GALESTRUZZI (Galestrucci), Giovanni Battista
Laura Volpe
Nacque con ogni probabilità a Firenze, come si deduce dalla qualifica di fiorentino talvolta apposta accanto alla sua firma, nel secondo decennio [...] del teatro di palazzo Barberini. Al 1661 risale l'acquaforte realizzata dal G. per l'antiporta dell'opuscolo redatto dall'abate Elpidio Benedetti in occasione della cerimonia funebre in onore del cardinal G.R. Mazzarino nella chiesa dei Ss. Vincenzo ...
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LEOPARDI (Leompardi, dei Leopardi, Leopardo), Alessandro
Valentina Sapienza
Del L., "architetto, scultore, fonditor di bronzi valentissimo; e uno degli incisori di zecca" (Cicogna, p. 297), non si conosce [...] fortificazioni (Paoletti, p. 269), ma la commissione più prestigiosa lo attendeva il 25 febbr. 1521, quando, su incarico dell'abate Vincenzo Risio da Napoli, assunse le funzioni di proto del convento di S. Giustina a Padova (Sartori; Kilian).
Il 1 ...
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MARATTI (Moratti), Francesco
Claudio Gamba
Nacque probabilmente nel 1669 (in base all'età dichiarata nell'atto di morte); il luogo di nascita è generalmente individuato nella città di Padova, dove avvenne [...] . Il contratto per la statua del papa regnante fu stipulato il 9 giugno 1706 e fu rinnovato il 29 maggio 1708 con l'abate Gregorio Galisio a seguito dell'invio a Urbino della prima versione; il compenso finale fu saldato il 26 ott. 1711. Del S ...
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BOETTO, Giovenale
Andreina Griseri
Figlio di Damiano e di Montarsina Pelazza, nacque a Fossano nei primi mesi del 1604. Il padre, dell'"antica famiglia de' Boetti di Sant'Albano", ebbe da Carlo Emanuele [...] è del figlio del B., Michele Damiano); (L. Scoto), Il Gelone..., Torino 1656 (frontespizio, cinque scene e ritratto dell'abate Scoto); (C. Trotti), Sanctiones in synodo..., Cuneo 1664. Delle numerose incisioni disegnate (1662, 1666-67) dal B., ma ...
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DAUPHIN (Dolfin), Olivier
Graziella Martinelli
Figlio di Louis, nacque intorno al 1634 a Troyes, in Francia, come si rileva dall'atto di morte. Ancor giovanissimo, raggiunse in Italia jean Boulanger, [...] alti modelli erano presenti in numero cospicuo in territorio modenese. Altri saggi superstiti sono la pala con i SS. Antonio Abate e Francesco Saverio nella parrocchiale di Formigine, con palesi affinità con i modi veneti di S. Caula (Garuti, 1986, p ...
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DE VIGILIA, Tommaso
Gioacchino Barbera
Di questo pittore palermitano, citato nei documenti anche come Masius de Vigilia, de Virgilio o de Gilia, ma che nei dipinti superstiti si firmava "Thomas de Vigilia", [...] di Sicilia, il polittico della collezione Tasca di Palermo (Madonna col Bambino tra i ss. Francesco d'Assisi, Antonio abate, Bernardino da Siena e Ludovico da Tolosa) e la Vergine del Carmelo con storiette laterali, della chiesa del Carmine di ...
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GRANDJACQUET, Guillaume-Antoine
Rosella Carloni
Nacque a Reugney, nella Franca Contea (odierno dipartimento del Doubs), il 19 giugno 1731 da Claude-Étienne e Jeanne-Françoise Troutet (Castan, p. 69). [...] . 1783 lo scultore Vincenzo Pacetti vi comprò un pezzo di porfido a 10 scudi, per soddisfare la richiesta di un abate (Roma, Biblioteca Alessandrina, ms. 321: Giornale riguardante li principali affari e negozi dello stato di scultura, ed altri suoi ...
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GHEDINI, Giuseppe Antonio
Maria Giovanna Sarti
Nacque nel 1707 a Ficarolo, nel contado ferrarese.
Come si sa dalla preziosa lettera autografa conservata nella Biblioteca Ariostea di Ferrara e indirizzata [...] Vigri. Inoltre, il G. riferisce di un'attività per i sobborghi ferraresi e per committenti di altre città italiane, quali l'abate Giustiniani a Roma e il marchese Capponi a Firenze.
Da questo momento non si hanno più notizie dell'attività del pittore ...
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BORREMANS, Guglielmo
Michele Cordaro
Nato ad Anversa nel 1670, fu ammesso, durante l'esercizio del 1688-89, nella gilda di S. Luca come allievo di Peter van Lindt; notizie della sua presenza vi si trovano, [...] ricostruito, firmò quattro tele: Martirio di s. Febronia, Gloria di s. Rosalia, S. Antonio da Padova, S. Antonio abate. Nuovamente a Palermo, dipinse nel 1733-34 alcune sale del palazzo arcivescovile, parzialmente conservate; era pure impegnato nella ...
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GAVIGNANI, Giovanni
Alfonso Garuti
Figlio di Bernardino e Margherita Mazzoccoli, nacque a Carpi nel 1632 (Garuti, in Cabassi, p. 209 n. 207) e non nel 1615 come indicato da Cabassi (p. 93), in una famiglia [...] , pp. 219 s.; H. Semper, Carpi, ein Fürstensitz der Renaissance, Dresden 1882, pp. 64 s.; P. Guaitoli, in Carteggio fra l'abate G. Tiraboschi e l'avvocato E. Cabassi, in Memorie storiche e documenti sulla città e antico principato di Carpi, VI, Carpi ...
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abate
(o abbate) s. m. [lat. tardo abbas -atis, voce di origine aramaica; v. abba]. – 1. a. Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), di cui regola e dirige tutta la vita materiale e spirituale; è ufficio e dignità ecclesiastica maggiore,...
abat-jour
‹abà ˇ∫ùur› s. m., fr. (propr. «smorza-luce»). – 1. Paralume. 2. Lampada con paralume, e in partic. lampada da comodino. In Italia, è stato usato talvolta anche al femm.: la luce celeste della abat-jour (Pratolini).