1671 si trasferì a Modena dove, dopo un breve periodo d'inattività, installò una tipografia nella quale stampò parecchi libri e soprattutto [...] tipografia aprì una bottega in cui vendeva, oltre ai propri giornali, anche libri di scuola e libri devozionali (salteri, abachi, grammatiche).
Della sua attività tipografica abbiamo notizie certe a partire dal 1677. In quell'anno uscì per i suoi ...
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. Frazione del comune di Carate Brianza, a nord di Monza. È alta 19 m. s. m. in regione collinosa e ridente. Possiede uno dei migliori avanzi dell'architettura lombarda, la chiesa di S. Pietro, costruita [...] tutte da are, da basi capovolte, da cippi sepolcrali adattati a capitelli ai quali sovrastano alti informi abachi. È stata restaurata recentemente con molto discernimento. Nella chiesa sono anche resti di affreschi del secolo XII. Importante ...
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L'Ottocento: matematica. Metodi del calcolo numerico
Dominique Tournès
Metodi del calcolo numerico
Prima del 1870 l'analisi numerica non si era ancora sviluppata come disciplina autonoma; esisteva [...] occorre sottolineare il ruolo dei metodi grafici. Per le equazioni più comuni di grado non elevato, si fa progressivamente ricorso ad abachi: uno dei primi è quello di Lalanne, del 1846, per le equazioni di terzo grado. Più in generale si sviluppano ...
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NUMERAZIONE
Ettore BORTOLOTTI
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
. Il concetto di numero, per sua natura primitivo e astratto, viene per uso costante estrinsecato in aggruppamenti di cose sensibili [...] unità principali, fino al migliaio, si è usata la parola milione per le migliaia di migliaia, parola introdotta dai maestri d'abaco italiani del sec. XIV. Col nominare poi bilione il milione di milioni, trilione il milione di bilioni, ecc., si diede ...
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Leibniz
Leibniz Gottfried Wilhelm von (Lipsia, Sassonia, 1646 - Hannover, Bassa Sassonia, 1716) filosofo e matematico tedesco. Inventore con I. Newton del calcolo infinitesimale, ebbe vasti interessi [...] [non lo è] fra due calcolatori. Sarà sufficiente, infatti, che essi prendano in mano le penne, si siedano di fronte agli abachi e (se così piace, su invito di un amico) si dicano l’un l’altro: Calculemus!».
Nel 1667 intraprese la carriera politico ...
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MAGLIANO in Toscana (A. T., 24-25-26)
Lilia Mani Martini
Paese della provincia di Grosseto, a 130 m. s. m. Il comune (251,61 kmq.) contava, nel 1931, 4239 abitanti. Il piccolo paese unisce fra le sue [...] ; e i piloni a fascio, agili, portano fantastici capitelli che risentono dell'esecuzione pisana, per quanto le forme degli abachi tradiscano influenze oltramontane.
Bibl.: P. Toesca, St. dell'arte ital., I, Il Medioevo, Torino 1927; C.A. Nicolosi, La ...
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abaca
abacà (o àbaca) s. m. [dallo spagn. abacá, che è da una voce indigena dell’isola di Luzon, nelle Filippine]. – Fibra tessile, nota anche con il nome di canapa di Manila, ricavata dai picciòli delle foglie di una pianta tropicale, Musa...
abachista
(o abbachista) s. m. e f. [der. di ab (b) aco] (pl. m. -i), ant. – Persona esperta nell’arte di fare i conti: benedetti ... coloro che mettono i loro figliuoli in mano d’un buono abbachista (G. Gozzi).