Missionario e scrittore (Parigi 1644 - ivi 1724). Esiliato dalla corte per la sua vita irregolare, venuto a Roma (1676) e pentitosi del suo passato, entrò (1683) nelle missioni straniere e partì (1685) per il Siam, dove fu ordinato sacerdote. Lasciò una relazione del suo viaggio, varie opere storiche e religiose e dei Mémoires di grande interesse ...
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Abate benedettino (Jeumont 1848 - isola di Wight 1937) di Solesmes (1890), autore di varî Commentari (alla Regola di s. Benedetto, 1913; al Vangelo, 1922; alle Lettere di s. Paolo, 1924). A lui e alla [...] sua congregazione Pio X (breve Ex quo tempore, 22 maggio 1904) affidò la codificazione dell'edizione romana dei libri di canto gregoriano ...
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Abate benedettino italiano (Napoli 1865 - Sant'Elia Fiumerapido 1945). Abate di Montecassino (1909), presidente (1915-30) della congregazione cassinese, consolidò e sviluppò l'abbazia. Non abbandonò il [...] monastero durante i massicci bombardamenti che, nel corso della seconda guerra mondiale, ne provocarono la distruzione, contribuendo a salvare opere d'arte e codici, trasportati tempestivamente a Roma ...
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Abate e poligrafo (Montecompatri 1763 - Roma 1843). Si occupò di filosofia, teologia, filologia; è noto soprattutto per il volume su Le usure (1831), in cui asserì l'ammissibilità dal punto di vista teologico [...] di un moderato interesse, dando luogo a numerose discussioni, e per il Dizionario critico de' verbi italiani conjugati (2 voll., 1814) ...
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Benedettino (sec. 7º), maestro e trattatista di musica sacra. Inviato nel 680 da papa Agatone in Inghilterra per insegnarvi la liturgia e il canto romano, G. compose il suo Ordo romanus quale guida al retto apprendimento del rito. Morì alcuni anni dopo, durante il viaggio di ritorno a Roma. È sepolto a Tours ...
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Abate del chiostro irlandese di Clonard (m. 664-65 o 703), detto il Sapiente. Fu uno dei dottori più rappresentativi dell'Irlanda nel sec. 7º, autore di una Interpretatio mystica progenitorum Christi, [...] di alcune vite di santi (s. Patrizio e altri), e forse del carme Canon Evangeliorum, falsamente attribuito ad Alcuino ...
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Poeta (Fontenay-en-Vexin, Yvelines, 1639 - Parigi 1720). Di famiglia di origine inglese, educato a Parigi, amico e ammiratore di La Fontaine e di Chapelle, fu poeta spigliato, sensuale, ma espresse anche delicati sentimenti amorosi, la malinconia per il correr veloce del tempo. Le sue poesie furono pubblicate postume (1724) ...
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Abate (n. Murano 1824 - m. 1883). Storico della sua isola, si adoperò efficacemente, con A. Salviati, per la ripresa in Murano dell'arte vetraria. A lui si deve anche la fondazione del Museo del vetro [...] e l'istituzione, in Murano, d'una scuola di disegno applicato all'industria del vetro ...
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Abate e studioso francese (Bourbourg, Nord, 1814 - Nizza 1874). Viaggiò nel Canada e quindi nel Messico, ove raccolse importanti materiali per lo studio delle civiltà precolombiane d'America: Histoire [...] des nations civilisées du Mexique et de l'Amérique Centrale durant les siècles antérieurs à Colomb (4 voll., 1857-59) ...
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Abate e martire (m. Cartagine 483); abate di Capha nella Mauretania, per la sua ferma adesione all'ortodossia fu trascinato a Cartagine per ordine del re vandalo Unnerico, fautore dell'arianesimo, e subì [...] il martirio con altri religiosi del suo monastero. Festa, 17 (o 19) agosto ...
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abate
(o abbate) s. m. [lat. tardo abbas -atis, voce di origine aramaica; v. abba]. – 1. a. Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), di cui regola e dirige tutta la vita materiale e spirituale; è ufficio e dignità ecclesiastica maggiore,...
abat-jour
‹abà ˇ∫ùur› s. m., fr. (propr. «smorza-luce»). – 1. Paralume. 2. Lampada con paralume, e in partic. lampada da comodino. In Italia, è stato usato talvolta anche al femm.: la luce celeste della abat-jour (Pratolini).