CELANO, Oddo di
Norbert Kamp
Figlio di Ruggero e di Alfereda, apparteneva ad una nobile famiglia abruzzese che faceva derivare le proprie origini dai conti della Marsica. Suo fratello Berardo di Celano [...] l'esenzione del monastero dalla sua giurisdizione. Il C. dovette però cedere, e alla fine prese parte alla consacrazione dell'abate avvenuta nel Laterano.
Con un ampio privilegio del papa a favore della sua Chiesa il C. lasciò la Curia nel febbraio ...
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GUAIFERIO
Mariano Dell'Omo
Fonte primaria per ricerche biografiche sul monaco e letterato cassinese G. è la Historia Normannorum di Amato di Montecassino, conosciuta solo grazie a un volgarizzamento [...] G. non fu monaco, nel senso più pieno della parola, cioè non appartenne ad alcuna comunità monastica benedettina e tanto meno ne fu l'abate. Oltre che con quello di "chanoinne et clerc", di certo Amato designa a più riprese G. con il titolo di "abbé ...
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DAL LEGNAME (de Lignamine, de Oligname, dal Legno, de le Ase), Francesco
Alfred A. Strnad
Apparteneva a una ricca famiglia di origine popolare la quale, trasferitasi da Ferrara a Padova, sin dal 1275 [...] fu assegnata la "casa" di Leonardo Salutati che una volta era appartenuta al Petrarca. Nel 1441 fu nominato dal papa abate conimendatario di S. Benedetto Novello, presso Padova; ma l'anno successivo rinunciò alla dignità per consentire che i monaci ...
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GIORDANO, Gian Giacomo
Piero Doria
Nacque da Francesco e Claudia Carosielli a Castel Baronia, diocesi di Trevico (Avellino), probabilmente intorno al 1591 e gli fu imposto il nome di Geronimo. Tra il [...] -, il G. ricoprì diverse cariche: dapprima fu nominato priore, quindi definitore, abate, maestro dei novizi, visitatore, due volte procuratore generale e, infine, quattro volte abate generale. Nel 1643 a Napoli diede alle stampe la Vita sanctissimi ...
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FONTANINI, Giusto
Dario Busolini
Nacque il 30 ott. 1666 a San Daniele del Friuli, figlio di Francesco, discendente da una famiglia di piccola nobiltà locale, e di Ludovica Manzoni di Sacile.
Avviato [...] amico del conte Fabrizio, tramite costui fu presentato all'abate F. Del Torre, auditore del legato dell'Impero . G. F., Venezia 1755; Lettere scritte a Roma al sig. abate G. F., Venezia 1762; Correspondance inédite de Mabillon et de Montfaucon ...
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GUIDALOTTI, Benedetto
François Charles Uginet
Figlio di Simone di Ceccolo, originario di Perugia dove la famiglia risiedeva sin dal XIII secolo nel rione di Porta S. Pietro, nacque nella seconda metà [...] di ottenere il cappello cardinalizio per Francesco. Ma il 10 marzo 1398 Biordo Michelotti fu ucciso nel corso di una visita dell'abate di S. Pietro in compagnia di un gruppo di fratelli e amici; fu sgozzato, si dice, da Annibaldo, altro fratello del ...
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LAURETO, Giovanni
Alida Caramagno
Nacque a Cava de' Tirreni, presso Salerno, intorno al 1518; dei genitori non si conoscono i nomi. Grande parte delle notizie sul L. si ricavano dalla deposizione e [...] tra i simpatizzanti della Riforma, giungessero in città. Pochi mesi dopo il suo arrivo a Piacenza, il L. conobbe l'abate calabrese Girolamo Busale, al quale la nobildonna aveva affidato un incarico come segretario.
Busale sottopose al L. i suoi dubbi ...
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BARTOLOMEI, Bernardo
Roberto Abbondanza
Di nobile famiglia fiorentina, entrato fanciullo nell'Ordine dei servi di Maria, vi si affermò presto per la sua dottrina teologica tanto da essere accolto, come [...] lesse nello Studio il Psalterium. A quell'epoca egli era anche "gubernator Sancti Petromi" e "abbas de Podio Bonitii", abate commendatario, cioè, dell'abbazia benedettina di S. Michele di Poggibonsi (da ciò la convinzione di alcuni studiosi che il B ...
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DOLFIN, Pietro
Raffaella Zaccaria
Nacque a Venezia il 24 o 25 nov. 1444 da Vittore di Francesco e da Lucia Soranzo, entrambi appartenenti a nobili famiglie veneziane.
In particolare, la famiglia patema [...] dal D. allo stesso Savonarola, fra cui una del 19 dic. 1492, in cui lo invitava a partecipare alla festa di ingresso del nuovo abate dei monastero di S. Felice, e un'altra spedita invece al Barozzi il 6 nov. 1494, nella quale il D. si diffondeva a ...
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MAINARDO (Mainardo di Silvacandida)
Francesca Roversi Monaco
Si ignorano il luogo e la data di nascita di M.; le prime attestazioni documentarie relative alla sua persona e al suo operato risalgono alla [...] abbazia, egli non è nominato né si accenna in alcun modo all'abate in carica, mentre è un tale "Marcus praepositus" ad agire . 1961, p. 400; L. Gatto, M., vescovo di Silvacandida e abate di Pomposa, in Riv. di storia della Chiesa in Italia, XVI (1962 ...
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abate
(o abbate) s. m. [lat. tardo abbas -atis, voce di origine aramaica; v. abba]. – 1. a. Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), di cui regola e dirige tutta la vita materiale e spirituale; è ufficio e dignità ecclesiastica maggiore,...
abat-jour
‹abà ˇ∫ùur› s. m., fr. (propr. «smorza-luce»). – 1. Paralume. 2. Lampada con paralume, e in partic. lampada da comodino. In Italia, è stato usato talvolta anche al femm.: la luce celeste della abat-jour (Pratolini).