INGAMI, Raffaele
Raffaella Catini
Nacque il 13 luglio 1838 a Marino, presso Roma, da Carlo e da Carolina Vitali.
Frequentò il corso teoretico di matematica e scienze filosofiche presso l'Archiginnasio [...] epilogo, nel 1897, con una controversia giudiziaria in merito al possesso dell'edificio. La questione vide contrapposti l'abate lionese A. Brugidou, promotore della sottoscrizione e committente dell'opera, e monsignor I. Onesti, chiamato dal Vaticano ...
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CIFARIELLO, Filippo Antonio
Felicita Cifarelli
Figlio di Ferdinando e di Giovanna Rutigliano, nacque a Molfetta (Bari) il 3 luglio 1864, Il padre, mediocre artista poliedrico, trasferì più volte la [...] un credibile autore di monumenti, al centro delle piazze e dei giardini. Efficaci, per compostezza, quelli di Mazzini e dell'Abate Fornari nella nativa Molfetta, del Saffi a Forlì, e, per vigore realistico, quello di Umberto I (1905), a Bari, dal ...
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BONAZZA, Giovanni
Hugh Honour
Nacque nel 1654 probabilmente a Venezia: è il fondatore di una delle più importanti famiglie di scultori operosi nel Veneto nella prima metà del sec. XVIII. Sembra abbia [...] 'Innocenza e della Penitenza (1707-08) e più tardi l'altare del Santo Rosario (1719). Per la chiesa di S. Antonio Abate a Rovigo scolpì le statue marmoree dei Santi Domenico e Rosa (che vennero più tardi trasferite nella chiesa dell'ospedale).
Anche ...
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COVO, Battista
Chiara Tellini Perina
Figlio di Gerardo, nacque probabilmente nel 1486, poiché è registrato morto a sessanta anni, il 17 nov. 1546 (Bertolotti, 1889, p. 124). Quando nel 1549 verrà nominato [...] minute di Isabella d'Este.
Dei suoi figli Agostino fu architetto, educato dal padre; il 23 febbraio del 1563 s'impegnò con l'abate di S. Pietro al Po in Cremona per ricostruire la chiesa. Morì a Mantova il 21 febbr. 1568. Paolo fu soprastante e morì ...
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DADDI, Cosimo
Andrea Muzzi
Nacque presumibilmente a Firenze dopo la metà del sec. XVI: nel 1575 era già a Volterra a dipingere le armi del Comune sulle spalliere delle sedie del Consiglio (Cinci, 1885). [...] 'ostensorio), Angelo annunziante fra angeli musicanti (firm. e dat. 1599) e Andata al Calvario nell'oratorio di S. Antonio abate alla Ripa; Crocifisso fra la Madonna e s. Giovanni e due santi inginocchiati nella chiesa di S. Francesco; Storie della ...
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DARDANI, Paolo
Luigi Samoggia
Figlio di Giuseppe e di Teodora Merelli, nacque a Bologna, nella parrocchia di S. Michele de' Leprosetti, il 24 apr. 1726 (Bologna, Arch. generale arcivescovile, Battezzati, [...]
Della sua molteplice attività ci rimangono oggi, oltre al saggio parmense, due quadri di soggetto sacro: un S. Antonio abate, firmato e datato 1777, nella chiesa di S. Francesco a Molinella (Bologna; cfr. Rapporto della Soprintendenza alle Gallerie ...
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BONATTI (Bonati), Giovanni, detto Giovannino del Pio o il Ferraresino
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Figlio di Benedetto e di Lisabetta Peliccioni, nacque a Ferrara intorno al 1635. Sia il Pascoli sia il Baruffaldi sia il Pio [...] . del castello di Windsor (cfr. Blunt e Cooke che notano la presenza di disegni simili nel British Museum); Le Blanc cita una incisione con Abate che ridà la vista a un cieco di Ph. Caylus e N. Le Sueur, da opera del B.: essendo della coll. Crozat ...
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CARNEVALE (Carnevali, Carnovale), Domenico
Adalgisa Lugli
Nato a Sassuolo (Modena) nel 1524, morì a Modena il 18 nov. 1579, come si deduce dai registri comunali dei defunti. Fu sepolto in duomo. Dalle [...] pittorica del C., formatosi nell'ambiente tardomanierista modenese, in quegli anni influenzato dall'opera di Niccolò dell'Abate, ma altresì dalla tradizione parmense correggesca e ferrarese dossesca. Il C. inclina soprattutto all'inquieta spezzatura ...
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GIGANTE, Francesco
Gaetano Bongiovanni
Nacque a Ciminna (nell'odierna provincia di Palermo) il 1° nov. 1617 da Vito e Barbara Di Bartolomeo; era nipote del canonico ciminnese Santo Di Bartolomeo. Dopo [...] decorazioni sono costituite da accurati disegni privi di colore. Al 1628 si data un vesperale della chiesa di S. Antonio Abate in cui si evidenziano i capilettere di gusto baroccheggiante e spigliati disegni a chiusura dei vari testi. Sempre al 1628 ...
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BUFALINI, Leonardo
Cosimo Palagiano
Figlio di Giampietro, nacque probabilmente alla fine del sec. XV, dato che si presume sia giunto molto giovane a Roma - da Udine - insieme con Antonio Blado, del [...] contenuti essenziali. La più fedele copia è quella pubblicata da Francesco Paciotto a cura di Antonio Lafreri nel 1557. Nel 1621 l'abate Paolo De Angelis pubblicò a Roma un'incisione in rame, ridotta ai 2/3, della Pianta del B., nel volume Basilicae ...
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abate
(o abbate) s. m. [lat. tardo abbas -atis, voce di origine aramaica; v. abba]. – 1. a. Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), di cui regola e dirige tutta la vita materiale e spirituale; è ufficio e dignità ecclesiastica maggiore,...
abat-jour
‹abà ˇ∫ùur› s. m., fr. (propr. «smorza-luce»). – 1. Paralume. 2. Lampada con paralume, e in partic. lampada da comodino. In Italia, è stato usato talvolta anche al femm.: la luce celeste della abat-jour (Pratolini).