ARCASIO, Giovanni Francesco Alessandro
Filippo Liotta
Nacque a Bistagno (rovincia di Alessandria) il 23 gennaio 1712. Studiò giurisprudenza a Torino e fu allievo del Dani, del Galea e del Campiani. [...] di nozze o avvenimenti riguardanti la famiglia regnante; due Orazioni funebri in latino: la prima per la morte dell'abate Berardi e pubblicata in C.S. Berardi, Institutiones iuris ecclesiastici, opus posthumum, Torino 1769, e la seconda, già ...
Leggi Tutto
GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] . Il celebre Discorso sopra la Maremma di Siena dell'abate Sallustio Bandini, che proponeva la libertà del commercio insieme con imperatore nessuna decisione fu presa al riguardo, mentre l'abate Giulio Franchini Taviani, residente a Parigi, cercava di ...
Leggi Tutto
BARTOLOMEO da Capua
Ingeborg Walter
Maura Piccialuti
Appartenente a un'antica famiglia capuana di giuristi, nacque a Capua il 24 ag. 1248 da Andrea, avvocato fiscale sotto Federico II di Hohenstaufen [...] Parigi, al seguito del re, dal quale fu mandato poco dopo a Roma, in missione presso la corte pontificia, con l'abate Giovanni di Saint-Germain-des-Prés.
L'oggetto della missione purtroppo non è noto, ma doveva essere sicuramente in stretto rapporto ...
Leggi Tutto
LANDRIANI, Gerardo
Elisabetta Canobbio
Nacque a Milano, verosimilmente sullo scorcio del XIV secolo, da Antonio, feudatario di Landriano dal 1408 e poi attestato come castellano di Melegnano, Abbiategrasso, [...] e cultura a Pavia in età visconteo-sforzesca, in Storia di Pavia, III, Milano 1990, pp. 386 s.; M. Tagliabue, Gli abati di Chiaravalle nel Medioevo (1135-1465), in Chiaravalle. Arte e storia di un'abbazia cistercense, a cura di P. Tomea, Milano 1992 ...
Leggi Tutto
MALLERE, Ignazio Donaudi conte delle
Vincenzo Sorella
Primogenito di Giovanni Pietro Donaudi e Serafina Moccafi, nacque a Torino il 15 genn. 1744. La famiglia, originaria di Barcelonnette nell'alta [...] l'adesione al gruppo di autori legati a Vincent de Gournay (Plumard de Dangeul [J. Nickolls], C.J. Herbert e l'abate Coyer) nei quali il M. poté trovare i principî di una corretta politica fiscale capace di incentivare il lavoro nella nazione. Invece ...
Leggi Tutto
GIANNELLI, Pietro
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Terni l'11 ag. 1807 da Pietro, di famiglia patrizia originaria di Nepi, e da Olimpia Petroni. Compiuti gli studi liceali al collegio dei gesuiti di Terni, [...] saldi legami di amicizia con alcuni ecclesiastici decisamente orientati in senso liberale, come il benedettino C. De Vera, abate del monastero di Montecassino.
Il 1° ott. 1861 il G. fu nominato prosegretario della congregazione del S. Concilio ...
Leggi Tutto
BENEDETTO CARUSHOMO
Sofia Boesch Gajano
Nulla si conosce di B. prima della sua elezione a unico senatore di Roma, avvenuta durante il pontificato di Celestino III nel 1191, e più precisamente dopo il [...] storia patria, VII[1884], p. 468).
La notizia è contenuta nella lettera di Innocenzo III del 27 nov. 1199, diretta all'abate Stefano e al convento di S. Silvestro in Capite, di fondamentale importanza per la storia dei diritto e per quella del Senato ...
Leggi Tutto
Storia
Presso gli antichi Romani, ciascuno dei membri del collegio a carattere giuridico-sacerdotale presieduto da un p. massimo. Il termine pontifex (da pons «ponte» e tema di facere «fare») inizialmente [...] , il decano della Rota romana, i prelati superiori dei pontifici consigli e delle pontificie commissioni, l’abate di Montecassino e gli abati generali dei canonici regolari e degli ordini monastici, i superiori generali degli ordini mendicanti, gli ...
Leggi Tutto
BORGIA, Niccolò
Gaspare De Caro
Nacque a Trani il 6 maggio del 1700 da Domenico, patrizio e alto magistrato napoletano, che con sapienti evoluzioni politiche seppe dare nuovo lustro a questo ramo napoletano [...] dopo la morte.
Di queste sue amarezze, cui s'aggiunsero quelle di una annosa lite giurisdizionale con Isidoro Del Tufo, abate del monastero cassinese di S. Lorenzo, che pretendeva di sottrarre tale istituto all'autorità del vescovo, il B. si ...
Leggi Tutto
(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] Cesi (1556-1629) che si perfeziona con lo studio delle opere del Tibaldi e del Passarotti; Niccolò dell'Abate col Primaticcio in Francia, innamorato del Correggio.
Fra le tante e diverse correnti, fra le convenzionali derivazioni dai grandi ...
Leggi Tutto
abate
(o abbate) s. m. [lat. tardo abbas -atis, voce di origine aramaica; v. abba]. – 1. a. Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), di cui regola e dirige tutta la vita materiale e spirituale; è ufficio e dignità ecclesiastica maggiore,...
abat-jour
‹abà ˇ∫ùur› s. m., fr. (propr. «smorza-luce»). – 1. Paralume. 2. Lampada con paralume, e in partic. lampada da comodino. In Italia, è stato usato talvolta anche al femm.: la luce celeste della abat-jour (Pratolini).