BURALLI, Giovanni (fra' Giovanni da Parma), beato
Alfanso Maierù
Nacque a Parma intorno al 1208 da Alberto e da Antonia Bertani. Fu allevato da uno zio paterno, sacerdote e rettore dell'ospedale di [...] ad Evangelium aeternum, in cui, rifacendosi alle opere di Gioacchino da Fiore, affermava che si era conclusa la seconda età due: una del giugno 1254 data a Metz e indirizzata all'abate benedettino Nicola e al convento di S. Vincenzo della città (il ...
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DE LUCA, Antonino (in religione Antonio Saverio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bronte, in provincia di Catania, il 28 ott. 1805 da Vincenzo e da Francesca Saitta. Ultimo di dieci figli, compiuti i primi [...] E in effetti non è difficile rintracciare nel giovane abate siciliano i segni d'una irrequietezza intellettuale che in quegli e nelle due votazioni che precedettero l'elezione del cardinale Gioacchino Pecci il D. raccolse qualche suffragio di stima.
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DELLA ROVERE, Giovan Mauro, detto il Fiamminghino
Leonardo Caviglioli
Nacque nel 1575 a Milano (Besta, 1933), come il fratello maggiore Giovan Battista alla cui biografia si rimanda per l'origine del [...] La Vergine col Bambino ed i ss. Agostino, Antonio abate, Carlo e Francesco e L'Ultima Cena. Del 1622 era tela); S. Protaso ad Monachos (Madonna col Bambino ed i ss. Gioacchino e Anna,tela dispersa). Monza, S. Maria al Carrobbio (Madonna con ...
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GERARDO da Borgo San Donnino
Raniero Orioli
Originario di Borgo San Donnino (l'attuale Fidenza presso Parma), non è nota la sua data di nascita.
Le principali notizie su di lui, antecedenti al 1254, [...] cercato di avvicinarlo alla loro causa facendogli leggere le opere di Gioacchino da Fiore nonché l'Expositio super Hieremiam prophetam, uno scritto erroneamente attribuito all'abate florense in cui le istanze escatologiche, pur presenti nel pensiero ...
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LEONE, Evasio
Andrea Merlotti
Nacque a Casale Monferrato il 16 apr. 1765, da Andrea e Teresa Mossi. Frequentate le scuole pubbliche nella città natale, proseguì gli studi nel convento carmelitano di [...] alla metà del 1815, poco dopo la caduta di Gioacchino Murat e dopo la definitiva sconfitta di Napoleone, decise di teologo Guglielmo Pietro Leone, Torino 1847; A. Bersano, L'abate Francesco Bonardi e i suoi tempi. Contributo alla storia delle società ...
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FERLONI, Antonio Severino
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Borgo San Donnino (od. Fidenza in prov. di Parma) il 17 apr. 1740 da Giacomo, negoziante in quella città, e da Francesca Rovaldi. Dopo i primi [...] e le voci o le spiegazioni, forse messe in circolazione dallo stesso abate.
In ogni caso, dopo la caduta del Du Tillot, il F. dei danni subiti. Due giorni dopo essere ricorso a Gioacchino Murat, perché intercedesse direttamente, venne arrestato (5 ...
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COLONNA (de Columpna, de Columnis), Giovanni
Norbert Kamp
Appartenente alla nobile famiglia romana che nel corso del sec. XIII forni alla Chiesa alcuni cardinali e al Comune di Roma vari senatori, nacque [...] nuovi conventi. Così ottenne nel luglio del 1236a Lucca, dall'abate del locale monastero di S. Pantaleone, due chiese che 'università di Parigi, furono bruciati gli scritti di Gioacchino da Fiore. Ma in collaborazione con il cardinale domenicano ...
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CRISTALDI, Belisario
Marina Caffiero
Nacque a Roma l'11 luglio 1764 da Ascanio, dell'antica famiglia dei baroni di Noha, e da Marianna Guglielmi, gentildonna frusinate. Il padre, nativo di Nardò in [...] impulso all'opera pia di Ponterotto, fondata nel 1805 da don Gioacchino Michelini per i ragazzi del popolo, nella quale, dal 1809 al ai poveri in ogni rione di Roma; nel 1827 fu nominato abate di Farfa e di S. Salvatore maggiore. Finalmente il 2 ott ...
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LUCA
Francesco Panarelli
Nato intorno agli anni Sessanta del XII secolo, L. è concordemente detto di origine campana. La notizia è attendibile, visto che a partire dal 1183 (più precisamente durante [...] 48 carte, andò perduto nel XVIII secolo, ma di esso ha lasciato sufficienti tracce l'abate Gregorio de Laude, nella sua opera biografica dedicata a Gioacchino.
Anche i rapporti con l'Ordine cistercense si mantennero, visto che L. esercitava i diritti ...
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GERUSALEMME CELESTE
A. Rovetta
Si definisce come G. celeste la visione che costituisce l'avvenimento conclusivo dell'Apocalisse di Giovanni (21,1-22,15); essa raccoglie la prospettiva ultima della storia [...] Minorita (sec. 13°), che, influenzato dall'ecclesiologia di Gioacchino da Fiore, nella sua Expositio in Apocalypsim (Praga, Santo Sepolcro di G. presenti in codici del De locis sanctis dell'abate Adamnano. Alla fine del sec. 11° gli affreschi di S. ...
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