Autore (sec. 7º) di una raccolta d'enigmi in versi latini al modo di Aldelmo e di Tatuino, alcuni dei quali trattano di argomenti religiosi, altri delle singole lettere dell'alfabeto o di contrapposizioni, e molti sono di carattere didattico sui nomi degli animali ...
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Storico messicano (Veracruz 1731 - Bologna 1787); gesuita (1748), missionario tra gli indigeni messicani; dopo l'espulsione dei gesuiti dal Messico (1767), si trasferì in Italia dove scrisse la Storia antica del Messico (4 voll., 1780-1781) e la Storia della California (2 voll., 1789) ...
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Sostenitore (sec. 12º) per qualche tempo dell'antipapa Anacleto II, ebbe l'appoggio dell'imperatore Lotario; la sua deposizione, avvenuta nel 1137, fu causa di un aspro dissidio tra l'imperatore e papa Innocenzo II ...
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Scrittore (Parigi 1604 - Nemours 1676), autore di tragedie e di un romanzo (Macarise, ou la reine des Îles fortunées, 2 voll., 1664), ma più noto per le sue opere critiche: La pratique du théâtre (1657), che riflette l'instaurazione della drammatica classica francese sulle scene; e soprattutto le Conjectures académiques ou Dissertation sur l'Iliade (opera composta nel 1664 ma pubblicata postuma nel ...
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Letterato francese, nato a Parigi il 16 agosto 1644, morto a Parigi il 2 ottobre 1724. Suo padre era segretario di Gastone d'Orléans, fratello di Luigi XIII, e la madre, pronipote del cancelliere dell'Hôpital, [...] la langue française.
Bibl.: Mémoires de Ch., a cura di M. de Lescure, Parigi 1888; Vie de l'abbé de Ch., attribuita all'abate d'Olivet, Losanna 1748; Histoire de madame la comtesse des Barres, a cura di P. Lacroix e Lenglet-Dufresnoy, Parigi 1870; D ...
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SMARAGDO abate di Saint-Michel
Gerardo Bruni
Teologo, grammatico, storico, lo troviamo abate di Saint-Michel, in diocesi di Verdun, nell'805. Nell'817 intervenne al concilio di Aquisgrana indetto per [...] la riforma della disciplina; verso l'825 trasferì la sede della sua giurisdizione sulla riva della Mosa. Fu bene accetto alle corti di Carlo Magno e di Ludovico il Pio che si servirono di lui per alcune ...
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Pittore, commediografo, impresario; nacque nel 1642 a Napoli, vi morì il 26 giugno 1732; dipinse soprattutto nature morte. Sebbene suoi maestri fossero Paolo Porpora e I. B. Ruoppoli, s'ispirò principalmente ad A. Brueghel. Le sue opere furono molto ricercate dai contemporanei. Nel 1692 fu chiamato alla corte di Spagna. Tornato però presto a Napoli, si dedicò al teatro trascurando la pittura.
Bibl.: ...
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Letterato e poeta nato nel 1619 a Fontenay-en-Vexin da ricca famiglia oriunda inglese, e morto a Parigi il 27 giugno 1720. Educato a Parigi nel Collegio di Navarra, contrasse ivi salda amicizia coi figli del La Rochefoucauld e presto entrò con l'appoggio di essi nel bel mondo. Eletto - dopo un viaggio in Polonia al seguito del marchese di Béthune - intendente in casa Vendôme, favorì gli spassi giocondi ...
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POTONE
Federico Marazzi
– Decimo abate di San Vincenzo al Volturno, Potone guidò la comunità monastica molisana nella prima metà degli anni Ottanta dell’VIII secolo, probabilmente fra l’inizio di novembre [...] Frammento Sabatini. Un documento per la storia di San Vincenzo al Volturno, Roma 2003, pp. 55 s.
V. Federici, Abati Franchi e abati Longobardi nel monastero di S. Vincenzo al Volturno, in Bullettino dell’Istituto storico italiano per il Medio Evo e ...
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Benedettino (n. in Inghilterra 1050 circa - m. 1134), della nobile famiglia degli Harding. Terzo abate (1109), instaurò nel monastero di Cîteaux una disciplina semplice e stretta, e compose (1119) gli [...] statuti dell'ordine cisterciense (Charta caritatis). Fondò in Francia altri quattro monasteri e a quello di Clairvaux prepose s. Bernardo. Scrisse una storia dell'ordine con l'Exordium cisterciensis coenobii. ...
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abate
(o abbate) s. m. [lat. tardo abbas -atis, voce di origine aramaica; v. abba]. – 1. a. Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), di cui regola e dirige tutta la vita materiale e spirituale; è ufficio e dignità ecclesiastica maggiore,...
abat-jour
‹abà ˇ∫ùur› s. m., fr. (propr. «smorza-luce»). – 1. Paralume. 2. Lampada con paralume, e in partic. lampada da comodino. In Italia, è stato usato talvolta anche al femm.: la luce celeste della abat-jour (Pratolini).