BARALLI, Raffaello (Raffaele)
Silvana Simonetti
Nacque da Bernardino e Carlotta Petri il 24 giugno 1862 a Camigliano (Lucca). Ordinato sacerdote il 20 dic. 1884, svolse per qualche tempo il suo ministero [...] vaticana dei libri liturgici gregoriani (24 apr. 1904) e, infine, con il breve papale (22 maggio 1904) a Paul Delatte, abate di Solesmes, ne assumeva ufficialmente la direzione. Il B., a cui era stato dato un posto preminente fra i membri consultori ...
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FORTUNA, Maria
Valentina Coen
Scarse sono le notizie biografiche su questa poetessa: di lei si sa che nacque intorno al 1742 in Toscana, ma le fonti non concordano nemmeno sul luogo di nascita; secondo [...] V. Alfieri, a cura di I. Bernardi - C. Milanesi, Firenze 1864, pp. 99 s.; A. Ademollo, Isidea Egirena e l'abate Metastasio, in Fanfulla della domenica, 25 febbr. 1883; L. Anzoletti, La donna italiana nel secolo XVIII, in La donna italiana descritta ...
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GABRIELLI, Paolo (Paulus de Gabrielibus)
Franca Ragone
Figlio di Petruccio di Bino e di Lena di Perruzzo dei conti di Montemarte, nacque a Gubbio nella prima metà del sec. XIV da uno dei rami della più [...] crisi di quel cenobio che, per superarla, non bastò più soltanto l'impegno del diretto superiore di quella comunità, l'abate di S. Benedetto in Polirone, ma si rese necessario l'intervento delle autorità ecclesiastiche. Il G. si recò personalmente ad ...
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CRESCENZI, Giacomo
Irene Polverini Fosi
Nacque a Roma da Virgilio e Costanza Del Drago. Non si conosce con precisione l'anno di nascita ma, da ragguagli forniti dal medesimo C., si può porre attorno [...] (Venezia 1607; una copia ms. si conserva a Roma, Arch. d. Congr. d. Oratorio, cod. A. IV, 15).
Il C. si distinse come abate di S. Eutizio per l'onestà e la continua pratica di opere pie. Durante il periodo di governo dell'abbazia, si impegnò perché ...
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CAMPAGNOLA, Luigi
Paolo Preto
Nacque a Verona verso la metà del secolo XVIII da famiglia dell'ordine civico, alquanto decaduta nel patrimonio; laureatosi in legge visse modestamente della sua attività [...] di membro e confidente degli inquisitori di Stato; promossa da Giovanni Châlabert, insegnante di francese, e dall'abate Giuseppe Vermont, la loggia raccoglieva nobili, borghesi e religiosi che intendevano promuovere un'intensa propaganda politica in ...
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CELLI, Luigi
Alessandra Cimmino
Nato a Roma il 13 luglio 1825 da Domenico e Carolina Pastorini, dopo aver frequentato i corsi del Pontificio Seminario romano si iscrisse, nel novembre 1842, alla facoltà [...] di memorie legali in lingua latina. Allievo assiduo, negli anni dell'università, del corso di eloquenza latina e italiana tenuto dall'abate piacentino L. M. Rezzi, rimase legato al suo maestro anche dopo la fine degli studi e continuò per tutta la ...
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AGUIARI, Lucrezia, detta La Bastardina o La Bastardella
Riccardo Nielsen
Nata a Ferrara nel 1743 da genitori ignoti, sarebbe stata trovata, secondo una tradizione raccolta dal Cavallini, neonata, sopra [...] , l'A. fu affidata dapprima alle cure di Brizio Petrucci, maestro di cappella del duomo di Ferrara, e poi a quelle dell'abate Lambertini.
Dopo il suo debutto nel 1764 a Firenze, fu ricercatissima nei teatri più importanti d'Italia.
Dal 1 genn. 1768 ...
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ATENOLFO
Tommaso Leccisotti
Figlio di Pandolfo II, principe di Benevento, nella sua infanzia era stato preso da Ottone II quale ostaggio e custodito in un monastero trgnsalpino. Ne fuggì travestito [...] , accompagnato dagli arcivescovi di Benevento e di Capua e dal padre, quando i monaci di Montecassino lo richiesero a questi come abate nell'anno 1001.
"Vir quanto nobilis, tanto humilis et humanus" lo dice il Chronicon: e difatti il suo governo fu ...
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BERETTA DELLA TORRE, Siro
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Pavia nel 1732, da Bartolomeo, notaio e cancelliere dell'università, in una nobile famiglia che aveva già dato lustro al foro e alle cattedre pavesi. [...] , teneva pubbliche accademie in S. Trinita. Nel 1763, con un breve di Clemente XIII, gli fu conferita la dignità di abate. Nel 1769 fu chiamato dal conte Firmian alla cattedra di lingue orientali ed ermeneutica sacra dell'università di Pavia: il B ...
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ADEODATO II, papa (detto anche, semplicemente, Adeodato, se si consideri papa Adeodato I come Deusdedit)
Girolamo Arnaldi
Romano di nascita, figlio di un Gioviniano, di provenienza monastica, A. avrebbe [...] A. si conoscono due soli atti: un privilegio di conferma per il monastero di S. Pietro a Canterbury, su richiesta dell'abate Adriano, e un privilegio di esenzione (conservatosi in due redazioni fra loro discordanti) per il monastero di S. Martino di ...
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abate
(o abbate) s. m. [lat. tardo abbas -atis, voce di origine aramaica; v. abba]. – 1. a. Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), di cui regola e dirige tutta la vita materiale e spirituale; è ufficio e dignità ecclesiastica maggiore,...
abat-jour
‹abà ˇ∫ùur› s. m., fr. (propr. «smorza-luce»). – 1. Paralume. 2. Lampada con paralume, e in partic. lampada da comodino. In Italia, è stato usato talvolta anche al femm.: la luce celeste della abat-jour (Pratolini).