MONTECASSINO, Abbazia di
F. Aceto
Abbazia benedettina del Lazio meridionale (prov. Frosinone), ubicata sulla sommità dell'omonimo monte, sulle cui pendici in età romana sorgeva il municipium di Casinum, [...] sul cenobio nel pieno della sua crescita. Bande di saraceni misero a ferro e fuoco l'abbazia; un mese dopo trucidarono lo stesso abate Bertario (856-883) e i monaci che con lui si erano rifugiati nel cenobio del Salvatore. La comunità fu costretta a ...
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Una delle più antiche abbazie benedettine, nell’Algovia bavarese. Nell’11° sec. fu ricostruita e riformata dall’abate Adalalmo e, divenuta abbazia imperiale, assunse sempre maggiore estensione e importanza. ...
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Monaco benedettino (n. 1097 - m. Monastir, Macedonia, 1158). Nato in una famiglia di "ministeriali" dell'abbazia di Stavelot, abate di Stavelot (1130), consigliere dell'imperatore Lotario, di Corrado III [...] e di Federico Barbarossa; poi (1146) anche abate di Corvey. Venne in Italia al seguito di Lotario (1137) e con Barbarossa (1154). Fautore di un matrimonio di questo con una principessa bizantina per trarne vantaggi politici in funzione antinormanna, ...
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PALDO
Marco Stoffella
– Si ignorano data e luogo di nascita, probabilmente da collocare a Benevento, di questo aristocratico longobardo, monaco e primo abate di S. Vincenzo al Volturno dalla fine del [...] S. Vincenzo nel timore di essere sottoposti all’autorità degli abati farfensi; vero è che sotto l’abbaziato di Ambrogio Autperto si ricavano il giorno e il mese della morte dell’abate, mentre l’anno si determina attraverso le note cronologiche ...
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Ecclesiastico (n. Piacenza - m. Roma 1245); professò in Francia (1215) la regola dei cisterciensi e divenne poi abate delle Tre Fontane in Roma; quindi penitenziere e uditore di rota di papa Onorio III, [...] che lo impiegò in affari di grande importanza. Eletto cardinale vescovo di Palestrina da Gregorio IX (1231), fu legato del papa per la pace tra i Lombardi e Federico II. Legato in Ungheria, intimo di Gregorio ...
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Benedettino (n. Napoli - m. Montecassino 986). Fu considerato come il terzo fondatore dell'abbazia di Montecassino, dove, appena eletto abate (949), ricondusse da Capua la comunità monastica, che resse [...] degnamente per 37 anni ...
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Monaco benedettino (m. vescovo di Passau nell'874); fu a Fulda, poi (845 circa) a Ellwangen, con carica d'abate, poi a Reichenau e a S. Gallo. Scrisse una vita del monaco anglo-sassone Svalo, una vita [...] di Ariolfo, vescovo di Langres, e una lettera a Grimoaldo, abate di S. Gallo, interessante dal lato culturale. Gli è pure attribuita una vita di s. Gallo in versi. ...
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Monaco (circa 1100), autore di una Vita Wilhelmi Hirsaugiensis nella quale narra la vita cristiana di lui come abate del monastero di Hirschau, sbozzando un quadro interessante della vita monastica del [...] luogo ...
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CARO (Carus)
Norbert Kamp
C. non era né cisterciense né, prima della sua elevazione alla sede arcivescovile di Monreale, abate di S. Maria di Altofonte, come si legge invece nella letteratura storica, [...] il quale tuttavia nella sua opera apparsa a stampa solo nel 1596 riferiva soltanto che nel 1328 era stato eletto arcivescovo un abate P[aolo] di S. Maria di Altofonte, la cui elezione venne però respinta dal papa. Non ha senso del resto correggere l ...
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Monaco (n. nella Champagne 1027 - m. Molesmes 1111) prima a Moutier-la-Celle di cui fu priore, poi (1068) abate di St.-Michel-de Tonnerre, priore di St.-Ayoul (1072-73) e di Colan presso Tonnerre (1073-74), [...] ) nella diocesi di Chalon-sur-Saône fondandovi (21 marzo 1098), con una nuova regola, un monastero di cui fu il primo abate; più tardi dovette tornare a Molesmes per ordine del papa Urbano II. Dal 1963 la sua festa è abbinata (in ricordo della ...
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abate
(o abbate) s. m. [lat. tardo abbas -atis, voce di origine aramaica; v. abba]. – 1. a. Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), di cui regola e dirige tutta la vita materiale e spirituale; è ufficio e dignità ecclesiastica maggiore,...
abat-jour
‹abà ˇ∫ùur› s. m., fr. (propr. «smorza-luce»). – 1. Paralume. 2. Lampada con paralume, e in partic. lampada da comodino. In Italia, è stato usato talvolta anche al femm.: la luce celeste della abat-jour (Pratolini).