AMADUZZI, Giovanni Cristofano
Angelo Fabi
Nato a Savignano di Romagna il 18 ag. 1740, appartiene a quella generazione di eruditi romagnoli che fiorì tra la seconda metà del sec. XVIII e la prima del [...] della provincia di Forlì, in Tesori delle Biblioteche d'Italia, Emilia e Romagna, a cura di D. Fava, Milano 1932, p. 128; G. Gasperoni, L'abate G. C. A., in Atti e Mem. d. R. Deput. di storia patria per le prov. di Romagna, s. 4, XXIII (1933), pp. 57 ...
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FALCONIERI, Costanza
Raffaella De Rosa
Nacque a Roma intorno all'anno 1764. Era figlia, insieme con Alessandro, primogenito, Nicola, Isabella, Girolamo e Carlo, di don Mario, nobile romano coscritto, [...] fin dal 1786 è confermato da uno dei tre sonetti che V. Monti scrisse sul finire del 1788 in una lettera all'abate Torti: "Passa il terz'anno, Amor, ch'io mi lamento / Del tuo crudele doloroso impero ...": le attenzioni galanti, cioè, del poeta verso ...
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CAPSONI, Siro Severino (al secolo Giuseppe Antonio)
Pietro Cabrini
Nacque a Pavia il 25 marzo 1735 da Francesco, ingegnere, e da Giuliana Bertolazzi. Fece i primi studi nel locale collegio dei gesuiti, [...] con un componimento poetico in vernacolo pavese. L'influenza di questa accademia, che comprendeva allora altre personalità pavesi (l'abate Angelo Teodoro Villa, rettore dello Studio pavese, è fra queste), si riscontra nei diversi almanacchi che il C ...
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ATHIAS, Giuseppe
Elvira Gencarelli
Appartenente a una cospicua famiglia di israeliti emigrata dalla Spagna in Olanda e dall'Olanda in Italia, l'A. nacque probabilmente a Livorno nel 1672. Abbandonò [...]
A Pisa l'A. entrò in contatto non solo con letterati ed eruditi di quella università - come Antonio Cocchi e l'abate Tommaso Perelli, lettore di astronomia - ma anche con Antonio M. Salvini, Roberto Sostegni e, in special modo, con il Magliabechi ed ...
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GRILLO-CATTANEO (Grillo-Cattaneo-Leonardi), Niccolò Leonardo
Calogero Farinella
Nacque a Genova dal marchese Leonardo e da Caterina (o Maria Caterina) Grimaldi, il 26 ag. 1755. Era il secondo di cinque [...] rinsaldarsi dopo il rientro di ambedue in patria. In collegio seguì pure gli insegnamenti di filosofia morale e latino dell'abate Ubaldo Cassina e le lezioni del poeta Angelo Mazza, che quasi certamente lo introdusse allo studio della lingua e della ...
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LECHI, Luigi
Luciano Faverzani
Nacque a Brescia il 14 dic. 1786, penultimo figlio del conte Faustino e della contessa Doralice Bielli. Poco più che decenne assistette, il 18 marzo 1797, alla rivoluzione [...] eminenti letterati e uomini di cultura bresciani, come C. Arici, G. Nicolini, G. Scalvini, G. Mompiani, i fratelli C. e F. Ugoni, l'abate A. Bianchi, G.B. Pagani.
A sua volta, acquistata nel 1817 l'Isola del lago di Garda, ne fece, oltre che il suo ...
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PETRUCCI della MIRANDOLA, Fabrizio
Laura Carotti
PETRUCCI della MIRANDOLA (Pedruzzi Mirandola), Fabrizio (in religione Antonio). – Nacque a Bologna, nella parrocchia di S. Tommaso del Mercato, il 13 [...] di Cento fino al 1621, vi fece ritorno nel 1625, alla morte di Bagni, per rimanervi fino all’anno successivo come abate.
Tornato a Bologna, affiancò a una serie di importanti incarichi una vasta produzione letteraria. Fu priore del monastero di S ...
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arte Movimento artistico di matrice romantica così denominato nel 1833 da A. Bianchini, che gli diede poi una precisa codificazione nel 1842, con Il purismo nelle arti. Il p. proponeva, analogamente al [...] ; dall’intransigente reazione a certa sciatteria linguistica dell’ultimo Settecento, reazione impersonata dall’abate A. Cesari, veronese, dall’abate M. Colombo, trevigiano, e dal marchese B. Puoti, napoletano, che propugnavano un anacronistico ...
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Scrittore italiano (n. Nuoro 1960). Conclusi gli studi in Italianistica all’Università di Bologna (1986), nel 1992 ha pubblicato Ferro recente (scritto tre anni prima) e Picta (con cui ha vinto il Premio [...] antologico Sei per la Sardegna, contributo in favore degli alluvionati della Sardegna che, oltre al suo, raccoglie scritti di F. Abate, A. De Roma, S. Mannuzzu, M. Murgia e P. Soriga, e dell'anno successivo i romanzi Luce perfetta (Premio Mondello ...
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Gentildonna provenzale amata da F. Petrarca. Come egli narra nelle Rime e altrove, Laura gli apparve la prima volta il 6 aprile 1327 nella chiesa di S. Chiara in Avignone; l'amore lo tenne "anni vent'uno [...] sicuro fondamento, nemmeno quella che è la più generalmente accettata, con una L. de Noves, sposatasi nel 1325 con Ugo de Sade. Questa identificazione, già antica, fu precisata nel sec. 18° dall'abate de Sade, che citò documenti non più ritrovati. ...
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abate
(o abbate) s. m. [lat. tardo abbas -atis, voce di origine aramaica; v. abba]. – 1. a. Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), di cui regola e dirige tutta la vita materiale e spirituale; è ufficio e dignità ecclesiastica maggiore,...
abat-jour
‹abà ˇ∫ùur› s. m., fr. (propr. «smorza-luce»). – 1. Paralume. 2. Lampada con paralume, e in partic. lampada da comodino. In Italia, è stato usato talvolta anche al femm.: la luce celeste della abat-jour (Pratolini).