CIVATE
A. Guiglia Guidobaldi
(Clavades, Clavate, Clivate nei docc. medievali)
Comune della Lombardia (prov. Lecco), situato alle falde del monte Cornizzolo (l'antico Pedale) e prospiciente il piccolo [...] connessa con le vicende politiche lombarde. Nel 1097 volle esservi sepolto l'arcivescovo di Milano Arnolfo III; nel 1162 l'abate Algiso era tra i sostenitori del Barbarossa quando fu decretata la distruzione di Milano e in cambio di tale fedeltà il ...
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ESSEN
I. Voss
(Esnede, Asinde, Essinde, Essend, nei docc. medievali)
Città della Germania, nella Renania settentrionale-Vestfalia, chiamata in antico sassone Asnidi (da asni o esni 'salariato giornaliero', [...] raggruppano su tre lati corpi di fabbrica a due piani che si aprono verso il centro con doppie arcate.All'epoca dell'abate Gerone (1050-1063) l'antica cripta 'a sala' venne trasformata in una cripta anulare e, nel 1059, l'arcivescovo Annone consacrò ...
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Ancona
C. Barsanti
Città delle Marche, capoluogo di prov., situata sui modulati contrafforti nordoccidentali del promontorio del monte Conero. Per la sua posizione geografica A. svolse sempre un ruolo [...] fondazione, come registra un'antica pergamena oggi perduta, ma trascritta da Saracini (1675, p. 151), è legata al nome dell'abate Paolo di Ancona al quale i signori del Poggio avevano donato 35 misure di terra per la fabbrica del monastero. Accanto ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni orientali. Il monastero
Andrea Paribeni
Il monastero
Con il termine “monastero” viene indicato, in generale, un complesso di strutture [...] la culla stessa del monachesimo, coesistevano difatti forme di ascetismo individuale, sull’esempio di s. Antonio Abate, accanto a complesse organizzazioni cenobitiche, quali quelle concepite da Pacomio nella Tebaide, suddivise in numerose comunità ...
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CANTIERE
G. Binding
Termine originariamente indicante la grossa trave cui venivano appoggiati gli scafi in costruzione, utilizzato modernamente per definire l'area occupata da un edificio in fase di [...] per specifiche opere di edilizia, anche monumentale. In età carolingia sono testimoniati lavori all'abbazia di Bobbio per cui l'abate Wala si rivolge a un magister carpentarius che avrebbe provveduto a fornire e dirigere gli altri operai necessari ai ...
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LAZIO
P. Rossi
(lat. Latium)
Il nome L. nella sua accezione moderna risale ai secc. 15°-16°, quando venne rimesso in uso dai geografi per designare un territorio meno vasto dell'attuale, che escludeva [...] riflessi significativi sul territorio, per es. nel S. Nicola a San Vittore del Lazio (inizi sec. 14°), nel S. Antonio Abate a Ferentino (inizi sec. 14°), ma anche e soprattutto nell'affresco in controfacciata di S. Maria in Vescovìo (1295 ca.), che ...
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CASSINO (Casīnum)
G. Carettoni
Il municipio romano sorgeva circa 1 km a S della città moderna, sulle pendici diMonte Cassino. Sono poco note le sue vicende; i resti di mura poligonali che lo raccordavano [...] 12 colonne romane. Su una propaggine di Monte Cassino dominante la città si ergono i ruderi di Rocca Ianula, che l'abate Aligerno edificò nel X sec. per riaffermare il potere abbaziale sulla cittadina di S. Germano, sviluppatasi nel corso del IX sec ...
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UTENSILI LITURGICI
M. Di Berardo
Ampia categoria di suppellettili mobili connesse, in senso lato, allo svolgimento di un rito liturgico - intendendo per questo l'insieme delle cerimonie, dei gesti, [...] . si hanno notizie documentarie, tra i secc. 11°-12°, in ambito cluniacense, in una descrizione della celebrazione eucaristica dovuta all'abate del monastero di Hirsau nella diocesi di Spira, Udalrico, il quale ne prescriveva l'uso "ut si forte inter ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] da b. (Horn, Born, 1979); a ridosso delle pareti sono disegnati dei sedili. Solo una scritta indica invece il b. dell'abate, incluso all'interno dell'edificio a lui riservato.L'interesse di Carlo Magno per le pratiche termali e i b. è documentabile ...
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Vedi COPTA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
COPTA, Arte
L. Guerrini *
La denominazione di Copti deriva dal greco Αἰγύπτοι, di cui gli Arabi fecero Qibṭ. In senso stretto il termine di arte c. è riferibile [...] in alcuni ritratti del Fayyūm hanno la loro affermazione più piena nel sèguito della pittura su tavola presso i Copti. Il ritratto dell'abate Abraham, da Bawit, ora nei Musei di Berlino, è già pienamente copto e, insieme ad altri dipinti (ad es., gli ...
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abate
(o abbate) s. m. [lat. tardo abbas -atis, voce di origine aramaica; v. abba]. – 1. a. Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), di cui regola e dirige tutta la vita materiale e spirituale; è ufficio e dignità ecclesiastica maggiore,...
abat-jour
‹abà ˇ∫ùur› s. m., fr. (propr. «smorza-luce»). – 1. Paralume. 2. Lampada con paralume, e in partic. lampada da comodino. In Italia, è stato usato talvolta anche al femm.: la luce celeste della abat-jour (Pratolini).