FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] di Urbino. L'opera è illustrata da diagrammi, a cui il F. si riferisce nel testo: lo stesso accade nel Libro d'abaco e nel Libellus, cosicché tutti e tre dovettero essere composti prima che il F. diventasse cieco, per una malattia che lo colse nell ...
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Motivo ornamentale (detto anche riccio) costituito da una spirale formata di elementi per lo più geometrici, ma talora anche naturalistici come fogliami, viticci e simili. Come motivo ornamentale di taluni [...] il capitello composito, dove la v. costituisce l’elemento di passaggio dalla pianta circolare del fusto della colonna all’abaco di pianta quadrata. Il motivo della v. (o della doppia v.) è, inoltre, un caratteristico elemento di raccordo, strutturale ...
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CELER (Celer)
L. Guerrini
Architetto-ingegnere di nome romano, attivo a Roma nel I sec. d. C., dove lavorò in collaborazione con Severus (v.), entrambi chiamati da Tacito (Ann., 15, 42) magistri et machinatores [...] originari di Firenze, città dove questi due nomi erano molto comuni. Sicuramente falsa è la iscrizione sulla pietra reimpiegata come abaco di una colonna nella Chiesa di S. Agnese a Roma, dove si legge Celeri Neronis Augusti L. Il Fabretti e ...
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Vedi KANGAVAR dell'anno: 1961 - 1995
KANGAVAR
G. Ambrosetti
Città persiana, nel Kurdistan. È nella zona di passaggio obbligato dall'altopiano iranico alla Mesopotamia. Va identificata con la Concobar [...] accurata, coronato da una cornice a kỳma. Le colonne hanno il fusto liscio, una base attica e capitello dorico con abaco dell'ordine corinzio. La ecletticità di questi motivi fa pensare ad una derivazione da modelli ellenistici, quali si trovano nell ...
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GEOMETRIA e ARITMETICA
P. Morpurgo
Branche della matematica che nel Medioevo costituiscono, con la musica e l'astronomia, le scienze del quadrivium all'interno delle arti liberali, che preparano alla [...] la leggenda si sarebbe recato in Spagna da dove tornò avendo appreso l'uso dell'astrolabio e del nuovo abaco.L'abaco, unitamente alla diffusione delle cifre arabe, semplificò notevolmente le procedure di calcolo. L'adozione del sistema numerale arabo ...
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FRANCESCO di Benedetto Cereo da Borgo San Sepolcro (Francesco del, di Borgo; Franciscus Burgensis)
Pier Nicola Pagliara
Figlio di Benedetto di Antonio di Matteo del Cera, nacque a Borgo San Sepolcro [...] l'esistenza di una buona scuola di contabilità per mercanti e a Borgo negli anni Venti erano attivi diversi maestri d'abaco. F. dovette apprendervi le prime nozioni di matematica, che più tardi a Roma approfondì risalendo alle fonti greche antiche ed ...
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Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] una o due file di foglie di acanto, i cui caulicoli e relativi elici sostituirono le volute sotto i 4 angoli dell’abaco (tempio di Apollo a Basse ecc.). L’o. corinzio ebbe grandissima diffusione nell’architettura romana, che ne sviluppò e arricchì le ...
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Vedi COLONNA dell'anno: 1959 - 1994
COLONNA
S. Donadoni
Red.
G. Matthiae
G. Matthiae
G. Matthiae
S. Donadoni
G. Matthiae
G. Becatti
L. Rocchetti*
G. Becatti
G. Becatti
G. Becatti
S. Ferri
È [...] di marmo e misurava m 35 circa di altezza, era sormontato da un capitello con echino a grandi ovoli, il cui abaco costituiva il ripiano della terrazza accessibile da una porta aperta sulla base superiore, coronata anch'essa da un capitello con echino ...
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DADO
F. Grana
G. Matthiae
È il termine con il quale si indica nel piedistallo delle colonne la parte centrale a forma di parallelepipedo, interposta fra lo zoccolo e la cornice sulla quale posa la [...] attraverso disegni) di Costantino, di Arcadio.
Il termine viene usato anche genericamente per tutte quelle modanature a forma di parallelepipedo impiegate in sostituzione del plinto, dell'abaco o di altre parti analoghe.
(† F. Grana - G. Matthiae) ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] da tutti gli altri in quanto non pretende di fornire le sfere celesti di riferimento, ma si limita a produrre un abaco per la determinazione dell'ora inuguale. Esso viene designato con il nome di 'quadrante antico', e appare in Occidente nell'XI ...
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abaco
àbaco s. m. [dal lat. abăcus, gr. ἄβαξ -ακος «tavoletta»] (pl. -chi). – 1. a. Tavoletta rettangolare usata dagli antichi per eseguire i calcoli; quello dei Romani, per es., portava due serie di otto asticciole in cui scorrevano gettoni...
abaca
abacà (o àbaca) s. m. [dallo spagn. abacá, che è da una voce indigena dell’isola di Luzon, nelle Filippine]. – Fibra tessile, nota anche con il nome di canapa di Manila, ricavata dai picciòli delle foglie di una pianta tropicale, Musa...