Cronista irlandese (Kilbarron, Donegal, 1575 - Lovanio 1643); francescano, studiò a Lovanio. Con C. O'Clery, Fearfeasa O'Maelchonaire e altri, iniziò, per invito di Hugh Boy Macanward, la raccolta dei [...] ", 1632-36) più noti come Annali dei quattro maestri, che contengono la storia dei re supremi e provinciali, delle grandi famiglie, dei vescovi e degli abati, dall'origine al 1616. In seguito compilò pure (1636) un Martyrologium Sanctorum Hiberniae. ...
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Città del Granducato di Lussemburgo, nel distretto di Grevenmacher, situata sulla riva destra della Sauer (affluente della Mosella), che segna il confine tra il granducato e la Germania. Nella cittadina, [...] affidato a S. Willibrord, che ne fece un centro per la sua opera missionaria tra i Frisi. Nel sec. IX passò ad abati laici, che nell'849 lo cedettero ai canonici regolari; nel 973 ritornò ai benedettini. La sua chiesa fu rinnovata da Poppo di Stablo ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La vita cenobitica nelle regioni occidentali: Cluny
Gisella Cantino Wataghin
Cluny
Centro abbaziale fondato l’11 settembre del 910 da Guglielmo di [...] C. divenne ben presto il più importante centro della riforma benedettina; fra X e XII secolo, sotto la guida di abati di forte personalità, alcuni dei quali la ressero per un periodo straordinariamente lungo (Oddone: 927-942; Maiolo: 954-994; Odilone ...
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Pazzi, Iacopo
Arnaldo D'addario
Figlio di Aldobrandino di Uguccione, detto " del Nacca " (o " del Vacca ", " del Neca "), fu ardente guelfo. Tra i principali primi esponenti della consorteria fiorentina [...] della cavalleria guelfa, scoraggiata dalla morte del suo capo e attaccata all'improvviso dai ghibellini che, al segnale dato dall'Abati, avevano mutato insegna e si erano uniti alle milizie senesi.
Questo P. lasciò due figli: Lapa, che più tardi ...
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Vallombrosa Centro in prov. di Firenze, nel comune di Reggello, posto sulle pendici del Monte Secchieta, a 958 m s.l.m.
Vi ha sede un famoso monastero, il cui primo nucleo fu l’eremo di S. Maria d’Acquabella, [...] punti di sostanziale divergenza: la proibizione del lavoro manuale, affidato a speciali conversi; e l’istituzione di un unico abate generale eletto a vita, dal quale dipendono direttamente tutte le case dell’ordine. L’istituzione dei conversi fu in ...
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Centro in prov. di Rieti, nel comune di Fara in Sabina, famoso per l’abbazia fondata nel 680 da Tomaso di Moriana, protetta dai Longobardi e quindi dai Franchi. Il periodo di splendore avuto sotto i Carolingi, [...] dell’11° sec., con la riforma cluniacense e l’opera dell’abate Ugo (997-1039). Appoggiò la politica imperiale durante la lotta delle all’inizio del 1400, Bonifacio IX nominò gli abati commendatari, scegliendoli tra le più nobili famiglie romane ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della Chiesa cristiana in Europa (mosaici, pitture, sculture, vetrate, pavimenti, libri)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto [...] atrio e del coro della chiesa di Saint-Denis attuata nel breve giro di anni (1135 ca. - 1145) sotto la guida dell’abate Suger, consigliere di Luigi VI e suo reggente negli anni della seconda crociata (1147-1149), e da lui commentata in testi che sono ...
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SIMONE
Francesco Salvestrinii
(Simone da Gaville, Simone Bencini). – Nacque probabilmente nel villaggio di Gaville, non lontano da Figline in Valdarno superiore, durante i primi anni Venti del XIV secolo, [...] , in seguito a un’improvvisa malattia Simone si spense a Vallombrosa l’8 settembre 1387 e fu sepolto nella cappella degli abati.
Fonti e Bibl.: Archivio di Stato di Firenze, Signori, Missive della Prima cancelleria, 13, cc. 15r-16r (18 novembre 1364 ...
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ADEMARO (Ademario)
Claudio Leonardi
Di origine francese, "gallus natione",come dicono le cronache, era già abate del monastero di S. Maria in Cosmedin a Ravenna, quando fu nominato da Innocenzo V, il [...] e a recarsi ad Avignone. Si ebbe così la sua rinuncia: Innocenzo VI lo nominò, tra il marzo e il luglio 1358,abate del monastero di Pulsano, sito nel Gargano nel territorio della diocesi di Siponto. Non si hanno notizie del suo governo nell'abbazia ...
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APOLLINARE
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Quattordicesimo abate di Montecassino, successe nel governo dell'abbazia a Gisulfo, attivissimo edificatore ed organizzatore della estesa proprietà monastica, morto nell'817.
A. governò [...] subito dopo la morte egli sia stato considerato dai monaci cassinesi come un santo protettore e che in tale veste l'abate Bassaccio (837-856) se lo sia visto apparire a rassicurarlo mentre s'avvicinava la minaccia saracena.
Fonti e Bibl.: Victoris ...
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abate
(o abbate) s. m. [lat. tardo abbas -atis, voce di origine aramaica; v. abba]. – 1. a. Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), di cui regola e dirige tutta la vita materiale e spirituale; è ufficio e dignità ecclesiastica maggiore,...
abat-jour
‹abà ˇ∫ùur› s. m., fr. (propr. «smorza-luce»). – 1. Paralume. 2. Lampada con paralume, e in partic. lampada da comodino. In Italia, è stato usato talvolta anche al femm.: la luce celeste della abat-jour (Pratolini).