ABATE, Pasquale
Francesco Russo
Nacque a San Fili (Cosenza) il 16 apr. 1813. Trasferitosi a Cosenza, vi menò vita povera, malgrado fosse figlio di un proprietario benestante. Cospirò contro il regime [...] il Tivaroni)
V. Pugliese in Martirologio calabrese dal 1792 al 1860 (Catanzaro 1868) parla a p. 26 di Giuseppe Napoleone Abate, decapitato in Cosenza con Luigi Belmonte e Luigi Stumbo (recte Stumpo). Evidentemente si tratta di un errore per Pasquale ...
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POGGIALI, Cristoforo, abate
Storico, nato a Piacenza il 27 dicembre 1721, morto ivi il 10 marzo 1811. Entrato nello stato ecclesiastico, insegnò lettere nel seminario vescovile di Piacenza; dal 1754 [...] fu prevosto del capitolo di S. Agata e conservatore della biblioteca ducale.
Studioso ed erudito di classico stampo settecentesco, lo stampo degli Affò, dei Tiraboschi, ecc., diede mano ad un'amplissima ...
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Antonio abate, santo
Monaco eremita egiziano (Quena, Medio Egitto, 251 o 252-presso Afroditopoli 356 ca.). «Padre dei monaci», organizzatore delle comunità anacoretiche in Egitto. Secondo la biografia [...] scritta da s. Atanasio, a 18 anni si ritirò presso un’antica tomba, poi per ca. 20 anni in un castello abbandonato oltre il Nilo, dove fu raggiunto da un gruppo di discepoli. Nel 311 si recò ad Alessandria ...
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ABATE, Giovanni Agostino
Nilo Calvini
Nacque a Savona il 5 sett. 1495. Appartenente ad un'antica famiglia di berrettai, aiutò sin da giovane il padre Leonardo nel suo lavoro. Scrisse in un italiano [...] ricco di dialettismi le Cronache Savonesi dal 1500 al 1570, che forniscono anche notizie sulla sua vita: sappiamo che fu presente alla difesa del porto di Savona contro gli attacchi dei Genovesi nel 1508 ...
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Nome con il quale fu noto in Italia Gherrado du Puy (m. Avignone 1389), abate del monastero benedettino di Marmoutier, presso Tours. Inviato in Italia da Gregorio XI, di cui era parente, come collettore [...] generale, fu poi (1372) nominato governatore di Roma, del ducato di Spoleto e d'altri feudi. Inviso ai Perugini, questi gli si ribellarono assediandolo nella rocca (1375); fu poi fatto cardinale (1377) ...
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Monaco bavarese (m. 1055); reggeva l'abbazia di Leno (Brescia) qundo fu eletto (1038) abate di Montecassino per la protezione dell'imperatore Corrado II. Combatté contro Pandolfo di Capua, il conte d'Aquino [...] e altri signori per ricuperare i patrimonî abbaziali da quelli usurpati ...
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Storico messicano (Veracruz 1731 - Bologna 1787); gesuita (1748), missionario tra gli indigeni messicani; dopo l'espulsione dei gesuiti dal Messico (1767), si trasferì in Italia dove scrisse la Storia antica del Messico (4 voll., 1780-1781) e la Storia della California (2 voll., 1789) ...
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Abate benedettino (n. Alignan-du-Vent, Hérault - m. Marsiglia 1268) di Grasse (1224), poi vescovo (1229-67) di Marsiglia ove fece togliere l'interdetto, ma provocò frequenti lagnanze dei cittadini per [...] il suo atteggiamento contrario alle libertà comunali; accompagnò Tibaldo, conte di Champagne e re di Navarra, in Terrasanta (1239) e concorse alla fondazione del castello di Safed; nella sua diocesi promosse ...
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Abate e uomo politico francese (Marsan, Gers, 1756 - Cirey-sur-Blaise, Marna, 1832). Deputato del clero agli Stati generali del 1789, difese gli antichi privilegi; avverso alla costituzione generale del [...] clero, emigrò in Inghilterra; successivamente, alla prima restaurazione (1814) fu il portavoce di Luigi XVIII presso la commissione di redazione della Carta costituzionale. Pari di Francia (1815), membro ...
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Abate e scrittore di storia (Andezeno 1783 - Roma 1870); trascorse la maggior parte della vita a Roma, ove nel 1813 fu uno dei fondatori e il primo presidente dell'Accademia Tiberina. Autore delle pregevoli [...] Memorie colonnesi (1855) sulla famiglia Colonna, legò il suo nome soprattutto alla continuazione degli Annali d'Italia del Muratori (dal 1750 al 1861), che cominciò a pubblicare nel 1824 ...
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abate
(o abbate) s. m. [lat. tardo abbas -atis, voce di origine aramaica; v. abba]. – 1. a. Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), di cui regola e dirige tutta la vita materiale e spirituale; è ufficio e dignità ecclesiastica maggiore,...
abat-jour
‹abà ˇ∫ùur› s. m., fr. (propr. «smorza-luce»). – 1. Paralume. 2. Lampada con paralume, e in partic. lampada da comodino. In Italia, è stato usato talvolta anche al femm.: la luce celeste della abat-jour (Pratolini).