BARTOLOMEO
Vittorio De Donato
Fu il secondo abate di questo nome del monastero sublacense. Proveniente da Monte Cassino, fu consacrato in Avignone da Giovanni XXII il 5 marzo 1318, quando era abate [...] di S. Matteo, dipendente dall'abbazia cassinese. Ricevette poco dopo dal pontefice lettere per il vescovo di Veroli, per l'abate di S. Maria della Vittoria (Marsica) e per Roberto d'Angiò, allo scopo di ottenere la restituzione di beni appartenenti ...
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Scrittore ecclesiastico georgiano (m. prima del 1103); abate del monastero di Kastana presso Antiochia, tradusse dal greco in georgiano un gran numero di opere, tra le quali anche la Πηγὴ γνώσεως di Giovanni [...] Damasceno ...
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Benedettino (m. 625), fratello di san Gallo; abate a Luder (nel Giura francese) di un monastero da lui fondato e riccamente dotato da Clotario II. Festa, 18 (a Bobbio 19) gennaio. ...
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Monaco di Cluny (sec. 11º), discepolo dell'abate s. Ugo, compose (dopo Ulrico, tra il 1086 e il 1088 circa) la raccolta degli usi monastici, o Ordo cluniacensis, che non sostituì tuttavia le Consuetudines [...] dello stesso Ulrico ...
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Cardinale (m. 1206 circa). Monaco cisterciense, poi abate, fu fatto verso il 1188 cardinale prete di S. Maria in Trastevere e nel 1199 cardinale vescovo di Preneste. Persona di fiducia di Innocenzo III, [...] compì importanti legazioni; fu arcivescovo di Reims e primate di Francia dal 1204 ...
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Vescovo di Frisinga (m. 854) e già abate di Kempten, fu maestro e si occupò di grammatica lasciando due commentarî su Donato minor e maior, ampliandone talvolta il testo e attenendosi principalmente a [...] Prisciano. Come vescovo dettò una lettera contro gli inganni nelle reliquie ...
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Benedettino (m. Würzburg 1153), originario della Scozia, abate a Würzburg. Gli viene attribuita la tesi (affine a quella di Ottone di Tournai) che unica sia l'anima in tutti gli uomini e che quindi le [...] singole anime siano modificazioni di quella unica sostanza ...
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Monaco (sec. 7º) in Luxeuil, poi (657) abate di Corbie, dove era ancora nel 662. Nel 681 era vescovo, forse di Amiens. Scrisse i Versus de sex etatis (sic) et mundi principio, ritmo abecedario in 25 quartine [...] tratto dalla Bibbia, e i Versus de Asia et de universi mundi rota, descrizione geografica delle parti del mondo, e specialmente dell'Asia e dell'Europa, desunta da Isidoro ...
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Scrittore (1250-1331), benedettino, nativo della Stiria; abate di Admont (1297-1327), è autore di numerosi trattati di teologia, filosofia, scienze naturali e politica. Tra questi, soprattutto notevoli [...] sono il De regimine principum (pubbl. 1725) e il De ortu et fine romani imperii (pubbl. 1553), in cui combatte le teorie curiali e prevede imminenti la fine del Sacro Romano Impero e la venuta dell'Anticristo ...
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Monaco, prelato e diplomatico (m. Roma 1153), abate di Gorze. Cardinale (1134 circa), fu incaricato d'importanti missioni in Germania: una prima volta, per facilitare l'elezione dello svevo Corrado II [...] che incoronò in Aquisgrana (13 marzo 1138) e del quale fu consigliere fino al 1142; una seconda volta, come latore di messaggi da parte del pontefice Eugenio III allo stesso Corrado, che accompagnò come ...
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abate
(o abbate) s. m. [lat. tardo abbas -atis, voce di origine aramaica; v. abba]. – 1. a. Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), di cui regola e dirige tutta la vita materiale e spirituale; è ufficio e dignità ecclesiastica maggiore,...
abat-jour
‹abà ˇ∫ùur› s. m., fr. (propr. «smorza-luce»). – 1. Paralume. 2. Lampada con paralume, e in partic. lampada da comodino. In Italia, è stato usato talvolta anche al femm.: la luce celeste della abat-jour (Pratolini).