Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...] della Bibbia.
Anselmo d’Aosta (1033/1034-1109), abate benedettino e successivamente vescovo di Canterbury, passato alla pensiero gioachimita attrasse una gran varietà di pensatori. Sia Gioacchino da Fiore sia Francesco d’Assisi furono interpreti e ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI SICILIA: L'EREDITÀ DI FEDERICO II
EEnnio Cortese
Nell'età angioina, apertasi poco dopo l'ingresso di Carlo I a Napoli con la 'rifondazione' dello Studio nell'ottobre del [...] di giuristi coevi (Giovanni Vacca, Niccolò Ruffolo, l'abate Ansaldo Trara) e posteriori (Giovanni Grillo, Pietro Piccolo in quelle degli storici. Il decreto del 22 ottobre 1808 di Gioacchino Murat, in effetti, segnerà la sua condanna a morte come ...
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CANCELLERIA, REGNO DI SICILIA
TTheo Kölzer
Quello di 'cancelleria' è un termine convenzionale che definisce l'insieme di persone che in una corte reale si occupano della stesura dei documenti di un [...] a cura di C.A. Garufi, 1909-1935, p. 257) e anche Gioacchino da Fiore fu mandato dal padre alla corte reale normanna per fare carriera nell' inferiore ai suoi fratelli per prestigio sociale: l'abate Costantino della Ss. Trinità di Venosa, il vescovo ...
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MELOGRANI, Giuseppe
Francesco Campenni
– Nacque in Calabria, a Parghelia, casale di Tropea, il 29 luglio 1750, da Michele Meligrana e Olimpia di Costanzo.
Dalla particola battesimale il cognome risulta [...] , di A. Ungari, maestro di belle lettere, e dell’abate A. Jerocades, che vi insegnava greco. Nel 1773 si trasferì Corrispondenza di G. M. (1807-27), Domande di sussidio rivolte a Gioacchino Murat (1810) e testamento del M. (1826); Arch. di Stato ...
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