L'architettura: caratteri e modelli. Mesoamerica
Mario Sartor
Claude-François Baudez
Caratteri generali
di Mario Sartor
Le espressioni architettoniche più antiche risalgono agli Olmechi (Periodo Preclassico) [...] massa muraria non si estendeva oltre il valore di 1:2,5. L'impiego delle colonne (con un dado quadrato o abaco come capitello, simile a quello utilizzato a Sayil ed Edzná) come supporto strutturale su cui poggiavano architravi di legno consentì di ...
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LETTO (κλίνη, lectus)
S. de Marinis
Nel mondo antico il l. ricevette spesso varie decorazioni nelle gambe, nella spalliera, nelle traverse, divenendo un oggetto d'arte e come tale è qui soprattutto preso [...] ingrossamento nella parte centrale della gamba. Normalmente le gambe della testata sporgono al di sopra della cornice del l. mediante un abaco o una specie di capitello di varie forme. In epoca seguente, dal IV sec. in poi, troviamo in questo tipo di ...
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Vedi TIVOLI dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TIVOLI (Tibur)
B. Conticello
Cittadina che sorge a N-E di Roma, al km 32 della S.S. n. 5 (Tiburtina-Valeria), presso il Salto dell'Aniene. La città antica occupava [...] rafforzati da contrafforti nella parte mediana, si trasformano in semicolonne semplicissime di opus incertum, con capitello ridotto all'abaco. Del grande porticato che si appoggiava alle sostruzioni non si conserva che un buon tratto sul lato N ...
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Amalfi
L. Di Mauro
(Amalphia, Amalpha, Amalfia nei documenti medievali)
Città della Campania (prov. Salerno), lungo la costa meridionale della penisola sorrentina. È situata nel mezzo del tratto di [...] al chiostro amalfitano ma stilisticamente anteriore; mentre la decorazione "dell'intradosso degli archi a piani degradanti che sporge dall'abaco dei capitelli" lo mette in rapporto con il chiostro di Monreale (Cadei, 1978, p. 770).
All'interno della ...
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Vedi VILLA dell'anno: 1966 - 1973
VILLA (v. vol. vii, p. 1166-1172)
D. Scagliarini
E. Salza Prina Ricotti
Red.
D. Scagliarini
E. Salza Prina Ricotti
Nell'ambito delle ricerche recenti, i risultati [...] rivestiti di lastre marmoree imitanti un colonnato. I pilastri portano scanellature verticali ed i capitelli sono ornati nel mezzo dell'abaco con teste di Medusa o di satiro, aquile, coppie di delfini, un'ape, rosette. Sulle lastre situate fra i ...
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L'inizio del 21° sec. è stato segnato da un evento drammatico che ha avuto risvolti significativi anche in a.: l'attacco terroristico dell'11 settembre 2001, che ha provocato, com'è noto, la distruzione [...] (1999-2005) di Z. Hadid (n. 1950), entrambi segnati da vigorosa conflittualità fra linee, superfici e volumi: un abaco formale che tende tuttavia progressivamente verso una maggiore morbidezza e sinuosità, come avviene per il MAXXI (Museo nazionale ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] i due colonnati che separavano le tre navate erano formati da gruppi tetrastili di colonne granitiche, sormontati ciascuno da un abaco su cui poggiavano gli slanciati archi bicentrici a due ghiere. Queste strutture si conoscono, purtroppo, solo dalle ...
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BOBBIO
S. Lomartire
(lat. Bobium)
Comune in prov. di Piacenza, sulla sponda sinistra del fiume Trebbia. Nella zona sono attestati insediamenti già nel Paleolitico e nell'età del Bronzo; ne sono prova [...] dal profilo sottilmente inciso delle foglie angolari piegate a reggere la sezione rettilinea superiore, conformata a rigido abaco contrassegnato al centro da un'emergenza quadrangolare.La chiesa abbaziale venne rielaborata nella prima età romanica ...
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Vedi TEMPIO dell'anno: 1966 - 1997
TEMPIO
S. Donadoni
F. Matz
M. L. Matini-Morricone
1. Egitto. - Dei primordi della civiltà egiziana non ci sono restate tracce di luoghi di culto: tuttavia alcune [...] . È caratteristica la forma complessiva, ad un tempo bassa e fortemente stretta alla gola della colonna, con echino e abaco molto sporgente. Ove a ciò si aggiunga la relativamente ampia apertura resa possibile dalla trabeazione lignea e, in specie ...
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GHERARDI, Giovanni (Giovanni da Prato, Giovanni di Gherardo, Giovanni di Gherardo Gherardi, Johannes Gerardi, Johannes de Prato)
Francesco Bausi
Nacque a Prato, da Gherardo di ser Bartolo e da Giuliana, [...] , gli Ufficiali richiesero il parere di tre esperti: il pittore Giuliano d'Arrigo detto il Pesello, il matematico Giovanni di Bartolo dell'Abaco, e lo stesso G., che presentò "più disegni e uno modello di terra, a dimostrare el modo di più cose s ...
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abaco
àbaco s. m. [dal lat. abăcus, gr. ἄβαξ -ακος «tavoletta»] (pl. -chi). – 1. a. Tavoletta rettangolare usata dagli antichi per eseguire i calcoli; quello dei Romani, per es., portava due serie di otto asticciole in cui scorrevano gettoni...
abaca
abacà (o àbaca) s. m. [dallo spagn. abacá, che è da una voce indigena dell’isola di Luzon, nelle Filippine]. – Fibra tessile, nota anche con il nome di canapa di Manila, ricavata dai picciòli delle foglie di una pianta tropicale, Musa...