DI BLASI, Giovanni Evangelista
Cinzia Cassani
Nacque a Palermo il 25 luglio 1720 da Scipione e Caterina Gambacorta e Ciambri. Cadetto di famiglia gentilizia e di tradizioni colte, fu destinato al pari [...] (in Opuscoli di autori siciliani, II, pp. 155-184).
Rientrato nell'isola al seguito del benedettino Giuseppe Antonio Requesens abate di S. Martino e futuro vescovo di Siracusa, da questo venne nominato lettore di teologia in S. Martino. A Palermo ...
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PERONI, Giuseppe
Anna Chiara Fontana
– Nacque a Parma nella parrocchia di S. Bartolomeo il 6 maggio 1710 da Luigi, dottore in fisica, e da Maria Maddalena Remesini (o Ramesini), originaria di Colorno.
All’età [...] R. Rota Jemmi, G. P., in L’arte a Parma dai Farnese ai Borbone (catal., Parma), Bologna 1979, pp. 70-74; E. Paini, L’abate G. P., pittore di Parma, in Aurea Parma, 1987, n. 3, pp. 242-250; I premiati dell’Accademia (1682-1754), a cura di A. Cipriani ...
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FLORIO, Lavinia
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Udine il 13 sett. 1752 dal conte Daniele, noto poeta friulano, e da Vittoria dei conti di Valvason-Maniago Arcoloniani, dama di notevole cultura e spiritualità. [...] il nome della F. a quello di U. Foscolo. L'abate Greatti le aveva indirizzato un poema di condoglianze, l'Epistola a del Cesarotti alla F. (s.l., s.d., in Opere dell'abate Melchior Cesarotti padovano, XXXIX, Pisa 1813, p. 55) rivela essere opera ...
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AZARIO, Carlo Secondo
Fernanda Torcellan Ginolino
Nacque a Vercelli il 3 febbr. 1803 da antica famiglia, originaria di Pettinengo nel Biellese. Suo padre Vincenzo, seguace entusiasta delle idee dei [...] pp. 373-398; E. Passamonti, Nuova luce sui processi del 1833 in Piemonte,Firenze 1930, p. 69 e passim; A. Bersano, L'Abate Francesco Bonardi e i suoi tempi. Contributo alla storia delle società segrete, Torino 1957, p. 187 e passim; Il Biellese nell ...
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ANISIO (Anisi, Anicio), Giovanni Francesco (Giano)
Anna Buiatti
Nacque nel Napoletano, forse a Sarno, da famiglia di origine francese. La data di nascita, sulla quale manca l'accordo, si può collocare [...] , pare intorno al 1486, si dedicò alla poesia. Fu certamente a Roma, forse al seguito di qualche signore.
Divenne abate, ma rifiutò, forse per dedicarsi agli studi poetici intrapresi, un vescovado che gli venne offerto. Era intanto rientrato a Napoli ...
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BARTOLOCCI, Giulio
Giovanni Garbini
Nacque a Celleno (Viterbo) il 10 apr. 1613. Entrò nell'Ordine dei cisterciensi nel 1632, assumendo il nome di "Iulius a Sancta Anastasia". Si dedicò agli studi ebraici, [...] ebraica e rabbinica nel Collegio dei neofiti a Roma e contemporaneamente "scriptor hebraicus" presso la Biblioteca Vaticana. Nominato abate di S. Sebastiano ad Catacumbas, poco prima della sua morte fu aggregato da papa Innocenzo XI tra i consultori ...
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BARLOCCI, Giovanni Gualberto
Nicola De Blasi
Nacque a Montefiore, nei dintorni di Fermo, nella seconda metà del sec. XVII. Poche notizie ci rimangono della sua vita. Entrò nell'Arcadia di Roma il 5 [...] titolo di un suo Idillio, pubblicato senza note tipografiche. Prese forse gli ordini minori, giacché alcuni autori lo ricordano come abate. Si ignorano data e luogo della morte.
Il B. fu autore di alcuni fortunati libretti per musica, più volte messi ...
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FOSCARI, Alvise
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 2 ott. 1679 da Alvise, detto Gerolamo, del ramo a S. Simeon Piccolo, e da Pisana Moro di Paolo Antonio di Giorgio. Di indole riservata, ispirata [...] (2 genn. 1710-1° genn. 1711), quindi provveditore di Comun (21 genn. 1713-20 maggio 1714).
Fu uno zio omonimo, abate, a fargli maturare la sua autentica vocazione: eletto uditore di Rota nell'aprile del 1714 e trasferitosi a Roma, questi persuase il ...
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DELLE LANZE (De Lances), Carlo Vittorio Amedeo Ignazio
Pietro Stella
Nacque a Torino il 1º sett. 1712 da Carlo Francesco Agostino, conte di Sale e di Vinovo, figlio naturale di Carlo Emanuele II, e [...] di Torino portò, come garanzia di lealismo e di ortodossia, al licenziamento del Mellet (1736) e del Crust (1739). Anche l'abate Amédée-Philibert Mellarède, amico del D., non ebbe rinnovata la carica di riformatore degli studi nel 1739 e si ritirò in ...
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D'ADDA SALVATERRA, Camillo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 27 sett. 1803 dal marchese Girolamo e da Felicita Meda, discendente anch'essa da un'antica famiglia patrizia milanese e, per via di madre, [...] permeato di intensa devozione e di accentuato fervore caritativo cui, al. pari della madre, contribuiva il padre, già abate e poi cavaliere dell'Ordine militare di S. Stefano in Toscana e membro della milanese Congregazione di carità, secondo ...
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abate
(o abbate) s. m. [lat. tardo abbas -atis, voce di origine aramaica; v. abba]. – 1. a. Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), di cui regola e dirige tutta la vita materiale e spirituale; è ufficio e dignità ecclesiastica maggiore,...
abat-jour
‹abà ˇ∫ùur› s. m., fr. (propr. «smorza-luce»). – 1. Paralume. 2. Lampada con paralume, e in partic. lampada da comodino. In Italia, è stato usato talvolta anche al femm.: la luce celeste della abat-jour (Pratolini).