PITAGORA e PITAGORISMO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giorgio DIAZ DE SANTILLANA
Alfonso LIDONNICI
. La tradizione che riguarda Pitagora è in tal modo collegata con quella concernente il pitagorismo [...] , dei numeri perfetti, ecc., risalgono alla sua scuola. Connesso alla rappresentazione geometrica dei numeri è l'uso dell'abaco, e da codesta rappresentazione deriva la regola per formare i quadrati come somma dei successivi numeri dispari, da cui ...
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È un passaggio scavato artificialmente per farvi scorrere l'acqua, destinata a scopi industriali o alla navigazione. In quest'ultimo caso i canali possono avere utilità e interesse internazionale e quindi [...] per indicare una scanalatura in generale, e particolarmente il listello cavo che nel capitello ionico intercede fra l'àbaco e l'echino (v. ordini). Detto canale continua prolungandosi alle sue estremità in avvolgimenti spiraliformi, sino a terminare ...
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I siti della Magna Grecia: un panorama esemplificativo. Le subcolonie
Ernesto De Miro
Adele Anna Amadio
Giovanni Di Stefano
Nicola Bonacasa
Laura Buccino
Dieter Mertens
Agrigento
di Ernesto De [...] loro altezza originaria doveva superare i 18 m. I capitelli si compongono di echino ornato di quadruplice collarino e di abaco con tre lastroni sovrapposti. Due sono i problemi relativi alla pseudoperistasi: l’accesso, che non può trovarsi al centro ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mesoamerica
Mario Sartor
Claude-François Baudez
Caratteri generali
di Mario Sartor
Le espressioni architettoniche più antiche risalgono agli Olmechi (Periodo Preclassico) [...] massa muraria non si estendeva oltre il valore di 1:2,5. L'impiego delle colonne (con un dado quadrato o abaco come capitello, simile a quello utilizzato a Sayil ed Edzná) come supporto strutturale su cui poggiavano architravi di legno consentì di ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] del volgare. Tuttavia solo alla fine del Duecento sono documentate in Toscana le scuole dei mercanti (o scuole d'abaco e d'algorismo), integralmente volgari. Del 1278 è la prima 'pratica della mercatura'.
Isolata è l'apparizione di ricette ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] scuole in cui i mercanti imparano a far di conto l’insegnamento è in volgare. Sono, queste, le scuole d’abaco (o abbaco), delle quali per Firenze parla il cronista Giovanni Villani, descrivendo lo stato della città intorno al 1338, distinguendole ...
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LETTO (κλίνη, lectus)
S. de Marinis
Nel mondo antico il l. ricevette spesso varie decorazioni nelle gambe, nella spalliera, nelle traverse, divenendo un oggetto d'arte e come tale è qui soprattutto preso [...] ingrossamento nella parte centrale della gamba. Normalmente le gambe della testata sporgono al di sopra della cornice del l. mediante un abaco o una specie di capitello di varie forme. In epoca seguente, dal IV sec. in poi, troviamo in questo tipo di ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Baldassarre
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Roma il 10 maggio 1821, secondogenito di don Luigi, principe di Piombino, e di Maria Maddalena Odescalchi. Tra gli studiosi che ebbero [...] passage du premierlivre de la Géometriede Boèce relatifà un nouveau système denumération, Bruxelles 1836). Abbandonato l'uso dell'abaco - le cui ultime tracce si trovano nel Cinquecento - decadde il termine corrispondente, e si designò l'aritmetica ...
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Vedi TIVOLI dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TIVOLI (Tibur)
B. Conticello
Cittadina che sorge a N-E di Roma, al km 32 della S.S. n. 5 (Tiburtina-Valeria), presso il Salto dell'Aniene. La città antica occupava [...] rafforzati da contrafforti nella parte mediana, si trasformano in semicolonne semplicissime di opus incertum, con capitello ridotto all'abaco. Del grande porticato che si appoggiava alle sostruzioni non si conserva che un buon tratto sul lato N ...
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Amalfi
L. Di Mauro
(Amalphia, Amalpha, Amalfia nei documenti medievali)
Città della Campania (prov. Salerno), lungo la costa meridionale della penisola sorrentina. È situata nel mezzo del tratto di [...] al chiostro amalfitano ma stilisticamente anteriore; mentre la decorazione "dell'intradosso degli archi a piani degradanti che sporge dall'abaco dei capitelli" lo mette in rapporto con il chiostro di Monreale (Cadei, 1978, p. 770).
All'interno della ...
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abaco
àbaco s. m. [dal lat. abăcus, gr. ἄβαξ -ακος «tavoletta»] (pl. -chi). – 1. a. Tavoletta rettangolare usata dagli antichi per eseguire i calcoli; quello dei Romani, per es., portava due serie di otto asticciole in cui scorrevano gettoni...
abaca
abacà (o àbaca) s. m. [dallo spagn. abacá, che è da una voce indigena dell’isola di Luzon, nelle Filippine]. – Fibra tessile, nota anche con il nome di canapa di Manila, ricavata dai picciòli delle foglie di una pianta tropicale, Musa...