GIOVANNI
Irene Scaravelli
Fu vescovo di Arezzo dall'868. Il nome del padre, Trasone, è noto attraverso un documento dell'877 con cui G. faceva donazione al monastero diFarfadi alcuni beni lasciatigli [...] 'abbazia, sottoposta a G. per la durata della sua vita, sarebbe, alla sua morte, ritornata alle dipendenze di Roma; eletto dai monaci, l'abate avrebbe dovuto ricevere la consacrazione dalle mani del papa. Nell'880 G. donò a Nonantola un sacramentario ...
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GALLETTI, Pier Luigi
Massimo Ceresa
Figlio di Costantino, tenente colonnello dell'esercito pontificio, e di Chiara Ricciolini, nacque a Roma ove fu battezzato l'11 luglio 1722 con il nome di Paolo Filippo, [...] . Morto il Tedeschi nel 1741, il G. rivolse la richiesta all'abatedi S. Scolastica di Subiaco, Placido Apuzzi, che si adoperò perché il G. fosse accolto nel monastero di S. Maria di Firenze, il che avvenne il 10 giugno 1742; il 10 luglio 1746 ...
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CARBONE, Francesco
Arnold Esch
Appartenente alla nobile famiglia napoletana, nacque a Napoli sicuramente prima della metà del secolo XIV da Giovanni (il cui testamento del 1391 è conservato nell'Arch. [...] dopo il 1399, l'abbazia diFarfa, di cui era abate commendatario. Inoltre era amministratore di singoli monasteri e, sin dal 1398, amministratore di tutte le case tedesche dell'Ordine ospedaliero di S. Antonio di Vienne divise dalla casa madre nella ...
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BOCCIA, Severino
Giulio C. Lepschy
Nacque ad Ascoli Satriano in provincia di Foggia nel 1620 (della famiglia non sappiamo nulla perché l'Archivio capitolare di Ascoli Satriano, coi libri parrocchiali, [...] , il 29 sett. 1637. Divenne visitatore della Congregazione cassinense e fu abatedi importanti sedi benedettine, come Farfa e Messina. Morì il 14 genn. 1697 a Napoli, nel monastero di S. Severino (avverandosi così una sua stessa profezia, secondo la ...
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BARBERINI, Carlo
Alberto Merola
Figlio di Taddeo e di Anna Colonna, nacque a Roma il 10 genn. 1630. Seguì nel 1646 insieme ai fratelli il padre e lo zio Francesco nella loro fuga in Francia quando questi, [...] la nuova ediz. dell'Index librorum prohibitorum); otteneva poi il titolo di protettore di Savoia e d'Irlanda. Nel 1674 tenne un sinodo a Subiaco ove era abate e così pure nel 1685, a Farfa; recatosi nel 1679 come legato a Urbino, vi faceva emanare ...
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ADAMO
Raoul Manselli
Nominato da Ottone I abate del monastero benedettino della Trinità (poi di S. Clemente) a Casauria, dovette subito rivolgere tutto il suo impegno alla ricostruzione del patrimonio [...] non si accenna ad una sua carriera ulteriore. Certo, nel diploma di Ottone II, già ricordato, A. vi è nominato col titolo con cui compare come abatedi Casauria.
A. operò a Farfa con la consueta energia; Giovanni III dovette perciò rifugiarsi a Roma ...
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AIRARDO
Edith Pàsztor
Abatedi S. Paolo fuori le Mura, partecipò al sinodo romano indetto alla fine d'aprile del 1050 da Leone IX. Promosso successivamente, in data imprecisabile, alla sede episcopale [...] diabatedi S. Paolo, "supplantato abate", cioè Airardo. In realtà, Leone IX diede a Ildebrando solo l'incarico di "provisor apostolicus" di era poi a Farfa con Umberto di Silvacandida e con Pietro vescovo di Gubbio, in qualità di legati pontifici per ...
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ALANO diFarfa
Tommaso Leccisotti
Originario dell'Aquitania - ma già suo nonno Teodorisino possedeva nel Reatino beni terrieri -, si fece monaco a Farfa ritirandosi poi, come "incluso", nella vicina [...] quando, dopo la rinunzia dell'abate Wandelperto, fu eletto dai monaci abate tra la fine del 760 e l'inizio del 761.
Uomo di santa vita, seppe anche curare ed ampliare la consistenza patrimoniale diFarfa; intrattenne cordiali relazioni con Desiderio ...
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ATANASIO, santo
Paolo Bertolini
Figlio del duca di Napoli, Sergio I, e d'una nobildonna, Drusa, A. nacque nell'832 da una delle più ragguardevoli famiglie partenopee del suo tempo. Destinato alla vita [...] un monastero che, sotto la direzione di un abate, officiasse l'antica basilica di S. Gennaro foris sita, fino allora Farfa, Ludovico II - erano con lui il vescovo di Capua Landolfo e alcuni legati del papa e di Guaiferio di Salemo incaricati di ...
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GIOVANNI di San Vincenzo al Volturno
Antonio Sennis
Di lui si ignorano la data e il luogo di nascita, e anche le sue origini familiari sono affatto oscure. Si sa soltanto che fu attivo nella comunità [...] alle aspirazioni di dominio territoriale degli abatidi San Vincenzo al Volturno, con la conseguente perdita di gran parte delle XI e la fine del XII secolo, nei monasteri di Montecassino, Farfa, San Vincenzo al Volturno, San Clemente a Casauria, ...
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