Famiglia nobile, in origine di ministeriali alsaziani, cavalieri ereditarî dal 1540, suddivisa poi in varî rami: l'austriaco ebbe titolo baronale del S. Romano Impero (1676), poi comitale (1817), quello [...] da asceta a Hesingen (Württemberg), poi a Rorschach; Benedictus (Benoît di A.-Homburg; Homburg 1761 - Eichstätt 1839), ultimo abate principe di Murbach (1786-90); soppressa l'abbazia dalla Rivoluzione, si ritirò a Würzburg, rifiutando i vescovati di ...
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BIANCHINI, Giovanni Battista
Armando Petrucci
Nato a Pallanza nel 1613, dal milanese Giovanni Pietro, si dedicò agli studi giuridici ed esercitò a Milano la professione notarile. Nella stessa città [...] occupò ripetutamente le cariche di abate del Collegio dei causidici e di cancelliere del Luogo Pio delle Quattro Marie.
Ma la fama del B. è legata soprattutto alle sue abili e audaci falsificazioni di documenti storici, effettuate, in parte, d' ...
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(ted. Erzkanzler) Capo della cancelleria degli imperatori carolingi. In Germania, tale ufficio fu attribuito ai tre elettori ecclesiastici, arcivescovi di Magonza, Treviri e Colonia, rispettivamente a. [...] per Germania, Borgogna e Italia (dal 1037); a. dell’imperatrice era l’abate di Fulda. A. ebbero anche alcuni papi, tra i quali Leone IX. Come titolo fu concesso nel primo Impero napoleonico (1804) a due grandi dignitari, J.-J.-R. de Cambacérès, duca ...
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investiture, lòtta per le Disputa che oppose, dall’ultimo quarto dell’11° sec. sino al concordato di Worms (1122), il papato e l'Impero per la preminenza nel conferimento (l'investitura) delle dignità [...] 1118), il quale nel 1111 a Sutri si dichiarava disposto alla rinuncia di ogni beneficio feudale a vantaggio di vescovi e abati, in cambio di una vera libertà della Chiesa, in tal modo resa indipendente dall’ingerenza del potere imperiale: rinuncia ...
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CENTURIONE, Giorgio
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nel 1552 da Domenico, appartenente al ramo dei Becchignoni, e da Nicolosina Fornari. Da giovane, si dedicò allo studio della storia e del diritto civile, [...] a doge, il 22 giugno 1621; fu incoronato il 25 settembre in S. Lorenzo, e l'orazione rituale fu tenuta dall'abate Agostino Mascardi.
Per un errore dei Saggi cronologici che posero la data dell'elezione del C. e quella del suo successore Federico ...
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GIACOMO DI PALESTRINA
TTommaso di Carpegna Falconieri
Nato a Piacenza verso il 1170, apparteneva alla famiglia "de Pecoraria". Dopo essere stato arcidiacono di Ravenna, nel 1215 entrò nell'abbazia cistercense [...] e del Giglio. Due navi colarono a picco, portando in fondo al mare numerosi prelati. Gli altri, oltre cento vescovi, gli abati di Clairvaux, Cîteaux e Prémontré, e i cardinali legati G. e Ottone di S. Nicola in Carcere, furono presi prigionieri e ...
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CITTADELLA VIGODARZERE, Andrea
Paolo Preto
Nacque a Treviso il 15 luglio 1804 da Giorgio, allora governatore della provincia, e Margherita Zacco, e ricevette un'ottima educazione classica permeata di [...] profondi sentimenti religiosi sotto la guida dell'abate G. Barbieri, celebre oratore sacro e successore del Cesarotti nella cattedra di eloquenza latina e greca, e dello zio Antonio, singolare figura di possidente e mecenate. Nel 1826 si iscrisse ...
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BORRELLO (Burrellus, Oderisius dictus Burrellus)
Horst Enzensberger
Di famiglia d'origine longobarda, B. nacque da un conte Oderisio, e sposò Ruta figlia di un Pietro, dalla quale ebbe i figli Giovanni, [...] W. Wattenbach, in Mon. Germ. Hist., Script., VII, Hannoverae 1846, pp. 632 (dove la donazione del 1014 è posta al tempo dell'abate Aligerno), 654, 679, 694, 714, 720, 731, 764; Benzo episcopus Albensis, Ad Heinricum IV imp. libri VII, a cura di G. H ...
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PIETRO
Guido Cariboni
(Pietro V). – Non sono noti il tempo della sua nascita e la famiglia di provenienza. Tarde tradizioni storiografiche gli attribuiscono di volta in volta origini vercellesi o pavesi [...] e, in quest’ultimo caso, lo indicano quale membro della famiglia Toscana.
Nel 1146 Pietro è comunque attestato quale abate del cenobio cistercense di S. Maria di Lucedio, presso Trino Vercellese, e tra il febbraio e il marzo del 1147 fu consacrato ...
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ANDREA da Parma (da Strumi)
Paolo Lamma
Nacque nella prima metà dell'XI secolo in località imprecisata a cinque giornate da Vallombrosa così che, in seguito a una identificazione della tradizione vallombrosana, [...] due anni era morto il Gualberto, che probabilmente A. conobbe di persona, anche se non ne fa mai cenno esplicitamente. A. come abate di Strumi viene ricordato per la prima volta l'anno 1085 e per l'ultima l'8 giugno 1100, (Davidsohn, Forschungen, I ...
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abate
(o abbate) s. m. [lat. tardo abbas -atis, voce di origine aramaica; v. abba]. – 1. a. Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), di cui regola e dirige tutta la vita materiale e spirituale; è ufficio e dignità ecclesiastica maggiore,...
abat-jour
‹abà ˇ∫ùur› s. m., fr. (propr. «smorza-luce»). – 1. Paralume. 2. Lampada con paralume, e in partic. lampada da comodino. In Italia, è stato usato talvolta anche al femm.: la luce celeste della abat-jour (Pratolini).