TORRICELLI, Jacopo
Michela Catto
(al secolo Gian Francesco). – Nacque a Faenza nel 1567, quartogenito di Raffele della Torricella, fornaio, e di Lucrezia Balbi.
Nelle fonti è indicato talvolta con il [...] 1608 fu a Faenza, monaco nell’abbazia di S. Ippolito. Nel 1611, in veste di segretario, accompagnò l’abate generale dell’Ordine camaldolese Giovanni Benedetto Mittarelli nella visita (1611-14) di tutti i monasteri della congregazione, compilandone ...
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BRIOLOTO (Brioloto a Balneo, o de Balneo)
Maria Teresa Cuppini
Un'iscrizione oggi nella navata destra di S. Zeno Maggiore di Verona, presso il fonte battesimale, indica B. come autore del rosone nella [...] a circa il 1189, anno in cui (il 14 aprile) è documentata la vendita di un terreno, di proprietà di B., all'abate sanzenate (Simeoni). È, verosimile che egli abbia avuto una funzione anche d'architetto per la facciata della chiesa, dove il rosone è ...
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FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] , in vista di questo venne accuratamente istruito.
Dopo i primi apprendimenti mantovani nei quali furono suo maestro il dotto abate di S. Barbara Aurelio Pomponazzi e suo insegnante di matematica Giovanni Antonio Magini, F., nel 1599-1602, perfezionò ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] tempo di Innocenzo III, dato che nella tradizione del monastero dei SS. Vincenzo ed Anastasio non sono tramandati i nomi degli abati per i decenni intorno al 1200. D'altra parte il C. e il cisterciense Giacomo da Pecoraria furono effettivamente i due ...
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GIOVANNI dalle Celle
Maurizio Moschella
Nacque nel 1310 da Gano, della famiglia dei Catignano, probabilmente a Firenze, dove il padre fu personaggio autorevole, visto che è menzionato in un documento [...] di G., e non il suo cognome.
Entrato nell'Ordine dei benedettini vallombrosani in giovane età, nel 1346 G. fu nominato abate del convento di S. Trinita a Firenze. Nel 1347 venne condannato a un anno di carcere per aver intrattenuto una relazione ...
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DI BLASI, Giovanni Evangelista
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo il 25 luglio 1720 da Scipione e Caterina Gambacorta e Ciambri. Cadetto di famiglia gentilizia e di tradizioni colte, fu destinato al pari [...] (in Opuscoli di autori siciliani, II, pp. 155-184).
Rientrato nell'isola al seguito del benedettino Giuseppe Antonio Requesens abate di S. Martino e futuro vescovo di Siracusa, da questo venne nominato lettore di teologia in S. Martino. A Palermo ...
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NOVELLO, Giovan Battista
Stefano Zaggia
NOVELLO, Giovan Battista. – Nacque a Padova, nella parrocchia di S. Giacomo, il 1° settembre 1715 da Giovanni e da Caterina Fedricci.
Nel 1717 nacque il fratello [...] stesura di un trattato di architettura. Di tale sforzo teorico rimangono due libri conservati in allegato alla Memoria scritta dall’abate Sberti.
Ad accompagnare il testo è una lettera, datata 7 agosto 1794, scritta da Novello stesso in cui sembra ...
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PERONI, Giuseppe
Anna Chiara Fontana
– Nacque a Parma nella parrocchia di S. Bartolomeo il 6 maggio 1710 da Luigi, dottore in fisica, e da Maria Maddalena Remesini (o Ramesini), originaria di Colorno.
All’età [...] R. Rota Jemmi, G. P., in L’arte a Parma dai Farnese ai Borbone (catal., Parma), Bologna 1979, pp. 70-74; E. Paini, L’abate G. P., pittore di Parma, in Aurea Parma, 1987, n. 3, pp. 242-250; I premiati dell’Accademia (1682-1754), a cura di A. Cipriani ...
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FLORIO, Lavinia
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Udine il 13 sett. 1752 dal conte Daniele, noto poeta friulano, e da Vittoria dei conti di Valvason-Maniago Arcoloniani, dama di notevole cultura e spiritualità. [...] il nome della F. a quello di U. Foscolo. L'abate Greatti le aveva indirizzato un poema di condoglianze, l'Epistola a del Cesarotti alla F. (s.l., s.d., in Opere dell'abate Melchior Cesarotti padovano, XXXIX, Pisa 1813, p. 55) rivela essere opera ...
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RAZZI, Girolamo
Pietro Giulio Riga
RAZZI, Girolamo (in religione Silvano). – Nacque a Marradi nel 1527 da Populano, appartenente a una famiglia di notai (Bramanti, 1999, p. 326). Suo fratello Serafino [...] entrò nell’Ordine di Camaldoli, vivendo poi a lungo nel monastero fiorentino di Santa Maria degli Angeli, di cui divenne anche abate. Per un breve periodo fu anche maggiore dell’Eremo di Camaldoli (di cui scrisse una Descrizione edita a Firenze nel ...
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abate
(o abbate) s. m. [lat. tardo abbas -atis, voce di origine aramaica; v. abba]. – 1. a. Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), di cui regola e dirige tutta la vita materiale e spirituale; è ufficio e dignità ecclesiastica maggiore,...
abat-jour
‹abà ˇ∫ùur› s. m., fr. (propr. «smorza-luce»). – 1. Paralume. 2. Lampada con paralume, e in partic. lampada da comodino. In Italia, è stato usato talvolta anche al femm.: la luce celeste della abat-jour (Pratolini).