Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] Regale ancora oggi superstite nell'a. diFarfa, raccordato alla chiesa abbaziale e al abatedi Reichenau, inviò a Gozberto, abatedi San Gallo dall'816 all'836. Che si tratti di un piano del tutto utopistico oppure di un vero progetto, sia pure di ...
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Eugenio III, beato
Harald Zimmermann
Quasi nulla si sa della sua vita prima che egli, il 15 febbraio 1145, salisse al soglio pontificio. La storiografia pontificia ufficiale del Medioevo riferisce soltanto [...] abbandonare la città in rivolta. Fu consacrato la domenica di "Exurge", il 18 febbraio 1145, nel monastero diFarfa. Non si conoscono i motivi che spinsero l'abate Bernardo a scegliere il nome di Eugenio. In alcuni compendi storici del Medioevo, come ...
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CLUNIACENSI
F. Gandolfo
Benedettini riformati facenti capo all'abbazia borgognona di Cluny (v.). Lo stretto legame mantenuto dalle varie fondazioni con la casa madre fu un fatto nuovo nella cultura [...] libro della Disciplina in uso presso l'abbazia diFarfa (Consuetudines monasticae, a cura di B. Albers, I, Freiburg im Brsg. .42), realizzato in loco entro il 1090, per conto dell'abate Guglielmo e non donato dalla contessa Matilde, come spesso si è ...
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Benedetto VI
Paolo Delogu
Fu eletto papa alla morte di Giovanni XIII, verso la fine dell'anno 972; venne consacrato il 19 gennaio dell'anno seguente. Data l'energia con cui Ottone I sosteneva le sue [...] intervento del vescovo doveva essere sollecitato dall'abate (28 novembre 973, Regesta Pontificum del Liber Largitorius diFarfa, data invece questi avvenimenti alla fine di quel maggio) B. venne catturato da Crescenzio di Teodora e rinchiuso ...
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AMBROGIO Autperto
Ambrogio Mancone
Originario della Provenza, entrò assai giovane nel monastero di S. Vincenzo al Volturno, nel quale iniziò anche la sua istruzione. Era già prete prima del 761, come [...] di vendita fra l'abbazia di S. Vincenzo e quella diFarfa.
Queste notizie, che provengono da indicazioni autobiografiche di per l'edizione del "Chronicon Vulturnense" del monaco Giovanni II. Gli Abati, in Bullett. d. Ist. stor. ital. per il M. E ...
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Barnabita (Alessandria 1826 - Roma 1884), prof. a Parma e a Roma, poi cardinale (1866), vescovo di Sabina (1873), abate perpetuo di S. Maria diFarfa, penitenziere maggiore (1877). Sembra sia stato l'estensore [...] del Sillabo, e nel concilio Vaticano I presiedette la commissione di teologia dogmatica ed ebbe affidata da Pio IX la sorveglianza sulla stampa dei rendiconti delle 89 congregazioni del concilio. ...
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INNOCENZO IX, papa
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre, Antonio, proveniva da Cravegna [...] la regolazione del corso del Tevere, la sistemazione del Borgo, il completamento della cupola di S. Pietro.
I. IX tolse all'abate commendatario diFarfa e S. Salvatore la giurisdizione temporale sugli ampi territori abbaziali (misura peraltro presto ...
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GIOVANNI XIV, papa
Wolfgang Huschner
Pietro fu vescovo di Pavia, terzo di questo nome, dal 971-972 al 983. Nulla sappiamo di certo sulle sue origini. Secondo una notizia contenuta nel Liber pontificalis, [...] di questa situazione e gli vietò di attentare ancora ai diritti di S. Salvatore. Più tardi Gerberto d'Aurillac, nella sua qualità diabatedi anche il delicato compito di appoggiare il monastero diFarfa nei suoi tentativi di recuperare possessi che ...
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MONACHESIMO
Vito Fumagalli
Francesco Sferra
Monachesimo cristiano
di Vito Fumagalli
1. Lo spirito del monachesimo
Il fenomeno monastico appartiene, sotto forme diverse, all'intera storia della civiltà, [...] comparabili a quelle del nord. Così accadde anche all'abbazia di Santa Maria diFarfa, nella Sabina, per la quale si scrisse, a cavallo più tardi l'esperienza individuale ed eremitica di Oddone, secondo abatedi Cluny, era volta sia a sottrarre i ...
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GIUDIZIO UNIVERSALE
Y. Christe
Il g. universale costituisce, nell'ambito della dottrina cristiana, il momento conclusivo della storia dell'umanità nel quale si compie in forma grandiosa e solenne la [...] ciclo, dovuto all'abate Gozlin (820-886), vescovo di Parigi, sulla controfacciata dell'abbazia benedettina di Saint-Pierre a ca., di Beaulieu, del portale centrale sud della cattedrale di Chartres (intorno al 1210 ca.) e nella Bibbia diFarfa (Roma, ...
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