Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] volume della sua Storia del Cristianesimo. L’abate benedettino di Solesmes attaccò ripetutamente dalle colonne di tutela spirituale». Naturale quindi, che nel Medioevo, sino a Gioacchino da Fiore, la conversione di Costantino fosse apparsa come «l’ ...
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Gregorio XVI
Giacomo Martina
Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Belluno (allora nella Repubblica veneta) il 18 settembre 1765, da Giovan Battista notaio, e Giulia Cesa, anch'essa figlia di un notaio. [...] ricordo di Gregorio XV, fondatore di Propaganda, di Gregorio Magno, già abate al Celio, e di Gregorio VII. Il 6 febbraio Cappellari, e arcivescovo di Imola. Si pensi a Giuseppe Gioacchino Belli coi sonetti romaneschi, poesia che coglie obiettivamente ...
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Un popolo di santi
Roberto Rusconi
Sommario: Il santo patrono nelle città italiane ▭ I luoghi della santità ▭ La fitta rete delle riforme monastiche ▭ La santità di funzione dei papi ▭ I santi cittadini [...] , e parte ancora, o scritte, o volgarizzate dal padre abate don Silvano Razzi Camald. [...], Firenze 1593; Delle vite de , e «Si un schertro nun è ttutto, s’aripezza». Giuseppe Gioacchino Belli e le catacombe romane [per due sonetti del 1833], in ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] sedute il luterano, e coniugato, margravio Gioacchino Federico di Brandeburgo, rappresentante dell'amministratore dell 1573, il papa nominò nunzio nella Germania Superiore l'abate Bartolomeo Portia, coadiuvato dal domenicano Feliciano Ninguarda, e ...
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APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] in latino) si apre con il rifiuto dell'offerta di Gioacchino al Tempio e si conclude con la strage degli innocenti. riassunto del precedente fino all'annunciazione, redatto da Radberto Pascasio abate di Corbie. Riguardano la sola infanzia di Gesù: il ...
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PIETRO LEOPOLDO d'Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del Sacro Romano Impero come Leopoldo II
Renato Pasta
PIETRO LEOPOLDO d’Asburgo-Lorena, granduca di Toscana, poi imperatore del [...] 1766 sull’economia toscana, in Studi storici in onore di Gioacchino Volpe, Firenze 1958, pp. 265-313; M. Mirri, Per una ricerca sui rapporti fra “economisti” e riformatori toscani. L’abate Niccoli a Parigi, in Annali dell’Istituto G.G. Feltrinelli, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...] della Bibbia.
Anselmo d’Aosta (1033/1034-1109), abate benedettino e successivamente vescovo di Canterbury, passato alla pensiero gioachimita attrasse una gran varietà di pensatori. Sia Gioacchino da Fiore sia Francesco d’Assisi furono interpreti e ...
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DAL PONTE, Iacopo, detto Bassano
William R. Rearick
Figlio del pittore Francesco il Vecchio e, verosimilmente, della sua prima moglie Lucia Pizzardini, nacque a Bassano del Grappa (in prov. di Vicenza) [...] transizione come la Vergine in gloria tra i ss. Antonio abate e Luigi di Asolo, consegnata nell'ottobre 1549, e la Cena di Emmaus (Crom Castle, Earl of Erne); Visione di Gioacchino (Corsham Court, Methune coll.); Cristo deriso (Firenze, Pitti); Cristo ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] monastero dei SS. Vincenzo ed Anastasio non sono tramandati i nomi degli abati per i decenni intorno al 1200. D'altra parte il C. escatologico, il quale - sotto l'immediata influenza di Gioacchino da Fiore - aveva incontrato grande favore e fatto ...
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profetismo
Raoul Manselli
Il p. di D., che si addensa, soprattutto, come tensione profetica nella Commedia, non è certo atteggiamento isolato dello spirito del poeta, ma va, piuttosto, considerato come [...] suo Impero. E accanto a Virgilio, egli si richiama al calavrese abate Giovacchino / di spirito profetico dotato (Pd XII 140-141), ove nel p. del suo tempo, esso si sistema nella linea di Gioacchino da Fiore e del gioachimismo, anche se di un piano più ...
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