DE ROSSI, Marc'Antonio
Helmut Hager
Figlio di Mattia, nacque nel Bergamasco nel 1607; la sua carriera di architetto si svolse tutta a Roma. L. Pascoli (1730) lo cita con la qualifica di "non mediocre" [...] al Cimino (concesso da Innocenzo X a sua cognata donna Olimpia Maidalchini nel 1645), consistente allora di una quasi deserta abazia medievale, con i suoi soliti annessi, e di una piccola borgata. Si voleva farne un decoroso principato delineato ...
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D'ANGOLO (Dall'Angolo, Dell'Angolo), Battista, detto del Moro (dal Moro, Moro)
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Altobello "ab Angulo" o "de l'Angulo" (forma che più tardi, in documenti riguardanti [...] cartoni di Giulio Romano (1534: da qui si data la nuova svolta della pittura veronese del Cinquecento), o come gli affreschi dell'abazia di Rosazzo in Friuli del 1535 e quelli che decorano il primo altare a destra a S. Zeno, ora datati verso il 1538 ...
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GIOLFINO, Nicola
Alessandro Serafini
Nato a Verona nel 1476, dall'intagliatore Nicolò e da Tommasina, è registrato nel 1490 - con il nome di Nicola e non di Nicolò - nell'anagrafe della contrada veronese [...] del Cinquecento (catal.), Verona-Vicenza 1971, pp. 23 s.; L. Rognini, Cipriano Cipriani e il rinnovamento economico-artistico dell'abazia di S. Maria in Organo di Verona…, in Atti e memorie dell'Accademia di agricoltura, scienze e lettere di Verona ...
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abbazia
abbazìa (meno com. abazìa, ant. abbadìa o abadìa) s. f. [dal lat. tardo abbatīa, der. di abbas -atis «abate»; cfr. badia]. – 1. Comunità autonoma (sui iuris) di canonici regolari o monaci (ordinariamente, secondo la regola benedettina,...