Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ludovico Antonio Muratori
Fabio Marri
La più ampia antologia di scritti muratoriani tuttora disponibile (Opere, a cura di G. Falco, F. Forti, 1964), che non trascura nessuno dei molteplici interessi [...] Soli Muratori suo nipote, 3 voll., Milano [ma Venezia] 1751, «seconda edizione accresciuta di prefazioni e note opportune dall’abate Gaetano Cenni con indice più copioso», 3 voll. in 6 tomi, Roma 1755, da cui generalmente dipendono le successive ...
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(o Port-Royal-des-Champs) Monastero della regione parigina nella valle della Chevreuse, fondato nel 1204 da Matilde di Garlanda, secondo il desiderio di suo marito Matteo de Montmorency-Marly. Popolato [...] a Parigi in alcuni edifici situati nel faubourg Saint-Jacques (P. de Paris). Nel 1635 assunse la direzione spirituale del monastero l’abate di Saint-Cyran. Nel 1637 due nipoti di mère Angélique, A. Le Maitre e S. Le Maitre de Séricourt si ritirarono ...
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BOCCALINI, Traiano
Luigi Firpo
Nacque in Loreto, verosimilmente nel 1556, da Giovanni, architetto della S. Casa; l'anno non è documentato, perché i libri battesimali cominciano solo dal 1568, e venne [...] rielaborazioni.
Alla sua morte l'ingente mole di quelle gelose carte venne in possesso dei figli. Ne contava tre: l'abate Rodolfo, il secondo genito Clemente, nato probabilmente nel 1607 e professo a diciassette anni nell'ordine dei Serviti col nome ...
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GODARD, Luigi
David R. Armando
Nacque a Senglea (Malta) il 19 genn. 1740, da Giovanni e Francesca Rossi. I contemporanei e la maggior parte dei biografi lo ritennero nativo di Ancona, dove trascorse [...] 23 sett. 1824 in lode del defunto Cimante Micenio, abate L. G., sesto custode generaled'Arcadia, Roma 1825, de' massimi scienziati e letterati nazionali e stranieri al celebre abate Lazzaro Spallanzani e moltesue risposte aimedesimi, I, Reggio 1841 ...
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GROSSI, Giovanni Battista Gennaro
Guido G. Fagioli Vercellone
Nacque ad Arce, nel Frusinate, il 24 giugno 1756 (non 1766, come in alcuni repertori), primogenito del primo matrimonio di Federico, medico [...] a Napoli per quelli superiori e universitari; tra i suoi insegnanti spiccano il letterato napoletano E. Campolongo, l'abate F. Longano, in odor di massoneria e, soprattutto, D. Cavallari, professore di diritto romano e canonico nell'università ...
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BERRÒ (Berro), Ercole Agostino
Valerio Castronovo
Ultimo discendente di una famiglia comitale felsinea, i Berrò da San Domenico, nacque a Bologna nel 1623. Il padre, Gianfrancesco, aveva esercitato [...] fine della guerra civile (donde alcuni incarichi puramente onorifici) e seguì quindi Vincenzo inviato a Parigi quale collaboratore dell'abate Mondino, corrispondente sabaudo da quella corte. Luigi XIV insigni il B. (la data non è nota) del brevetto ...
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BAROLO, Ottavio Falletti marchese di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Torino il 24 luglio 1753 da Carlo Gerolamo e da Marianna Giuseppina Wicardel di Fleury Beaufort. Portato agli studi, ricevette un'accurata [...] di Vittorio Alfieri ultimamente stampate, Torino 1809; 2 ediz.,1810) e il suo stile, trovato "dignitoso e leggiadro" dall'Abate Di Breme, era in realtà piuttosto paludato.
Altri scritti, oltre quelli già ricordati, sono L'ombra di Luciano Samosatense ...
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ASTORI, Giuseppe Celestino
Antonella Dolci
Nacque a Bergamo nel maggio del 1728, da Domenico e da Anna Maria Rota.
A quattordici anni compose un epigramma latino Ad Deiparam Virginem,Bergamo 1742, stampato [...] fra le Rime oneste di A. Mazzoleni, II, Bassano 1777, p. 480), meritando l'approvazione di illustri contemporanei (cfr. Lettere dell'abate P. A. Serassi a G. Beltramelli,a cura di A. Foresti, Bergamo 1902, pp. 23 s.; M. Cesarotti, Epistolario, III ...
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CAMPAGNA, Giuseppe
Giuseppe Inzitari
Nacque a Serra Pedace in provincia di Cosenza (come risulta dall'atto di battesimo; non quindi nel vicino comune di Pedace, come scrissero L. Accattatis e V. Imbriani, [...] sviluppa, nello scenario "naturalistico" della Sila Grande, dei luoghi solitari e selvaggi, già abitati e resi famosi dall'abate, vivo ancora nella tradizione popolare calabrese per la reputazione di profeta, di mistico, di anacoreta, il tema della ...
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BENIGNI, Fortunato
Gian Franco Torcellan
Nato il 6 giugno 1756 a Montecchio, oggi Treia (Macerata), da famiglia benestante e colta (i fratelli Giovan Callisto e Telesforo furono letterati di una certa [...] con l'aggregazione da parte di altre Accademie, tra le quali i Georgofili di Foligno e la Società agraria di Torino.
Abate dotto ed erudito, poeta tenue e letterato elegante, il B. alternò e affiancò, simile in questo a molti suoi contemporanei, le ...
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abate
(o abbate) s. m. [lat. tardo abbas -atis, voce di origine aramaica; v. abba]. – 1. a. Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), di cui regola e dirige tutta la vita materiale e spirituale; è ufficio e dignità ecclesiastica maggiore,...
abat-jour
‹abà ˇ∫ùur› s. m., fr. (propr. «smorza-luce»). – 1. Paralume. 2. Lampada con paralume, e in partic. lampada da comodino. In Italia, è stato usato talvolta anche al femm.: la luce celeste della abat-jour (Pratolini).