CONTARINI, Domenico
Gino Benzoni
Primogenito dei cinque figli (ebbe due fratelli, Angelo e Piero, e due sorelle, Paolina e Giulia) di Giulio, del ramo Ronzinetti, unico figlio ed erede del doge Domenico, [...] ; il Parlamento è senz'"ombra d'autorità"; il clero è succube della "nominazione regia" d'arcivescovi, vescovi, abati; "oppressi" giustamente (ché l'unità religiosa è fondamento imprescindibile di quella statale) gli ugonotti, oggetto di opportuni ...
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LEONE
Andrea Bedina
Nacque probabilmente intorno agli anni Sessanta del secolo X. Divergenti i pareri in merito alle sue origini.
Tra Otto e Novecento si suppose che L. fosse tedesco e che avesse trascorso [...] violentissime contese, altre figure di ecclesiastici di rango, come gli arcivescovi di Milano, i vescovi di Novara e gli abati di svariati monasteri padani.
L'ampliamento della diocesi cui mirava L. coincideva con la linea politica di Enrico II, che ...
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ERLEMBALDO, santo
Jorg W. Busch-Hagen Keller
Non si conosce la data di nascita di E., capo del movimento patarino a Milano, ma solo quella della morte: E. fu ucciso nel corso di un combattimento il [...] l'autonomia ambrosiana. Nella Vita Arialdi, scritta nel 1075, cioè nel contesto di un'opera agiografica, Andrea da Parma, abate di Strumi, descrive invece l'operato di E. dal punto di vista della Congregazione di Vallombrosa, favorevole ai patarini ...
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BONGIOVANNI, Berardo
Domenico Caccamo
Nato a Roma da antica famiglia di origine recanatese, vi compì gli studi di diritto e di teologia. Il 4 marzo 1537 fu innalzato da Paolo III al vescovato di Camerino, [...] presenza alle diete, dove godevano del diritto di voto. Si adottò allora l'espediente di sostituire i vescovi con due abati, di cui uno raggiunse effettivamente Trento il 12 nov. 1561, mentre il secondo, nonostante le insistenze del nunzio, non partì ...
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LUCA
Francesco Panarelli
Nato intorno agli anni Sessanta del XII secolo, L. è concordemente detto di origine campana. La notizia è attendibile, visto che a partire dal 1183 (più precisamente durante [...] III lo nominò visitatore del nuovo Ordine, con il compito anche di completarne la regola, lavoro svolto in accordo con gli abati di Fiore e di S. Spirito di Palermo. Ebbe invece una durata ed efficacia minore il ruolo di visitatore dei monasteri ...
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OTTONE da Tonengo
Pietro Silanos
OTTONE da Tonengo. – Nacque a Tonengo, nei pressi di Asti, probabilmente tra la penultima e l’ultima decade del XII secolo, da una famiglia appartenuta alla nobiltà [...] Londra, dedicando particolare attenzione alla riforma della vita religiosa, come documenta la sua partecipazione al capitolo degli abati e dei priori benedettini radunatosi il 10 novembre 1238 (Mattheus Parisiensis, Chronica majora, cit., III, p. 499 ...
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DE TORRES, Ludovico
Pietro Messina
Nacque a Roma il 28 ott. 1551 da Hernando e da Pentesilea Sanguigna. Il padre, di origine spagnola, era commendatore di S. Giacomo della Spada e ministro plenipotenziario [...] rispetto a Catania. Con i benedettini di S. Maria Nuova, il D. si batté perché gli venisse riconosciuta la podestà di abate, ottenendola di fatto nel 1604.
Deciso fautore del nuovo corso tridentino, e come tale celebrato da tutti i biografi, il D ...
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GIORDANO da Clivio
Irene Scaravelli
Nacque a Clivio, borgo situato nella pieve di Arcisate, nei pressi di Varese, presumibilmente verso la fine del sec. XI da una famiglia nobile del contado.
L'unica [...] , nel grande brolo dell'arcivescovo. Su due palchi costruiti per l'occasione sedettero sull'uno l'arcivescovo, i suffraganei, gli abati, gli ecclesiastici, sull'altro i consoli e gli esperti di diritto (ibid., pp. 27 s.). Posti sullo stesso piano nel ...
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LENGUEGLIA, Carlo della
Luigi Matt
Nacque probabilmente ad Albenga, da Ettore, dei conti della Lengueglia, e dalla nobildonna Margherita d'Aste. Non è possibile individuare con precisione l'anno di [...] Sale e A. Aprosio) conobbe un'ottima fortuna nel Seicento, ciò che è provato non solo dagli elogi rivoltigli da A. Abati, A. Lupis e soprattutto F.F. Frugoni (che lo menzionò favorevolmente in più di un'occasione), ma anche dall'ottimo successo ...
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DE PRIMIS (De Prima, De Primo, De Primi, De Prim), Giovanni
Salvatore Fodale
Fu comunemente chiamato Giovanni di Sicilia. Si ignora la data della sua nascita, che avvenne sicuramente a Catania. Ottenne [...] . Per la sua azione riformatrice della Chiesa siciliana il D. si valse nell'isola della collaborazione, tra gli altri, di alcuni abati benedettini: quelli di S.Martino delle Scale, di S. Maria di Novaluce, di S. Placido di Calonerò. Tra le iniziative ...
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abate
(o abbate) s. m. [lat. tardo abbas -atis, voce di origine aramaica; v. abba]. – 1. a. Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), di cui regola e dirige tutta la vita materiale e spirituale; è ufficio e dignità ecclesiastica maggiore,...
abat-jour
‹abà ˇ∫ùur› s. m., fr. (propr. «smorza-luce»). – 1. Paralume. 2. Lampada con paralume, e in partic. lampada da comodino. In Italia, è stato usato talvolta anche al femm.: la luce celeste della abat-jour (Pratolini).