PAOLUCCIO, Anafesto
Giorgio Ravegnani
PAOLUCCIO (Paulicio) Anafesto. – Il suo nome nelle fonti più antiche compare come Paulicio a cui poi si unisce la variante Paoluccio anche con il cognome Anafesto, [...] , detta anche concio generalis o arengo, di cui facevano parte anche il patriarca di Grado, i vescovi e gli abati e che costituiva come in altre regioni soggette all’impero un nucleo primordiale di associazione politica. Questa stessa assemblea, che ...
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ADELAIDE
Francesco Cognasso
La sua vita è compresa all'incirca tra il 1020 ed il 1091. Figlia di Olderico Manfredi, marchese di Torino, e di Berta, figlia del marchese obertengo Oberto II, nel 1036 [...] Gregorio VII ed Enrico IV A. partecipò attivamente, d'accordo con la cugina contessa Matilde, il marchese Azzo degli Obertenghi e l'abate di Cluny, Ugo. Negli anni seguenti si trovò di nuovo in imbarazzo per il conflitto tra i due generi, Enrico IV e ...
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feudalesimo
Sandro Carocci
Il rapporto di fedeltà tra vassalli e signori
Il feudalesimo è stato all'inizio un modo di esercitare il potere ottenendo l'aiuto di cavalieri e nobili ai quali, in cambio, [...] ogni volta che il signore lo reputerà necessario.
Chiunque voglia contare qualcosa deve avere vassalli. Ne hanno i nobili, gli abati dei tanti monasteri sparsi per le campagne (abbazie) e i vescovi delle città. Nelle lotte fra potenti, il numero dei ...
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vescovo Nel cristianesimo primitivo e in molte Chiese cristiane non cattoliche, il capo di una comunità di fedeli, in posizione più elevata rispetto agli altri ordini del ministero ecclesiastico. Nella [...] nel territorio di altro Stato), sia la nomina degli arcivescovi e dei v. diocesani, dei coadiutori, degli abati e prelati con giurisdizione territoriale, riservata però a ecclesiastici che siano cittadini italiani, fatta eccezione per la diocesi ...
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LEONE VII, papa
Ambrogio Piazzoni
Di origine romana, L. VII venne eletto nei primi giorni del gennaio 936, poco dopo la morte di Giovanni XI. Era allora cardinale prete di S. Sisto e di lui si dice, [...] a Ugo il Grande, duca dei Franchi, a non consentire che nel monastero di S. Martino a Tours, di cui era abate laico, le donne entrassero per motivi diversi dalla preghiera.
L'azione riformatrice di L. VII è testimoniata anche da altri interventi ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] , con Carlo e poi con Ludovico il Pio, aveva progettato di ridurre a unità legislativa tutti i monasteri dell'Impero, Benedetto abate di Aniane (747 ca.-821) mise a confronto le regole monastiche che riuscì a raccogliere, con quella del suo omonimo ...
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DE CESARE, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Spinazzola (Bari) l'11 nov. 1845 da Antonio, possidente, e da Teresa Mandoi.
Il padre apparteneva a famiglia molto in vista per livello culturale - il [...] , per introdursi nel quale si avvalse dell'amicizia di esponenti del cattolicesimo liberale e poi conciliatorista come gli abati Pappalettere e Tosti, di cui condivideva l'idea dell'opportunità di una rinunzia del Papato ad ogni aspirazione ...
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BRUNELLESCHI, Betto di Brunello
Franco Cardini
Magnate fiorentino di parte nera, fece parte del gruppo di oligarchi che ressero il Comune di Firenze dall'anno 1301 al 1311.
I Brunelleschi erano di antica [...] . Questi però, raggirato dai neri, troppo tardi si avvide della loro malafede quando essi, con l'incendio appiccato da Neri degli Abati e le lotte che seguirono, gettarono la maschera. L'interdetto piombò sulla città, i capi dei neri furono citati a ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Scuole, corti e universita
Hilde de Ridder-Symoens
Scuole, corti e università
Come tutti i periodi di risveglio intellettuale, la rinascita [...] I cataloghi e i sontuosi manoscritti, un tempo appartenuti a questa biblioteca, che ci sono pervenuti dimostrano che l'abate di San Bavone era molto interessato alle opere di scienza naturale dell'Antichità classica, del mondo arabo e dell'Occidente ...
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FOGLIANO (de Foliano), Giberto da
Paolo Golinelli
Signore di Reggio Emilia, capitano, uomo d'armi e di governo, figlio di Niccolò, fratello dì Tommaso, Guidoriccio, Guglielmo, Giovanni Riccio, Paolo [...] Reggio Emilia. Appannaggio dei Fogliano (Guido, Niccolò, Giberto, Giovanni, Guglielmino e Bertolino) doveva rimanere inoltre la nomina degli abati di Frassinoro (nell'Appennino modenese), di Canosa (in quello reggiano) e di S. Prospero di Reggio.
La ...
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abate
(o abbate) s. m. [lat. tardo abbas -atis, voce di origine aramaica; v. abba]. – 1. a. Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), di cui regola e dirige tutta la vita materiale e spirituale; è ufficio e dignità ecclesiastica maggiore,...
abat-jour
‹abà ˇ∫ùur› s. m., fr. (propr. «smorza-luce»). – 1. Paralume. 2. Lampada con paralume, e in partic. lampada da comodino. In Italia, è stato usato talvolta anche al femm.: la luce celeste della abat-jour (Pratolini).